Una fondazione lombarda per l’innovazione nelle scienze della vita

Le scienze della vita ancora una volta al centro. Continuare a essere tra le regioni migliori d’Europa e quella che in Italia attrae più investimenti nel settore delle “life sciences”: è uno degli obiettivi della “Fondazione per l’innovazione e il trasferimento tecnologico sulle scienze della vita”, d’ora in poi in sigla FITT, presentata dal Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
Sono coinvolti quattro IRCCS (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) pubblici lombardi che, grazie anche al coinvolgimento della Regione Lombardia, hanno consolidato in questo modo un percorso di collaborazione istituzionale avviato nel 2019.
Diversi gli obiettivi: sviluppare nuove tecnologie, nuovi device e nuovi farmaci per la cura delle persone, valorizzando i risultati della ricerca e attrarre investitori, grandi aziende e piccole e medie imprese, che desiderano sviluppare nuovi prodotti e servizi.

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Quattro IRCCS coinvolti: Ca’ Granda, San Matteo, “Carlo Besta” e Studio e Cura Tumori

Hanno costituito la Fondazione per l’innovazione ed il trasferimento tecnologico (FITT) la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, la Fondazione IRCCS San Matteo, la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico “Carlo Besta” e la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Studio e Cura Tumori nonché la società Arexpo S.p.A.

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Attilio Fontana: “La FITT sarà un patrimonio realmente unico nel panorama europeo…”

“Un terzo degli IRCCS italiani ha sede in Lombardia, diciannove su cinquantatré”, ragione per cui parliamo di vere e proprie eccellenze che negli anni hanno consolidato le migliori performance a livello nazionale sia per quanto riguarda l’attività di ricerca sia per l’assistenza”, ha detto il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
“La nascita di questo nuovo soggetto è un patrimonio unico nel panorama europeo, anche in chiave di sviluppo industriale. Sono coinvolti quattro IRCCS pubblici, presto si aggiungerà il quinto, ma a questa Fondazione potranno aderire istituzioni e centri di ricerca pubblici e privati, università e chiunque altro possa avere interesse per valorizzare i risultati delle ricerche”.

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Il trasferimento tecnologico non potrà che valorizzare realmente le ricerche e i brevetti

“Molte volte certi brevetti vengono realizzati, ma poi nessuno arriva a un’applicazione. Con questo trasferimento tecnologico si concretizzano i risultati delle ricerche. La Fondazione sarà un punto di riferimento a livello internazionale dell’innovazione e della ricerca“, ha proseguito il Governatore.
Alla conferenza stampa, organizzata presso Palazzo Lombardia a Milano, sono inoltre intervenuti Alessandro Venturi (Presidente della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo), Marco Giachetti (Presidente della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico), Marco Votta (Presidente Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori), Andrea Gambini (Presidente Fondazione IRCCS Istituto Neurologico “Carlo Besta”), Alberto Mina (Presidente FITT) e Igor De Biasio (amministratore delegato di Arexpo).

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La sede di FITT prevista presso il Milano Innovation District di Viale Rita Levi Montalcini

La Regione Lombardia lo scorso 15 dicembre ha destinato alla Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo 15 milioni di euro per la realizzazione della sede istituzionale della FITT.
Il quartiere generale troverà spazio presso il Milano Innovation District nella nuova zona di Viale Rita Levi Montalcini, accanto allo Human Technopole.
“Partecipare come socio fondatore alla realizzazione della Fondazione per innovazione, sviluppo e trasferimento tecnologico è per noi un’ulteriore conferma della nostra missione di società al servizio del territorio in stretta collaborazione con le istituzioni”, ha commentato l’amministratore delegato di Arexpo, Igor De Biasio.
“Avere scelto MIND come sede dimostra il ruolo strategico del Milano Innovation District in un settore decisivo come quello della ricerca scientifica e sanitaria”.

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Alessandro Venturi: “Uno strumento per permettere di reinvestire risorse nella ricerca”

“Con questa iniziativa, la Regione Lombardia guarda al futuro e lo fa con grande realismo e pragmatismo, tipico della cultura lombarda. È un’iniziativa che rappresenta un unicum nel panorama italiano. La nostra è l’unica Nazione in Europa che fino a ora mai si era dotata in maniera strutturale di una piattaforma per un trasferimento tecnologico”, ha detto Alessandro Venturi nella sua qualità di Presidente della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo.
“In realtà, fare trasferimento tecnologico significa valorizzare i prodotti della ricerca. Siamo uno dei Paesi in Europa e nel mondo con la migliore qualità della ricerca, con i migliori cervelli e i migliori ricercatori. Potere valorizzare questi contenuti serve anche per rifinanziare e reinvestire nella ricerca, che è poi il vero valore aggiunto”.
In conclusione, “Tutti si lamentano che l’Italia investe poco in ricerca: certo, ma le risorse per la ricerca non possono essere solo pubbliche. Allora per favorire i finanziamenti serve quindi valorizzare i risultati e i prodotti della ricerca. Questo permette di rifinanziare e soprattutto di creare delle condizioni di sviluppo economico”.

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