Una svolta globale per un traffico più pulito grazie ai Big Data

Dalla start-up UZE Mobility un metodo esportabile nel mondo e certificato ISO per misurare la CO2 emessa dai veicoli in una grande città

Traffico più pulito: la start-up UZE Mobility di Brema, specializzata nella raccolta in movimento dei dati, ha testato con grande successo una modalità di misurazione delle emissioni di CO2 nel traffico stradale molto precisa nel tempo grazie a dei rilevatori posti nelle insegne dei taxi
La start-up UZE Mobility di Brema, specializzata nella raccolta in movimento dei dati, ha testato con grande successo una modalità di misurazione delle emissioni di CO2 nel traffico stradale molto precisa nel tempo grazie a dei rilevatori posti nelle insegne dei taxi

In collaborazione con T-Systems, la start-up UZE Mobility, specializzata nella raccolta in movimento dei dati, ha testato con grande successo una modalità di misurazione delle emissioni di CO2 nel traffico stradale molto precisa nel tempo e basata su un nuovo standard ISO.
Finora non esisteva infatti un rilevamento standardizzato a livello globale e attendibile delle emissioni di anidride carbonica fra gli autoveicoli circolanti in tempo reale sulle strade.
D’ora in poi i regolatori del traffico nelle diverse città e i legislatori nazionali potranno identificare con estrema precisione le cause del rilascio di CO2 nell’aria delle aree urbane di loro competenza e, conseguentemente, adottare misure efficienti per ridurre i gas di scarico e l’inquinamento.

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Traffico più pulito: il "Low Carbon Mobility Management" di T-Systems ha implementato per la prima volta lo standard ISO 23795-1
Il “Low Carbon Mobility Management” di T-Systems ha implementato per la prima volta lo standard ISO 23795-1

Il test ad Amburgo nel contesto degli “Intelligent Transport Systems”

Il test sul campo si è svolto ad Amburgo nell’ambito di vari progetti varati dal municipio della città anseatica e denominati “Intelligent Transport Systems”, nel cui contesto vengono verificate tecnologie innovative che mirano a rendere la mobilità più ecologica, più efficiente, più sicura e più confortevole: in una frase, più sostenibile.
Per le prove, la start-up di Brema ha equipaggiato alcuni taxi con la propria pubblicità digitale autoilluminata sul tetto.
Oltre alle vistose lampade, l’insegna contiene sensori che registrano i dati GPS dei veicoli.
La UZE Mobility utilizza le informazioni dell’ormai tradizionale Global Positioning System, peraltro completamente anonimizzate, per una pubblicità geograficamente accurata, che può inoltre essere riprodotta in base a orari, aree specifiche o condizioni meteorologiche predefinite.
I dati GPS raccolti dal traffico sono stati inviati dall’aggregatore numerico creato dalla giovane impresa tedesca, tramite connessione radiomobile 5G, su un’interfaccia al server di calcolo “Low Carbon Mobility Management” di T-Systems, in sigla LCMM.
L’algoritmo del server LCMM rileva conseguentemente dove e quando c’è molto traffico, i luoghi in cui la circolazione stradale è bloccata o dove ci sono dei continui stop-and-go nel traffico.
Le classi di veicoli sono memorizzate sul server “Low Carbon Mobility Management”.
Ciò consente all’algoritmo di calcolare puntualmente il consumo di carburante e, quindi, le emissioni di CO2 del traffico in tempo reale e di mappare i modelli di emissione in termini geografici.

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Traffico più pulito: UZE Mobility, la start-up di Brema fondata da Alexander Nils Jablovski, ha lanciato un’inedita insegna luminosa e digitale che si presta per molteplici applicazioni, alcune delle quali scientifiche
UZE Mobility, la start-up di Brema fondata da Alexander Nils Jablovski, ha lanciato un’inedita insegna luminosa e digitale che si presta per molteplici applicazioni, alcune delle quali scientifiche

Identificate le causa della cattiva aria, potranno essere adottate nuove misure

Utilizzando questi modelli esatti di calcolo delle emissioni di anidride carbonica, la gestione del traffico delle città potrà d’ora in poi identificare le cause della cattiva aria cagionata dagli autoveicoli in circolazione, in termini sia spaziali che temporali, al fine di ricavare misure per il traffico o per giustificarne i costi.
Ralf Willenbrock, esperto di T-Systems per la mobilità connessa e per i sistemi intelligenti di trasporto ITS, già dottore di ricerca in fisica e matematica, afferma che “con questa procedura di misurazione standardizzata, il server LCMM mostra come viene rilevato il rilascio di emissioni di carburante e di CO2 nel traffico stradale. Siamo entusiasti di rendere le città più smart e più pulite con la tecnologia dei dati mobili intelligenti di UZE Mobility”.

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Traffico più pulito: Alexander Nils Jablovski di UZE Mobility
Alexander Nils Jablovski è CEO, CTO nonché socio fondatore di UZE Mobility

Alexander Jablovski: “Centri abitati più puliti, sani e intelligenti nel medio periodo”

CEO, CTO nonché socio fondatore di UZE Mobility, Alexander Nils Jablovski ha aggiunto che “le misure necessarie per ridurre le emissioni inquinanti, soprattutto negli agglomerati urbani, sono efficaci soltanto se le cause delle emissioni stesse sono studiate in tempo reale e al livello della superficie stradale”.
E ancora: “A quel punto è possibile attuare misure sul traffico in modo mirato e a costi contenuti per migliorare la qualità dell’aria nelle città. Questo è il primo di molti passi importanti per rendere le metropoli, e anche i centri abitati di proporzioni contenute, più puliti, più sani e più intelligenti nel medio periodo”.

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Traffico più pulito: il Neue and Freihafen-Elbbrücke di Amburgo: la raccolta dei dati sulle emissioni di anidride carbonica nel traffico urbano sono state effettuate da UZE Mobility e T-Systems nella città anseatica
Il Neue and Freihafen-Elbbrücke di Amburgo: la raccolta dei dati sulle emissioni di anidride carbonica nel traffico urbano è effettuata da UZE Mobility e T-Systems nella città anseatica

Standard ISO: una procedura del 2022 trasferibile a tutte le città del mondo

Per garantire che il calcolo che determina il consumo di carburante e le conseguenti emissioni di CO2 in tempo reale sia effettuato in modo comparabile in tutto il mondo, esiste uno standard: è l’ISO 23795-1.
Pubblicato per la prima volta nel 2022, esso utilizza un algoritmo di rilascio dell’anidride carbonica trasparente per tutti.
Il “Low Carbon Mobility Management” di T-Systems ha implementato per la prima volta lo standard ISO.
Il concetto stesso di LCMM, basato sui criteri dell’Organizzazione Internazionale per la Normazione, consente anche alle flotte, ai taxi o alla logistica dei trasporti di creare certificati di CO2 resilienti, in quanto il sistema algoritmico consente di determinare esattamente le emissioni di carbonio.

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Le insegne autoilluminanti per i taxi lanciate da UZE Mobility nel 2022

L'autopresentazione di Alexander Nils Jablovski quale CEO di UZE Mobility

Traffico più pulito: il server LCMM di T-Systems mostra come viene rilevato il rilascio di emissioni di carburante e anidride carbonica su strada
Il server LCMM di T-Systems mostra come viene rilevato il rilascio di emissioni di carburante e anidride carbonica su strada