Dal Payback una pugnalata alle spalle dell’innovazione biomedicale
Un provvedimento ingiusto, assurdo, illegittimo e irrazionale costringe le aziende a ripianare il 50 per cento dei deficit sanitari regionali
![Payback: il Payback è stato una pugnalata alle spalle dell'industria e dell'innovazione bionedicale](https://innovando.it/wp-content/uploads/2023/03/Il-Payback-e-stato-una-pugnalata-alle-spalle-dellindustria-e-dellinnovazione-bionedicale.jpg)
In Italia un settore industriale strategico per la qualità delle cure ospedaliere, per la ricerca scientifica e per l’innovazione, come è sicuramente quello dei dispositivi medici, viene pesantemente colpito da un provvedimento legislativo ingiusto, assurdo, illegittimo ed irrazionale.
L’innovazione chiave del distretto biomedicale di Mirandola
![Payback: i Payback regionali della sanità (valori in milioni di euro)](https://innovando.it/wp-content/uploads/2023/03/Dal-Payback-una-pugnalata-alle-spalle-dellinnovazione-biomedicale-1.jpg)
(Fonte: Federazione Italiana Fornitori in Sanità – FIFO Sanità)
Che cos’è il Payback e qual è il meccanismo “a orologeria” di restituzione delle spese
Il Payback è un meccanismo che vorrebbe contemperare gli interessi pubblici e privati a fronte della scarsità di risorse.
In realtà, è uno strumento che rimodula i tetti della spesa sanitaria, ex post, a causa di un sistematico sottofinanziamento della stessa.
Più precisamente, con il Payback il legislatore ha inteso fronteggiare l’aumento della spesa pubblica sanitaria delle Regioni che superano i tetti preventivati di anno in anno.
Così facendo ha colpito pesantemente le imprese che nell’annualità di riferimento hanno commercializzato i dispositivi medici, imponendo loro, a distanza di anni, di ripianare parte del deficit dovuto al superamento del tetto di spesa stabilito da parte delle Regioni.
Così l’ecosistema Healthcare cinese strizza l’occhio all’Europa
![Payback: lo sforamento della spesa sanitaria a livello regionale](https://innovando.it/wp-content/uploads/2023/03/Dal-Payback-una-pugnalata-alle-spalle-dellinnovazione-biomedicale-2.jpg)
(Fonte: Federazione Italiana Fornitori in Sanità – FIFO Sanità)
Una sorta di “revocatoria fallimentare”, ma con conseguenze a carico dei soli fornitori
La prima stranezza è che si tratta di un meccanismo previsto sin dal 2011, “aggiornato” nel 2015, ma rimasto inattuato fino al 6 luglio 2022 quando il Ministero della Salute, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), ha certificato gli sforamenti, Regione per Regione, per le annualità 2015, 2016, 2017, 2018.
Lo hanno fatto imponendo alle Regioni di farsi restituire immediatamente, dalle aziende private, fino al 50 per cento delle spese sostenute in eccesso al tetto previsto.
Una fondazione lombarda per l’innovazione nelle scienze della vita
![Payback: la ricerca e l'innovazione sono imprescendibili ai fini di una buona sanità pubblica](https://innovando.it/wp-content/uploads/2023/03/La-ricerca-e-linnovazione-sono-imprescendibili-ai-fini-di-una-buona-sanita-pubblica.jpg)
Oltre 2 miliardi e 100 milioni di euro di vero e proprio esproprio a carico delle imprese
Gli assessorati regionali alla sanità hanno pertanto recapitato alle aziende biomedicali, a fine 2022, richieste di “restituzione” relative a forniture di molti anni prima: il tutto per un valore complessivo stimato di almeno due miliardi e cento milioni di euro, i cui prezzi furono definiti in base a regolari gare d’appalto.
Un esproprio forzato la cui prima conseguenza sarà probabilmente il blocco degli investimenti, in particolare di quelli destinati all’innovazione, da parte delle multinazionali leader del settore.
Facile immaginare che cosa possano pensare del nostro Paese i vertici di quei colossi economici di fronte ad una ingiustizia del genere.
Non abbiamo notizia di provvedimenti analoghi in nessun altro Paese al Mondo.
