Dai Politecnici di Losanna e Zurigo una coalizione per l'energia verde
Soluzioni innovative di EPFL ed ETH per stoccaggio e trasporto di vettori rinnovabili in un sistema energetico flessibile e neutrale per il clima
Il Politecnico di Zurigo e il Politecnico di Losanna intendono collaborare con partner del mondo politico, scientifico e industriale per promuovere soluzioni innovative di stoccaggio e di trasporto di vettori energetici rinnovabili.
L’obiettivo generale è quello di creare un sistema energetico flessibile e neutrale per il clima della Svizzera.
Circa 20 partner e aziende industriali hanno già espresso il loro interesse per una collaborazione.
Gli ospedali universitari svizzeri uniti per l’energia e il clima
Più fonti di energia rinnovabili in un equilibrio costante e delicato fra l’estate e l’inverno
La Svizzera sta affrontando una crisi energetica e climatica.
Per raggiungere l’obiettivo dello zero netto fissato per il 2050 ed evitare nel contempo un deficit energetico, il Paese dipende dalle fonti di energia rinnovabili, dalle opzioni di stoccaggio stagionale e da un collegamento efficiente con il mercato elettrico europeo.
Oltre alle centrali elettriche a pompaggio, alle batterie e ai sistemi di accumulo del calore, i combustibili sintetici e i gas come l’idrogeno offrono in particolare interessanti opportunità per immagazzinare, trasportare e scambiare l’elettricità a basso costo prodotta dagli impianti fotovoltaici in estate per utilizzarla successivamente in inverno.
Molte tecnologie promettenti sono attualmente in fase di sviluppo, ma non ancora pienamente operative.
È qui che è entrata in gioco la “Coalizione per l’energia verde e lo stoccaggio”, che è stata presentata l’8 giugno allo Swiss Economic Forum (SEF) di Interlaken, nel Canton Berna.
Provviste sicure di energia e neutralità climatica entro il 2050
Joël Mesot: “Risorse da immettere presto sul mercato in un processo di scala industriale”
“Lo scopo della coalizione è quello di consentire alle tecnologie esistenti per la cattura del carbonio e la produzione e lo stoccaggio di gas e combustibili a zero emissioni di carbonio di essere immesse sul mercato rapidamente e di raggiungere una scala industriale”, ha dichiarato il Presidente dell’ETH Joël Mesot, illustrando il piano.
Nuova prassi svizzera per la cattura “double face” di energia solare
Martin Vetterli: “150 gruppi di ricerca, circa 460 scienziati e quattro spin-off di successo”
“Le nostre due università da sole hanno un enorme potenziale combinato: 150 gruppi di ricerca specializzati nell’energia, circa 460 scienziati e quattro spin-off di successo sono attivi nella cattura del carbonio e nello stoccaggio di energia. Insieme ad altri gruppi di ricerca dell’Istituto Paul Scherrer e del Laboratorio Federale di Scienza e Tecnologia dei Materiali, il Settore dei Politecnici Federali dispone delle competenze e delle dimensioni necessarie per collaborare con i partner industriali nell’affrontare le sfide attuali”, ha affermato il Presidente dell’EPFL Martin Vetterli.
Il potenziale svizzero dell’energia eolica supera ogni aspettativa
A.A.A. Cercansi partner innovativi dagli ambiti della politica, dall’industria e dalla scienza
L’obiettivo è costruire un sistema energetico scalabile, neutrale per il clima e flessibile in tempi ragionevoli.
Per raggiungerlo sarà necessario uno sforzo collettivo da parte del mondo scientifico, politico e industriale.
L’ETH e l’EPFL sono ora alla ricerca di partner tecnologici e di implementazione, nonché di finanziatori e sostenitori dalla politica e dalla società.
Circa 20 aziende e organizzazioni hanno comunque già espresso il loro interesse per una collaborazione.
Si tratta di Alpiq, AMAG, BKW Energie, SBB CFF FFS, Carvolution AG, Cemsuisse, Emil Frey Gruppe, Edelweiss, FIR Group AG, Gaznat, Genève aéroport, GE Vernova, Gruyère Hydrogen Power SA, Implenia, MAN Energy Systems, Migros Industry, Romande Energie, Rolex, Swissmem, SWISS International Air Lines, VBSA, Viteos SA, Verband der Schweizerischen Gasindustrie/Association Suisse de l’Industrie Gazière.
