Tutto ciò che di “innovativo” c’è da sapere sulla Vitamina D

Ricognizione sulle novità riguardanti lo studio e l’uso dei cinque pro-ormoni liposolubili, “figli” del… sole, che fanno bene al corpo umano

Una ragazza fa scorta di Vitamina D prendendo il sole al mare
Una ragazza fa scorta di Vitamina D prendendo il sole al mare

Abbiamo già parlato di come la Vitamina D sia essenziale per la nostra salute.
Oggi come oggi, guarda caso, è tornata alla ribalta perché si è scoperto che negli Stati dove l’integrazione di Vitamina D è inserita nel piano salute di ogni cittadino la mortalità per COVID-19 è tra le più basse registrate.
Un esempio fra tanti? L’Islanda.
Il Paese scandinavo ha registrato picchi di contagi anche superiori a quelli italiani e svizzeri, con una mortalità, però, ridicola se comparata a molti Stati europei.

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Pochi alimenti contengono quantità apprezzabili di vitamina D: un alimento particolarmente ricco è l'olio di fegato di merluzzo.
Pochi alimenti contengono quantità apprezzabili di vitamina D: un alimento particolarmente ricco è l’olio di fegato di merluzzo.

Quattro sezioni per altrettanti argomenti cruciali

Sapete qual è la differenza? Che in Islanda chiunque sa che deve prendere gli integratori di Vitamina D, perché lo insegnano nelle scuole, trasmettono pubblicità in TV, lo consiglia il medico, si vende in ogni farmacia.
Altrove, se chiedete a una persona se assume regolarmente Vitamina D, nella maggior parte dei casi vi risponderà “non lo so” e, a differenza degli islandesi, noi non avremmo neanche bisogno di integrarla, se soltanto sapessimo come sfruttare ciò che abbiamo naturalmente a nostro vantaggio.
In questo articolo troverete quattro sezioni, che rispondono ad altrettante domande chiave se avete deciso di capire come assumere Vitamina D o come informarvi su di essa: sentitevi liberi di saltare direttamente alla sezione che vi interessa, se conoscete già le altre risposte.
Le sezioni, in ordine, sono:
Che cos’è la Vitamina D
Che cosa provoca la carenza di Vitamina D
Come posso assumere la Vitamina D
Come posso integrare la Vitamina D e in che dosi

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La vitamina D ha un'importante funzione di regolazione del Calcio
La vitamina D ha un’importante funzione di regolazione del Calcio

1) Che cos’è la Vitamina D

La Vitamina D è un gruppo di pro-ormoni liposolubili, costituito da cinque diverse vitamine, che riportano, rispettivamente, i numeri da 1 a 5: ad esempio, la Vitamina D3.
La scoperta della Vitamina D e dei suoi benefici sulla salute risale all’inizio del ventesimo secolo, esattamente nel 1919.
Gli studi, all’epoca, si focalizzavano sui bambini affetti da rachitismo e sulla loro guarigione, se esposti alla luce ultravioletta.
Nel 1922 si ottennero risultati similari usando però la luce solare.
La Vitamina D favorisce il riassorbimento di calcio a livello renale, l’assorbimento intestinale di fosforo e calcio ed i processi di mineralizzazione dell’osso e di differenziazione di alcune linee cellulari e in alcune funzioni neuromuscolari.
La Vitamina D svolge una funzione chiave per la salute dell’essere umano in molteplici modi: alcuni studi degli Anni 2000 hanno suggerito che la Vitamina D potrebbe avere un ruolo nella regolazione della risposta immunitaria di tipo innato contro gli agenti microbici.
Entrare nel dettaglio di come la Vitamina D sostenga il nostro corpo e fornisca supporto al sistema immunitario è estremamente lungo e complesso, in quanto ancora oggi sono in corso numerosi studi circa la reazione e l’uso che l’organismo umano fa di tutte e cinque le diverse vitamine D esistenti.
Per fornirvi dei dati più facili e immediati da comprendere, utili a capire in che cosa si traduce tutto questo nella nostra vita quotidiana, vi invito a procedere al capitolo successivo che spiega che cosa provoca un deficit di Vitamina D nel corpo.

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La sindrome influenzale potrebbe essere causata dalla carenza di Vitamina D

2) Che cosa provoca la carenza di Vitamina D?