È il modenese Colibrì il più piccolo dispositivo salvavita d’Europa
![Payback: Massimiliano Boggetti è Presidente di Confindustria Dispositivi Medicii](https://innovando.it/wp-content/uploads/2023/03/Massimiliano-Boggetti-e-Presidente-di-Confindustria-Dispositivi-Medici-.jpg)
Confindustria: “Gli effetti di questa norma iniqua si riverseranno anche sull’intero SSN”
“Il Payback non è un problema soltanto delle imprese, ma le conseguenze dovute all’applicazione di questa norma iniqua si riverseranno sull’intero Servizio Sanitario Nazionale. Dal fallimento di molte aziende e dal disinvestimento nel nostro Paese da parte delle aziende che operano su scala globale deriveranno migliaia di licenziamenti, un taglio drastico al sostegno della formazione, un ulteriore taglio agli investimenti in ricerca e sviluppo”, ha dichiarato il Presidente di Confindustria Dispositivi Medici, Massimiliano Boggetti.
“Questo fatto produrrà un effetto negativo sugli operatori sanitari che non faranno più parte del circolo virtuoso ‘ricerca-innovazione-formazione’, in cui gli investimenti industriali giocano un ruolo fondamentale”.
Francesca Veronesi: “Una Fondazione ‘con il cuore’ di papà”
![Payback: il Tecnopolo "Mario Veronesi" di Mirandola (Modena) è un polo d'eccellenza per la ricerca biomedicale a stretto contatto dell'industria](https://innovando.it/wp-content/uploads/2023/03/Il-Tecnopolo-Mario-Veronesi-di-Mirandola-Modena-e-un-polo-deccellenza-1024x683-1.jpg)
Tutto il settore BioMed è costretto al contenzioso giudiziario, e con costi legali abnormi
Ovviamente i Tribunali sono inondati di ricorsi, peraltro molto costosi, ma sappiamo tutti che i tempi della giustizia non sono quelli dell’economia, ed il Payback avrà conseguenze irrecuperabili.
Non è soltanto una “questione di soldi”, ma molto di più.
Qui si tratta della salute delle persone perché, distruggendo il settore biomedicale, si compromette il funzionamento stesso degli ospedali pubblici.
In scena i 17 miliardi di euro dell’industria della salute
![Payback: il Payback rischia di spezzare il circolo virtuoso 'ricerca-innovazione-formazione’ indotto dagli investimenti industriali](https://innovando.it/wp-content/uploads/2023/03/Il-Payback-rischia-di-spezzare-il-circolo-virtuoso-ricerca-innovazione-formazione-indotto-dagli-investimenti-industriali.jpg)
Una strada spianata per la sanità privata, che ringrazia in attesa delle sentenze di domani
Quando arriveranno le sentenze definitive, che a parere di molti non potranno fare altro che sancire l’illegittimità del Payback, saranno passati diversi anni e il settore sarà già stato definitivamente distrutto.
Avremo perso, in un solo colpo, moltissime aziende di eccellenza, la qualità di tanti ospedali pubblici, e tanti anni di ricerca, sviluppo ed innovazione.
Ospedali e cliniche private ringraziano.
L’impiego dei droni in sanità grande atout di “Innovabiomed”
![Payback: non esistono innovazione e ricerca se le aziende del settore biomedicale vengono penalizzate econonomicamente](https://innovando.it/wp-content/uploads/2023/03/La-ricerca-e-linnovazione-sono-imprescendibili-ai-fini-di-una-buona-sanita-pubblica-2.jpg)
Potresti essere interessato anche a:
Stati Uniti: Grana Padano protagonista della ristorazione
Il Consorzio di Tutela vola a San Antonio per la prima tappa di una campagna che sensibilizza i consumatori sul tema dell’Italian Sounding
Deep Sea Mining, la corsa all’oro che minaccia le balene
L'allarme degli scienziati: se l’ISA darà il via libera all’estrazione di minerali sui fondali marini ci saranno conseguenze catastrofiche...
Tutta l’innovazione dell’approdo del Gruppo Chery in Europa
Il 4 luglio i brand cinesi Omoda e Jaecoo hanno fatto il loro debutto a Milano e sul nostro mercato con auto sostenibili e al passo dei tempi
Le sostanze chimiche degli pneumatici finiscono nel nostro cibo
Uno studio austriaco dimostra che gli additivi sprigionati dall’usura delle gomme su strada finiscono nelle verdure in vendita al supermercato