Tutta l’importanza di ESG e Blockchain per un pianeta sostenibile
In un convegno a Lugano l'appello di esperti internazionali agli opinion leader economici per un maggiore impegno sul futuro del mondo
È possibile coordinare innovazione e sviluppo economico-ambientale grazie alle potenzialità offerte da Blockchain e digitalizzazione, adeguandole alla nuova sensibilità della opinione pubblica globale in tema di risorse disponibili e di priorità nel loro utilizzo ed amministrazione secondo gli ESG (Ecological, Social e Governance)?
La risposta è positiva, proprio grazie alla digitalizzazione ed alla Blockchain, il registro mondiale delle attività digitali accessibili in modo libero e continuo.
Ma è importante che questi strumenti vengano coordinati da team scientifici capaci di portare la teoria a diventare realtà ed indirizzarne le procedure all’effettivo raggiungimento degli obiettivi.
Anticipiamo in premessa quanto ritroveremo nelle conclusioni: l’era post-pandemica grazie alla Blockchain e gli ESG si è innovata in responsabilità collettiva, continua, pubblica, e senza più distinzioni socio-geografiche.
Al mondo accademico, oggi come in passato, tocca lo “scouting”, cioè individuare come-cosa è necessario fare, e motivarne gli obiettivi.
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Una business story pronta ed evolvere dalle discussioni accademiche in India e Svizzera
Segnaliamo una business story pronta ed evolvere dalle discussioni accademiche in India e Svizzera e diventare realtà in due delle geografie più importanti a livello globale: l’Asia e l’Europa.
Alla base di queste attività scientifiche troviamo due docenti universitari già noti alla comunità accademica internazionale: il Professor Aditya Singh e il Professor Marco Casanova, di cui segnaliamo un esempio concreto della loro attività scientifica.
Lo scorso aprile, annunciando la adesione alla Ticino Blockchain Technologies Association, il cluster delle attività digitali insediate nel territorio cantonal-ticinese, il Professor Singh ed il collega Casanova già annunciavano ai media il convegno “ESG meets Blockchain Summit 2023”, in programma al Campus Est della Università della Svizzera Italiana anche grazie al coordinamento scientifico del dipartimento Istituto sistemi Informativi e Networking di SUPSI ed in particolare dell’Ingegner Giacomo Poretti.
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Ma quali sono i requisiti professionali dei due iniziatori del convegno di Lugano?
Iniziamo dal primo. Associato ai più prestigiosi comitati accademici mondiali, il Professor Aditya Singh è direttore della Athena School of Management di Mumbai, uno dei principali centri di ricerca economica dell’area sub-continentale asiatica. L’India, ricordano le cronache, dopo il recente allunaggio della navicella Chandrayaan-2 ormai si impone ai partner mondiali anche come potenza aerospaziale, aggiungendo questo primato ai suoi positivi dati economici e soprattutto demografici che la rendono prossima a sorpassare la Cina.
Nel continente europeo, ed in particolare in Svizzera, ad affiancare le attività di ricerca del Professor Singh, troviamo il Professor Marco Casanova.
Docente presso la Università di Berna e la FHNW di Olten, è consulente, tra i più noti a livello internazionale, di amministrazioni pubbliche e private in tema di responsabilità reputazionali nell’ambito di iniziative di sviluppo sostenibile.
Ma il Professor Marco Casanova è ricordato anche per essere il figlio di Achille Casanova.
Quest‘ultimo, doveroso segnalarlo, in oltre vent ’anni di carriera nella capitale federale elvetica è stato attivo come vice-cancelliere, ed in seguito come portavoce del Consiglio Federale Svizzero, oltre che assistente di ben 26 Consiglieri Federali, i ministri in carica secondo il diritto svizzero, in più di 1180 riunioni di governo.
