In trentamila a "Scientifica", grande festival tematico della Svizzera

A Zurigo si è svolta l’ottava edizione del più grande festival scientifico della Svizzera. All’insegna del motto “Ciò che tiene insieme il mondo”, “Scientifica” ha offerto un programma variegato per grandi e piccini.

Gli eventi, organizzati in collaborazione con la città di Zurigo, sono stati accolti molto bene. In 20 luoghi diversi, i visitatori interessati hanno appreso che cosa tiene insieme una città.

Giovani e meno giovani, spiegano dall’organizzazione, hanno affollato le tre sedi dell’Università e del Politecnico.

Circa 20.000-30.000 visitatori hanno vissuto la ricerca da vicino nei due edifici principali delle università, sull’Hönggerberg e nel campus di Irchel.

Hanno parlato con i ricercatori di entrambe le università in 70 stand espositivi e hanno partecipato a tavole rotonde e visite ai laboratori.

Zurigo verso la seconda conferenza mondiale sulla tecnofinanza
Il centro finanziario di Zurigo sempre più motore di sostenibilità

Sviluppo del linguaggio, medicina del futuro, formazione dei pianeti e meraviglie della natura

“Aprire i nostri laboratori e mostrare la diversità disciplinare della nostra ricerca è un elemento essenziale dell’identità universitaria. La torre d’avorio ha lasciato da tempo il posto a un vivace spazio di incontro, come abbiamo potuto constatare anche quest’anno”, spiega Elisabeth Stark, Prorettrice alla Ricerca dell’UZH.

Nei numerosi workshop i visitatori hanno potuto attivarsi in prima persona e, ad esempio, allenare le proprie prestazioni mentali, immergersi nella magia dell’antichità o progettare cellule sintetiche al computer.

Particolarmente apprezzati sono stati i laboratori rivolti specificamente ai giovani e ai bambini.

Hanno affrontato questioni di biodiversità, programmato computer o esercitato la gestione dello stress.

Le visite guidate a un rivelatore di materia oscura e a molti altri laboratori di ricerca hanno permesso di conoscere i luoghi di lavoro degli scienziati, altrimenti inaccessibili.

Il Politecnico di Zurigo e UBS mano nella mano per l’innovazione
È made-in-Zurigo il miglior sistema attuale di localizzazione

Psicologia e ricerca per risolvere i conflitti, vivere la natura e accompagnare… “Globi” nello spazio

“Che si tratti di cambiamenti climatici, di assistenza sanitaria o di alimentazione, la scienza è fondamentale per il futuro della nostra società, eppure spesso rimane nascosta. Per questo sono ancora più felice che così tante persone abbiano colto l’opportunità di toccare con mano i risultati dei laboratori e di scambiare idee con i ricercatori”, afferma Christian Wolfrum, vicepresidente del Politecnico di Zurigo per la Ricerca.

Le numerose discussioni su vari argomenti scientifici, come il ruolo dei ricercatori nei dibattiti politici o la questione di come la psicologia ci aiuti a risolvere i conflitti in famiglia, sono state accolte molto bene.

Sempre dall’organizzazione raccontano che “particolarmente apprezzati sono stati la gara di droni autonomi, lo spettacolo sulla biodiversità del DJ e pluripremiato autore di libri Dominik Eulberg e il lancio del libro ‘Globi in Space’, cui ha partecipato anche il professore dell’ETH Thomas Zurbuchen, immortalato nel volume”.

Come coronamento di “Scientifica”, quest’ultimo, ex direttore della NASA, ha parlato con l’astronauta Thomas Pesquet di ciò che tiene insieme il mondo dal loro punto di vista e di come cambia la prospettiva sulla Terra, soprattutto quando la si guarda dall’esterno.

Ecco gli uffici di Facebook a Zurigo in cui nascerà il Metaverso
Ha aperto a Zurigo il nuovo Campus Europaallee di Google