C’è un asse Svizzera-Emirati Arabi per Criptovalute e Blockchain
“Crypto Valley Association” di Zugo e “Crypto Oasis” di Dubai hanno ora un accordo di collaborazione per diffondere le nuove tecnologie
“Crypto Valley Association” di Zugo e “The Crypto Oasis” di Dubai hanno un accordo di collaborazione per diffondere le nuove tecnologie
Un filo invisibile connette la Confederazione Elvetica e gli Emirati Arabi Uniti, lega i Cantoni svizzeri più vicini alle tecnologie di registro distribuito e alle criptovalute all’Emirato di Dubai. La “Crypto Valley Association” e “The Crypto Oasis” hanno stretto un patto d’acciaio, e intendono procedere e guardare al futuro in un’ottica win win.
Le due organizzazioni, già protagoniste di un incontro l’8 settembre al circolo dell’innovazione Inacta a Zugo, puntano ad affiancarsi per raggiungere il proprio obiettivo, e cioè diventare entrambe un punto di riferimento per le aziende che intendono promuovere la tecnologia Blockchain e le criptovalute e per le imprese che invece vogliono adottare ed utilizzare queste tecnologie.
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Due organizzazioni al passo con i tempi e in grado di fare la differenza
La Crypto Valley Association è un’associazione indipendente, supportata dal Governo di Berna, fondata per creare uno dei migliori ecosistemi Blockchain e supportare le tecnologie crittografiche.
In pratica, essa dà una mano e connette start-up e imprese affermate attraverso raccomandazioni politiche, progetti trasversali, avvio di ricerche, organizzazione di conferenze, hackathon e altri eventi di settore.
La Crypto Oasis è invece un ecosistema Blockchain focalizzato sul Medio Oriente, che racchiude investitori, collezionisti, start-up e progetti, aziende, istituti di ricerca, fornitori di servizi ed associazioni legate alla pubblica amministrazione.
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Ralf Glabischnig concentrato su strutture di venture capital e venture building
“Ralf Glabischnig, fondatore della Crypto Oasis, si sta concentrando completamente sul collegamento della Crypto Valley alla Crypto Oasis e sulla crescita del più ampio gruppo Inacta con strutture di venture capital e venture building negli Emirati Arabi Uniti”, riporta il comunicato ufficiale della partnership sul sito della Crypto Valley.
“L’obiettivo è replicare l’esclusiva strategia di crescita dell’ecosistema dalla Crypto Valley alla Crypto Oasis. Inacta è anche uno dei membri fondatori della ‘Crypto Valley Association’ e ritiene che i tempi siano maturi per questa collaborazione per avvicinare le due regioni e colmare la distanza geografica”.
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Emi Lorincz garantisce ai partner valori di trasparenza, fiducia e immutabilità
Emi Lorincz, presidente della Crypto Valley Association, afferma altresì: “Sono entusiasta di aiutare ad accelerare la crescita globale della Crypto Valley Association. Dopo aver aperto il nostro CVA Latin America Chapter, il Medio Oriente, come hub, è il passo successivo appropriato per la nostra espansione, con già oltre mille organizzazioni coinvolte o interessate”.
E ancora: “Siamo lieti di collaborare con l’economia digitale in Medio Oriente, concentrandoci sulla tecnologia Blockchain e siamo entusiasti di questa fiorente partnership con Crypto Oasis che ci aiuterà a promuovere l’adozione della Blockchain su scala globale”.
“Il significato di Blockchain risiede nella sua intrinseca trasparenza, fiducia e immutabilità. Il nostro ecosistema incarna queste caratteristiche e offre un valore unico ai nostri partner. Mentre lavoriamo verso la nostra visione per Crypto Oasis, non vediamo l’ora di accogliere più organizzazioni e aspiranti imprenditori nel nostro crescente ecosistema Blockchain”, afferma altresì la Crypto Oasis.
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La situazione in Svizzera: Zug e Ticino precursori e attori di una trasformazione
La Svizzera è un paese molto aperto alle criptovalute ed alla tecnologia Blockchiain ed ha visto la nascita di varie aziende leader.
Inoltre anche vari Cantoni accettano il pagamente delle tasse cantonali in Bitcoin, come il Ticino e Zugo.
Il tutto mentre la città di Lugano ha adottato un Bitcoin legal tender de facto, per incentivarne l’utilizzo nei pagamenti quotidiani. Il “Plan B”, frutto di un’iniziativa del sindaco Michele Foletti e della società Tether, promette molto bene.
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In Medio Oriente un enorme potenziale per aziende fintech e monete digitali
Il Medio Oriente si sta aprendo molto alle criptovalute ed in particolare gli Emirati Arabi si stanno muovendo molto in questa direzione per diventare un hub tecnologico di riferimento
Proprio in questi giorni, il “Bitcoin Magazine” ha riportato la notizia che CoinCorner, leader globale nei servizi di Bitcoin e Lightning Network, ha stretto una partnership con Seed Group, una società dell’ufficio privato dello sceicco Saeed bin Ahmed Al Maktoum, per facilitare le transazioni nella più importante località commerciale degli Emirati Arabi Uniti.
“Oltre agli individui, un gran numero di aziende è pronto ad abbracciare il Bitcoin e altre valute digitali come moneta a corso legale per transazioni future”, ha affermato Hisham Al Gurg, CEO di Seed Group e private officer dello sceicco Al Maktoum.
“Gli Emirati Arabi Uniti vogliono offrire un ambiente orientato alla crescita alle aziende fintech creando un ecosistema per le valute digitali. Le aziende che si occupano di criptovalute hanno un enorme potenziale nell’economia digitale degli Emirati”.
"How to issue a central bank digital currency" from BNS
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