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L’happening “ESG meets Blockchain Summit 2023”, ma anche un centro di eccellenza
Grazie alla visibilità personale e professionale e quindi anche al network di contatti globali sviluppati da questi due accademici, per preparare lo “ESG meets Blockchain Summit 2023”, proprio a Lugano, la capitale finanziaria della regione a sud della Svizzera e tradizionale polo di attrazione per le attività economiche nella macro-area mediterranea, i due docenti hanno costituito l’associazione Centro di Eccellenza ESG e poco tempo dopo inaugurato la edizione 2023 del loro convegno “ESG meets Blockchain Summit”, trasmesso in diretta streaming dai social networks alla comunità scientifica globale
L’incontro di Lugano, oltre a registrare la partecipazione di una sessantina di opinion leaders internazionali, ha ricevuto il contributo di partners di prestigio come la Città di Lugano, il gruppo PWC Suisse, la Athena School of Management di Mumbai e la Ticino Blockchain Technologies Association di cui abbiamo riferito, ed inoltre dello Swiss Institute for Alternative Thinking della Professoressa Crenguta Leaua, avvocato fra i primi 100 al mondo nel settore dei negoziati arbitrali internazionali e dal 2007 presenza fissa nel “Who’s Who Legal”, il registro delle eccellenze in campo giuridico.
Le osservazioni che avete appena letto giustificano la autorevolezza delle conclusioni sviluppate nel convegno, ma anche le prospettive concrete che stanno per aprire.
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Riassumiamole di seguito, cercando rendere comprensibile le teorie accademiche ad una pubblica opinione che comunque si troverà a conviverne i risultati.
Per cominciare, la Blockchain è utile a identificare e tracciare l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali durante la creazione della value-chain industriale di un prodotto.
Ma anche ad inter-scambiarle, a renderle fungibili, ovvero a tokenizzarle, grazie ad una selezione verticale fra i migliori fornitori gestita dalla Intelligenza Artificiale, ed una selezione orizzontale da parte dello IoT, l’internet delle cose, che coordina il lavoro di intermediari e distributori.
Sembra complicato?
Chiariamolo con parole semplici: si tratta di attività sinora gestite da accordi fra operatori, ad esempio le associazioni di categoria, ed oggi semplicemente innovate a livello teorico-pratico grazie alla Blockchain ed i criteri ESG.
Cambiamo prospettiva ed esaminiamo la questione dal lato della pubblica opinione, degli stakeholders.
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Dalle tematiche ESG e Blockchain gli orientamenti di consumo e di voto di domani
Le applicazioni basate sulla Blockchain sono in grado di coinvolgere i consumatori, aiutandoli a tracciare e valutare la impronta ambientale dei prodotti che acquistano, ma eventualmente anche premiare la loro fedeltà verso un prodotto sostenibile, tokenizzandola, come accade oggi con le tradizionali raccolte di punti.
Si tratta di un percorso che prelude ad una governance decentralizzata, dove è la preferenza del consumatore che dal basso influenza la gestione sostenibile di risorse comuni, come ad esempio l’acqua o le foreste, ma richiama anche a trasparenza e responsabilità i manager aziendali, avvertendoli in modo indiretto sulle loro responsabilità in ambito climatico.
Inoltre aggiungiamo che le innovazioni socio-economiche che gravitano sulle tematiche ESG e Blockchain in un prossimo futuro si tradurranno in orientamenti di consumo, di voto e quindi anche politici.
In conclusione, a differenza dal passato, il vuoto a perdere delle scelte discriminatorie, autoreferenti ed oziose è terminato.
Oggi il destino della collettività globale è il prodotto delle nostre omissioni e delle nostre scelte.
In particolare digitalizzazione, ESG e Blockchain, stanno innovando il rapporto fra il nord ed il sud del mondo, evolvendolo in una relazione inevitabilmente circolare, che non è più il risultato di un dialogo fra due mondi distanti e diversi.
E ciascuno di noi, proprio grazie alla potenza innovativa degli ESG e della Blockchain, ormai ha già compreso di appartenere ad entrambi.
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