Sindrome da stanchezza cronica: quali i sintomi e come rimediare?

Sentirsi spossati è un disturbo più comune di quanto si creda, ma il “cibo giusto” può ben contrastare l’encefalomielite mialgica...

Stanchezza cronica:
Un sintomo tipico della sindrome da stanchezza cronica

Conosciuta anche come encefalomielite mialgica (o ME), la sindrome da stanchezza cronica è un disturbo che provoca un senso di stanchezza persistente, inspiegabile e debilitante.
A questi problemi si aggiungono altri sintomi come scarsa memoria e difficoltà di concentrazione, ma anche dolore muscolare, emicrania e difficoltà a prendere sonno.
Spesso le persone che si rivolgono al nutrizionista e che soffrono di stanchezza cronica accusano fastidi che coinvolgono pure il sistema gastrointestinale.
Si manifestano dunque nausea, vomito, inappetenza, dolori addominali e sindrome del colon irritabile.
Numerosi studi hanno dimostrato come questo problema sia strettamente legato all’alimentazione e si possa affrontare imparando a mangiare nel modo giusto.

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Stanchezza cronica: la stanchezza cronica è caratterizzata da un senso di fatica
La stanchezza cronica è caratterizzata da un senso di fatica

I sintomi della sindrome da stanchezza cronica

La sindrome da stanchezza cronica è caratterizzata da un senso di fatica che è persistente ed è accompagnato da una serie di disturbi secondari.
Le persone che ne soffrono accusano spesso deficit di memoria e concentrazione, un dolore alle articolazioni (artralgia) e muscolare (mialgia) senza motivo, mal di testa intensi, sonno non ristoratore.
In generale la stanchezza è prolungata e intensa anche dopo più di 24 ore dall’ultimo sforzo mentale o fisico.
La fatica che si avverte in questi casi è descritta come un senso di sfinimento e spossatezza che non sembra alleviabile in nessun modo, nemmeno con il riposo.

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Stanchezza cronica: quando si avverte una sensazione di stanchezza è sconsigliato il consumo di snack dolci e salati
Quando si avverte una sensazione di stanchezza è sconsigliato il consumo di snack dolci e salati

Che cosa non mangiare se si ha il problema?

L’errore che fanno tutti quando avvertono una sensazione di stanchezza o sfinimento è quello di cercare una consolazione in snack dolci e salati.
Patatine, dolci e biscotti confezionati sono privi di sostanze nutritive di cui l’organismo ha bisogno. In più non generano una sensazione di sazietà, dunque siamo portati a mangiarne alte quantità.
Anche la caffeina può sembrare, inizialmente, un rimedio efficace contro la stanchezza. L’effetto però è solo temporaneo. Nel lungo periodo infatti tende soltanto a peggiorare il problema.
Meglio dunque sostituire il caffè con altre bevande, come le tisane ai frutti di bosco o alle erbe oppure la camomilla.
Particolare attenzione andrebbe prestata inoltre ai latticini che, almeno nel primo periodo, si dovrebbero eliminare dalla dieta di chi soffre di stanchezza cronica.
La maggioranza dei disturbi infatti è spesso legata al consumo di alimenti che non sono graditi al metabolismo.
Cefalee, gonfiori e stanchezza cronica a volte scompaiono semplicemente eliminando dalla dieta i latticini a favore del latte vegetale.

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Stanchezza cronica: la sindrome da stanchezza cronica è collegata a una dieta ricca di zuccheri semplici
La sindrome da stanchezza cronica è collegata a una dieta ricca di zuccheri semplici

Il ruolo degli zuccheri nella stanchezza costante

Come abbiamo già anticipato, in alcuni casi la sindrome da stanchezza cronica è collegata a una dieta ricca di zuccheri semplici.
Questi ultimi infatti provocano un aumento immediato dell’energia, seguito da un improvviso crollo.
Quando l’energia cala, la persona si sente stanca e avverte il desiderio di mangiare altri dolci.
Si viene a creare così una sorta di circolo vizioso difficile da spezzare: più alimenti dolci si consumeranno e maggiore sarà la quantità necessaria al corpo per ottenere energia simile.
Chi soffre di stanchezza cronica invece avrebbe bisogno di una fonte di energia che duri a lungo, da usare più lentamente. Potrà ottenerla assumendo, ad esempio, semi e frutta secca.

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Stanchezza cronica: il cioccolato fondente, meglio se all'85 per cento, è molto utile contro la stanchezza cronica
Il cioccolato fondente, meglio se all’85 per cento, è molto utile contro la stanchezza cronica

Che cosa mangiare per combattere la sindrome?