Non è tutto: il noto filantropo svizzero Hansjörg Wyss si è già impegnato a sostenere la coalizione.
Oltre ai presidenti delle università politecniche elvetiche, gli altri due membri del panel SEF, provenienti da Swiss International Air Lines (SWISS) e dal fornitore di servizi energetici Alpiq, rappresentano due pesi massimi dell’industria svizzera che sono già a bordo.
Venti franchi svizzeri d’argento in omaggio all’energia solare
Dieter Vranckx: “I carburanti sintetici sono la leva più importante per il trasporto aereo”
“Siamo orgogliosi di far parte di questa coalizione energetica. Stiamo lavorando insieme per promuovere la produzione di carburanti sintetici, che consideriamo la leva più importante per un trasporto aereo sempre più sostenibile in futuro”, ha dichiarato il CEO di Swiss, Dieter Vranckx.
“Allo stesso tempo, stiamo esplorando nuove opportunità per lo stoccaggio dell’energia, che in ultima analisi miglioreranno la sicurezza dell’approvvigionamento in Svizzera e andranno a beneficio della società nel suo complesso”.
Un pieno di energia dall’eccitazione di molecole… colorate
Antje Kanngiesser: “Noi possiamo facilmente raggiungere il nostro obiettivo di ‘zero netto’…”
“Con un’ampia coalizione di partner dell’industria, della scienza e della società, possiamo raggiungere il nostro obiettivo di zero netto e garantire un approvvigionamento energetico sostenibile. Questo, a sua volta, contribuisce a carburanti sintetici, che riteniamo lo strumento più efficace per un trasporto aereo”, afferma invece Antje Kanngiesser, CEO di Alpiq, esprimendo l’esplicito sostegno della sua azienda alla coalizione.
Circuiti da materie prime rinnovabili per un’elettronica “green”
C’è uno dei pionieri nella produzione di idrogeno verde nel proprio impianto di Gösgen
La compagnia aerea Swiss deve trovare rapidamente soluzioni economiche per raggiungere i propri obiettivi climatici.
I carburanti sintetici svolgono un ruolo importante in questo senso.
Alpiq, dal canto suo, dispone di un ampio portafoglio di centrali idroelettriche e di stoccaggio in Svizzera ed è uno dei pionieri nella produzione di idrogeno verde nel suo impianto di Gösgen, nel Canton Soletta.
Con numerosi progetti per l’aggiunta e l’espansione di energie rinnovabili e di varie tecnologie di stoccaggio in Svizzera e nei Paesi limitrofi, Alpiq è ben posizionata per dare un contributo significativo alla coalizione.
Da fonti rinnovabili l’80 per cento dell’elettricità usata in Svizzera
Piattaforme di ricerca su scala di MegaWatt operative nel 2028 per 100 milioni di franchi
La coalizione intende esplorare soluzioni tecniche innovative per creare ulteriori opportunità che utilizzino strutture di accumulo di energia per sfruttare le differenze stagionali nella produzione di elettricità in Svizzera e in Europa.
Ciò migliorerà la sicurezza dell’approvvigionamento della Svizzera e diversificherà gli scambi energetici con i partner europei e internazionali, creando così nuove aree di business e opportunità per le start-up tecnologiche e l’industria rossocrociata.
Le opzioni tecniche saranno analizzate sistematicamente per scoprire e implementare le soluzioni più efficaci in termini di sicurezza dell’approvvigionamento e di costi.
Il processo formale di costituzione della coalizione sarà completato entro la fine del 2023, consentendo il lancio dei primi progetti all’inizio del 2024.
Gli impianti dimostrativi, costruiti sulla base della tecnologia esistente ma su scala MegaWatt, saranno produttivi a partire dal 2028 e fungeranno da piattaforme di ricerca.
Per finanziare la prima fase del progetto è necessario un budget di circa 100 milioni di franchi svizzeri.
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