La pizza è realmente un cibo salutare? Un innovativo... controcanto

Il piatto napoletano è conosciuto e amato in tutta la Svizzera: scopriamo perché a volte sarebbe meglio smettere di mangiarlo o limitarlo

La pizza è riconosciuta come uno dei cibi più salutari ed anti tumorali
La pizza è riconosciuta come uno dei cibi più salutari ed anti tumorali

Perché andrebbe ridotto il consumo di pizza? La domanda rimbalza da qualche tempo sui media e nei blog senza trovare una risposta univoca, ragione per cui vale la pena mettere bene a fuoco la situazione.
Questo particolare cibo, nello specifico nella versione cosiddetta Margherita, sarebbe addirittura riconosciuto, nell’ambito delle ricerche che furono condotte dal professor Umberto Veronesi, come uno degli alimenti più salutari nonché dotato di caratteristiche antitumorali.

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Bisogna comprendere nel dettaglio gli ingredienti che compongono la pizza
Bisogna comprendere nel dettaglio gli ingredienti che compongono la pizza

Pomodoro e olio d’oliva i nemici del cancro

Questo perché il pomodoro, ricco di licopene, quando viene sottoposto a temperature elevate aumenterebbe le proprietà utili all’uomo.
Il potere benefico, inoltre, verrebbe accentuato quando è abbinato all’olio extravergine di oliva.
Tali caratteristiche aiuterebbero a combattere i radicali liberi in circolo nel nostro corpo.
Se rimaniamo nell’ambito dei tumori possiamo leggere che, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la causa principale del cancro sarebbero le infiammazioni.
Lo stato infiammatorio è considerato dagli esperti uno dei fattori più rilevanti, dato che è una conseguenza degli stili di vita nocivi, contraddistinti da un’alimentazione squilibrata, da sedentarietà e da cattive abitudini come ad esempio il fumo.
Una condizione infiammatoria è presente anche nelle più comuni malattie croniche: quindi, non soltanto nei tumori, ma anche nel diabete, nelle malattie del cuore e dei vasi sanguigni, ed è stimato che sia anche alla base di alcune forme di demenza senile come il Morbo di Alzheimer.
Il sistema immunitario, ovviamente, svolge un ruolo fondamentale, ed è proprio un calo delle difese che, a volte, è in grado di facilitare la comparsa di una malattia.
Nel cancro, addirittura, le cellule preposte a difendere l’organismo sono spesso “reclutate” dalla massa tumorale per proteggerne la crescita.

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Un piatto come la pizza continene grandi quantità di farina
Un piatto come la pizza continene grandi quantità di farina

La pizza è realmente senza controindicazioni?

Per rispondere alla domanda se la pizza possa aiutarci davvero, analizziamo questa pietanza nella sua forma più semplice e basica, ossia la Margherita.
Contiene grandi quantità di farina, circa 130 grammi se consideriamo una pizza normale, quindi non in un impasto “napoletano”, che ne richiede circa il doppio.
Per fare 130 grammi di farina ci vogliono circa 165 grammi di frumento in chicchi e già qui ci troviamo di fronte al primo problema dell’era moderna: durante la macinatura si perde la crusca, che è la parte del frumento ricca di fibre.
Oltre a questa svaniscono anche la maggior parte delle proteine, lasciando intatti soltanto gli amidi, che sono zuccheri, e il glutine.
Entrambi gli ingredienti citati sono agenti infiammatori per il nostro corpo, che è progettato per smaltire sia zuccheri che glutine, ma non in queste elevate quantità.

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La pizza è veramente un cibo salutare e adatto a tutti
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Dall’assenza della crusca alla cottura del latte…

Infatti, le fibre presenti nella crusca rallenterebbero di molto l’assorbimento di glutine e di amidi, permettendo al nostro corpo di doverne smaltire una piccola quantità per volta, mentre i mezzi di produzione di oggi eliminano proprio l’unico elemento che sarebbe di aiuto al nostro organismo.
Passiamo invece alla mozzarella, che di per sé non sarebbe un grosso problema per il nostro corpo, anche se il latte è un alimento infiammatorio.
Il problema, in questo caso, è che il latte viene cotto ad oltre 300 gradi centigradi, diventando decisamente difficile da digerire perché i grassi contenuti nel formaggio diventano altamente saturi.
Oltre a tutto ciò, come abbiamo già visto nei precedenti approfondimenti, la combinazione fra cereali e latticini è una delle peggiori per il nostro corpo, perché scatena infiammazioni e sofferenza a danno del nostro sistema immunitario.
Ma è possibile che un piatto che ha radici antiche come la pizza sia cosi dannoso?
Qui vogliamo chiarire una cosa molto importante: il problema non è semplicemente la pizza, ma il modo in cui oggi vengono prodotti i suoi ingredienti e l’abuso che se ne fa.
Cinquant’anni fa non si consumava pizza con la stessa frequenza con la quale la ingeriamo oggi.
Inoltre, le farine non erano “raffinate” come quelle attualmente disponibili in commercio.

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La pizza napoletana richiede lievitazioni lunghe e voluminose
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Tre indicatori dei pericoli figli di glutine e amidi

Per capire quanto la pizza sia fastidiosa per il nostro corpo è sufficiente pensare a tre cose che accadono a molte persone, durante il consumo di questo alimento, senza che esse vi prestino la giusta e necessaria attenzione:
a) da metà pizza in poi il naso inizia a colare leggermente, spesso accompagnato da un po’ di raceudine: tutto questo è provocato dalla formazione di muco come risposta del nostro corpo a un agente esterno potenzialmente nocivo;
b) si assiste sovente a un’aumentata sudorazione, causata dal corpo che cerca di eliminare le tossine il prima possibile, attraverso l’innalzamento della temperatura dell’organismo;
c) infine, si prova molta sete a causa dei picchi glicemici spaventosi ai quali il nostro cervello è sottoposto, dai quali si difende richiamando acqua per diluire il sangue e abbassare così il livello di glucosio.
Queste informazioni, ovviamente, sono informazioni che possono essere utili per persone senza patologie.
In alternativa è sempre utile, come prima cosa, ascoltare il parere di un medico e prestare attenzione ai segnali che il nostro corpo ci dà.

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Chi soffre di pressione alta dovrà prestare attenzione al consumo di pizza
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Il rischio di accentuare sia pressione alta che artrite

Chi soffre di pressione alta, ad esempio, dopo una pizza a cena, con molta probabilità la mattina successiva avrà la minima alle stelle.
Chi ha l’artrite, invece, nei 3 o 4 giorni seguenti sentirà un maggior dolore.
Ma è possibile mangiare una pizza senza farsi necessariamente del male?
Certamente si possono fare scelte più adatte di altre, come ad esempio una Marinara o una Napoli, senza quindi la mozzarella, oppure una Tonno e Cipolle, sempre senza il classico formaggio filant……
In generale, aggiungere verdure sulla pizza ci aiuta ad aumentare la quantità di fibre ingerite ed è sempre una buona e utile prassi…

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Aggiungere verdure sulla pizza aiuta ad aumentare la quantità di fibre ingerite
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