Sede unica e il brand BIOS+ per gli istituti IRB, IOR ed EOC
Sede unica e il brand BIOS+ per gli istituti IRB, IOR ed EOC
Insieme a Bellinzona l’Istituto di Ricerca in Biomedicina, i laboratori traslazionali dell’Ente Ospedaliero Cantonale e l’Istituto Oncologico
Almeno duecentocinquanta persone, fra cui autorità locali e numerosi VIP, hanno frequentato la cerimonia ufficiale d’inaugurazione della nuova sede degli istituti di ricerca scientifica di proprietà della Fondazione IRB a Bellinzona.
Nel nuovo edificio, al numero 5 di Via Francesco Chiesa, trovano adesso spazio il predetto Istituto di Ricerca in Biomedicina, l’Istituto Oncologico di Ricerca (IOR) e i laboratori di ricerca traslazionale dell’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC).
Questa infrastruttura, fortemente voluta dalla Città di Bellinzona, dalla Repubblica e Canton Ticino, dalla Confederazione Svizzera nonché dalla Fondazione Helmut Horten, permetterà agli istituti di continuare le loro attività di ricerca in moderni laboratori dotati di strumenti scientifici all’avanguardia nonché insieme.
Ciò anche in vista della creazione, proprio nella Svizzera italiana, di un centro di ricerca di livello nazionale e internazionale, che sarà raccolto sotto il brand “collettivo” dell’associazione BIOS+.
Fotogallery, l’inaugurazione del polo di ricerca di “Belli”
Video, la “vernice” della sede degli istituti EOC, IOR e IRB
Gabriele Gendotti: “Sostengo un terzo Politecnico Federale qui”
“Sono da sempre un sostenitore della legittima rivendicazione di estensione alla Svizzera italiana, dopo Zurigo e Losanna, della terza sede di un Politecnico Federale”, ha affermato l’avvocato Gabriele Gendotti, Presidente della Fondazione per l’Istituto di Ricerca in Biomedicina nonché Presidente anche di BIOS+.
“Sono altresì convinto che una prima tappa in questa direzione potrebbe essere individuata nella creazione a Bellinzona di un centro di ricerca nazionale riconosciuto da Confederazione e dal Fondo Nazionale: un centro di eccellenza del Ticino nel settore delle scienze della vita, dove disponiamo già di fondamenta scientifiche ed esperienze molto solide. La realizzazione di questa inedita ‘casa comune’ costituirà la premessa per raggiungere questo nuovo e ambizioso traguardo”.
Franco Cavalli: “Non è ancora giunto il momento di fermarsi…”
“Abbiamo raggiunto questo risultato. Ma non è ancora giunto il momento di fermarsi. Dobbiamo guardare avanti. Con fiducia nel futuro”, ha soggiunto con grande dono della sintesi il Professor Franco Cavalli, Presidente dell’Istituto Oncologico di Ricerca e Vicepresidente anche di BIOS+.
Davide Robbiani: “Un forte focus sulla immunologia dei tumori”
“In questa nuova casa della scienza, l’IRB guarda al futuro con la determinazione di mantenere alto il livello delle attività scientifiche e con l’ambizione di continuare a migliorare e crescere”, si è associato il Professor Davide Robbiani, Direttore dell’Istituto di Ricerca in Biomedicina.
“La neo-costituita associazione BIOS+ ci permetterà in effetti di intensificare collaborazioni scientifiche già esistenti tra IRB e IOR nel campo dell’immunologia dei tumori, la quale è un’area dal grande potenziale”.
Carlo Catapano: “Possibili sinergie in aree emergenti di studio…”
“L’apertura di questo nuovo centro, un’inedita ‘casa comune’ per la ricerca in biomedicina, rappresenta un punto fondamentale nello sviluppo futuro dei due istituti e dei laboratori di ricerca dell’EOC, e più in generale della ricerca nel campo delle scienze della vita nella Svizzera italiana”, è stata la riflessione conclusiva di Carlo Catapano, Direttore dell’Istituto Oncologico di Ricerca.
“La condivisione di spazi, di laboratori specializzati e di apparecchiature di alta tecnologia all’interno di questo edificio darà nuova linfa ed energia ad iniziative comuni. Soprattutto, si potrà lavorerà insieme per sfruttare al meglio le possibili sinergie in aree emergenti della ricerca biomedica e di chiaro interesse comune, quali lo studio dell’immunologia nei tumori e il potenziale dell’immunoterapia in oncologia”.
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