In generale la Vitamina D è utile per garantire livelli ematici ottimali nel nostro corpo: le conseguenze di una sua carenza possono essere molteplici, in quanto letteralmente si mina la capacità del nostro organismo di mantenersi sano.
Tra le correlazioni più diffuse e conosciute sicuramente troviamo quelle tra Vitamina D e sindrome influenzale, che interessa più o meno tutta la popolazione durante i mesi più freddi.
Vi è una correlazione con la mortalità del COVID-19.
E alcuni studi si concentrano sui legami tra Vitamina D e alcuni tipi di cancro.
Il dato allarmante è che, ad esempio in Italia, si stima che l’80 per cento della popolazione è affetta da carenza di Vitamina D: in poche parole è altamente probabile che voi soffriate di una carenza di questi pro-ormoni liposolubili e neanche lo sappiate.
Vediamo un po’ più nel dettaglio queste correlazioni:
Influenza
Recenti studi hanno confermato l’ipotesi secondo cui i picchi invernali di sindrome influenzale dipendono da una carenza di Vitamina D a seguito di una minor esposizione alla luce solare, inclusa quella teoricamente possibile durante i mesi estivi.
Come si può leggere nella sezione successiva, infatti, la quantità di Vitamina D prodotta in 20 minuti di esposizione al sole in costume da bagno è elevatissima e il nostro corpo è in grado di immagazzinarla e sfruttarla appieno durante il periodo invernale.
COVID-19
È stato dimostrato che la carenza di Vitamina D aumenta il rischio di gravi infezioni respiratorie. La carenza di Vitamina D non è associata a una maggiore probabilità di contrarre l’infezione da COVID-19, ma piuttosto alla gravità della malattia che influisce su casi di ospedalizzazione e tassi di mortalità.
Di conseguenza, livelli adeguati di Vitamina D nel corpo aiutano a combattere efficacemente l’infezione causata dal virus in modo naturale.
Cancro
Gli integratori di Vitamina D sono stati ampiamente commercializzati per le loro proprietà antitumorali e, in alcuni studi, si è notata un’associazione tra bassi livelli di Vitamina D e il rischio di sviluppare di alcuni tumori.
Non è chiaro se l’assunzione addizionale di Vitamina D nella dieta o di supplementi incida sul rischio di cancro.
In altre parole non si deve confondere la Vitamina D come un’integrazione utile in caso di cancro: come sempre la salute la si costruisce con tanti mattoncini e tra questi, fondamentale, vi è certamente anche la Vitamina D.
Rimane il fatto che la miglior strategia da adottare è la prevenzione.
Ci sono altre evidenze e ricerche che riguardano anche l’associazione tra Vitamina D e sclerosi multipla e tra quest’ultima e la depressione.

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È meglio che le verdure accompagnino come contorno un pasto in cui sono presenti grassi
È meglio che le verdure accompagnino come contorno un pasto in cui sono presenti grassi

3) Come posso assumere la Vitamina D

Innanzitutto, bisogna fissarsi bene in testa che l’esposizione al sole è il modo più potente che potete sfruttare per sintetizzare questa vitamina.
Non soltanto è facile da applicare nei Paesi mediterranei o in Ticino, visto che possiamo godere di un clima che ci regala estati lunghe e miti, ma l’esposizione al sole di una persona di carnagione chiara, in costume, d’estate produce circa 10.000 Unità Immunizzanti in 20 minuti.
Come vedrete nel capitolo sull’integrazione, la dose di “mantenimento” di cui si parla a livello medico è di 1.000 UI al giorno.
Le Unità Immunizzanti (UI) sono un’unità di misura utilizzata a livello internazionale; corrispondono alla quantità di farmaco che provoca un determinato effetto biologico riconosciuto a livello internazionale.
A differenza dell’integrazione, inoltre, dove le cosiddette “megadosi” sono sconsigliate in quanto possono dar luogo a fenomeni di tossicità acuta o cronica e addirittura portare a perdita di calcio con conseguente indebolimento delle ossa, la sovraesposizione durante il periodo estivo ne consente l’accumulo, così che la si possa avere a disposizione anche durante il periodo invernale.
Questo è anche comprensibile, visto che il livello di tossicità di queste integrazioni inizia ad essere fastidioso quando si superano le 40.000 UI al giorno, che equivalgono ad appena un’ora e 20 minuti di esposizione al sole.
Considerando anche che chi si fa una settimana di ferie in spiaggia ci passa ben più tempo senza stare male (scottature a parte…), è facile comprendere, ancora una volta, come le fonti naturali siano sempre da preferire alle integrazioni esogene, utili soltanto nei casi di effettivo bisogno.
Nel cibo, invece, non è così facile trovare livelli apprezzabili di Vitamina D.
Un alimento particolarmente ricco di Vitamina D è l’olio di fegato di merluzzo, che in alcuni Paesi nordici, dove le ore di luce, per molti mesi, sono quasi del tutto assenti, viene indicato come integratore naturale da assumere.
Troviamo anche discrete quantità di Vitamina D in pesci grassi come salmone, aringa, uovo e verdure verdi, ma non soltanto: anche fegato e carni rosse la contengono.
L’importante è inserire questi alimenti in modo variegato all’interno della propria dieta, ancora meglio se si conoscono gli alimenti adatti al proprio corpo.
Conoscendo queste informazioni si hanno già tutti gli elementi utili a non incorrere in una carenza di Vitamina D.
Nel capitolo successivo, troverete informazioni utili qualora riteniate utile integrare questa vitamina attraverso dei supplementi.