La dieta contro la sindrome da stanchezza cronica è ricca di nutrienti che garantiscono la giusta energia all’organismo. La maggior parte dei sintomi è legata a un livello basso di zuccheri.
Per evitare dei pericolosi cali glicemici quindi è d’obbligo fare dei pasti piccoli e frequenti.
Fra gli alleati contro la sindrome da stanchezza cronica troviamo la glutammina, un amminoacido che facilita la sintesi delle proteine, migliorando dunque l’apporto energetico.
Questa sostanza è presente in alimenti particolarmente ricchi in proteine come carne, pesce (in particolare il salmone), uova e latticini, ma anche fagioli, miso e frutta secca.
Si può rivelare utile pure il consumo di cioccolato, scegliendo quello fondente, meglio se almeno all’85 per cento.
Il cacao infatti è ricco di flavonoidi, dei potenti antiossidanti, ed è ottimo per aumentare i livelli di serotonina, neurotrasmettitore responsabile del nostro umore.
Ciò significa che può aiutare a combattere i sintomi della depressione e della stanchezza correlata a tale disturbo.
Riequilibrare l’apporto di vitamine e minerali, in particolare magnesio e potassio, può contribuire a fermare i sintomi della spossatezza, in particolare quando siamo in presenza di stanchezza fisiologica.
Infine andrebbero limitati (se non eliminati) i grassi che tendono ad appesantire l’organismo.

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Bere un litro e mezzo-due litri d’acqua al giorno è un’arma contro l’encefalomielite mialgica

Quando e come mangiare per riuscire a stare meglio?

Di solito chi soffre di sindrome da stanchezza cronica tende a non rispettare la frequenza corretta dei pasti. Si ritrova così a mangiare di notte e a dormire con frequenza di giorno.
Al contrario gli alimenti andrebbero consumati nei tre pasti principali della giornata (colazione, pranzo e cena) evitando i pasti notturni abbondanti e con un’alta densità energetica.
Il segreto è aggiungere piccoli spuntini fra un pasto e l’altro per tenere sotto controllo la fame ed evitare abbuffate.
Importante pure l’idratazione: l’acqua è un alleato prezioso per la salute dell’organismo, mentre si raccomanda di ridurre il consumo di bevande zuccherate ed energy drinks ricchi di caffeina.

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Stanchezza cronica: la stanchezza e la sonnolenza sono sensazioni sgradevoli frutto di una malattia
La stanchezza e la sonnolenza sono sensazioni sgradevoli frutto di una malattia

migliori alimenti contro la sindrome da stanchezza

Numerose ricerche hanno dimostrato che alcuni alimenti sono in grado di influenzare nell’organismo la produzione di sostanze chimiche cerebrali.
Si tratta nei neurotrasmettitori che hanno la capacità di modificare l’umore e ridurre la stanchezza.
Fra questi possiamo citare la serotonina, fornita dall’amminoacido triptofano, che migliora l’umore, aumenta la calma e riduce la depressione.
Troviamo poi la dopamina e la norepinefrina, sostanze chimiche prodotte dall’amminoacido tirosina, che migliorano concentrazione mentale e lucidità.

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Contro la stanchezza cronica è consigliato il consumo di alimenti con la glutammina come la frutta secca

Banane, frutta secca oleosa, barbabietola e alghe…

In base a queste considerazioni viene spontaneo chiedersi quali siano gli alimenti migliori contro la sindrome da stanchezza cronica: di seguito una lista che può rivelarsi molto utile.

• Acqua: l’organismo è costituito per la maggior parte dall’acqua. Gli scambi e il trasporto dei minerali avvengono tramite la sua presenza; per questo bere 1,5 o 2 litri d’acqua al giorno può aiutare a mantenere efficiente l’organismo; in alcuni casi infatti la stanchezza, soprattutto a fine giornata, è aggravata dalla scarsa idratazione.

• Barbabietola: ricca di ferro e potassio, la rapa rossa o barbabietola è ottima per combattere la stanchezza cronica, soprattutto nei casi in cui è associata all’anemia.

• Broccoli: questa verdura conta un alto quantitativo di vitamina C, utile per aumentare le difese immunitarie, combattere dolori muscolari e debolezza.

• Pseudo cereali: forniscono energia a lunga durata, tramite la fibra e sono indicati prima di fare sport o affrontare uno sforzo mentale.

• Frutta secca oleosa: noci, mandorle e nocciole sono ricche di fibre, grassi polinsaturi e sali minerali, e forniscono le basi per avere il giusto quantitativo di energia.

• Miele: si tratta di un prodotto naturale energizzante. Contiene infatti zuccheri, ma anche sali minerali, per un effetto di carica immediato.

• Alga spirulina: questo superfood è ottimo per contrastare l’azione dei radicali liberi e aiuta a diminuire lo stress cellulare provocato dalla stanchezza.

• Banane: grazie agli zuccheri naturali, al magnesio e al potassio, questo frutto è l’alleato ideale in caso di stanchezza cronica; fornisce infatti un’alta dose di energia sempre pronta all’uso; Ovviamente, come per la frutta secca, è d’obbligo non esagerare.

• Cioccolato fondente: ricco di antiossidanti, permette di migliorare la resistenza fisica, inoltre stimola la produzione della serotonina.

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