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La vitamina D è presente in pesci grassi come salmone
La vitamina D è presente in pesci grassi come salmone

4) Come posso integrare la Vitamina D e in che dosi

Partiamo dal presupposto che, ad esempio in Italia e in taluni Paesi, soltanto un medico è in grado di prescrivere la dose adeguata di Vitamina D da integrare nel vostro corpo.
Solitamente si può ottenere un dosaggio dei propri livelli di Vitamina D tramite gli esami del sangue, misurando:
Vitamina D
Paratormone
Calcemia
Fosforemia
Sulla base di questi valori, il medico potrà valutare se l’integrazione è necessaria o se è sufficiente la dose di mantenimento di 1.000 UI al giorno.
Esistono sostanzialmente due tipi di integratori in commercio, quelli di Vitamina D2, che sono sempre di origine vegetale, e quelli di Vitamina D3, che possono essere di origine vegetale (derivati dai licheni) o di origine animale.
Non c’è differenza di efficacia tra Vitamina D2 e D3, se assunte nelle dosi consigliate: la cosa importante è assumere l’integratore subito dopo uno dei pasti principali, perché per l’assorbimento è necessaria la presenza di grassi: le abbiamo già viste essere liposolubili.
Anche qui, guarda caso, gli alimenti ricchi di Vitamina D presenti in natura sono quasi tutti alimenti grassi, eccezion fatta per le verdure, per le quali vale lo stesso principio. È meglio se accompagnano, come contorno, un pasto in cui i grassi sono presenti: basta anche dell’olio extravergine di oliva usato crudo e nelle sue ottimali condizioni.

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Gruppo di persone che prende il sole per produrre vitamina D
Gruppo di persone che prende il sole per produrre vitamina D

Uno stile di vita equilibrato e sano

Se impariamo a conoscere come funziona il nostro corpo e di che cosa ha bisogno, è praticamente impossibile incorrere in carenze di qualsiasi tipo, soprattutto nei Paesi dove non siamo soggetti a climi o condizioni estreme.
Se si vive seguendo uno stile di vita equilibrato e sano, non soltanto si fornisce al corpo tutto l’occorrente per rimanere in salute, ma si vive anche più a lungo.
Quindi, per quanto siate liberi di scegliere se documentarvi e studiare ciò che serve a stare bene, sappiate che ogni volta che scegliete di non farlo state semplicemente pagando con giorni della vostra vita.
Vi siete mai chiesti perché molte persone cambiano radicalmente il proprio stile di vita quando viene diagnosticato loro un cancro e viene detto loro che hanno soltanto pochi mesi di vita davanti a sé?
Se avete la fortuna di stare bene, in questo momento, sfruttate l’occasione per iniziare a capire quali esigenze ha il vostro corpo.
Vi garantiamo che non si tratta di nulla di estremamente complesso.
Vi sembra un compito cosi impossibile, per esempio, prendervi 20 minuti al giorno da passare fuori, al sole, camminando o anche soltanto leggendo un libro su una sdraio (non appena il tempo lo permette)?
A volte si osservano persone spendere soldi in integratori alimentari, quando con poco non soltanto potrebbero risparmiare quei pochi spiccioli, ma potrebbero ottenere risultati che nessun integratore potrebbe loro dare.
Uno comincia con l’idea di perdere qualche chilogrammo di troppo e, dopo soltanto un mese di tempo, si rende conto di aver risolto anche tanti altri problemi che non pensava minimamente fossero legati all’alimentazione e allo stile di vita.

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La Vitamina D è realmente essenziale per la nostra salute
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