La valorizzazione del talento femminile? Un “must” di Philip Morris

Da Losanna a Crespellano, da Neuchâtel a Zola Predosa, ecco come e perché la PMI è un’azienda molto vicina alle esigenze delle donne...

Philip Morris: donne in riunione all’interno del Philip Morris Manufacturing and Technology Bologna di Crespellano in Emilia-Romagna
Donne in riunione all’interno del Philip Morris Manufacturing and Technology Bologna di Crespellano in Emilia-Romagna

Il successo nel perseguire un paradigma del tutto nuovo, un futuro senza fumo dove le sigarette siano un ricordo del passato, dipende soprattutto dal contributo delle persone che lavorano direttamente e indirettamente in un’azienda del tabacco, soprattutto se essa è la più innovativa al mondo.
In Philip Morris, multinazionale americana insediata in Svizzera con il quartier generale fra Losanna e Neuchâtel e con stabilimenti produttivi avveniristici a Zola Predosa e Crespellano nell’area metropolitana di Bologna in Italia, veri e propri “template” per le altre fabbriche del gruppo nel mondo, si valorizzano le risorse umane, garantendo l’ambiente ideale all’interno del quale sviluppare le competenze di ognuno.
A tal fine, la PMI è impegnata a promuovere un ambiente di lavoro inclusivo e capace di garantire pari opportunità e trattamento a ciascuna delle “sue” persone, con un impegno particolare nei confronti della valorizzazione del talento femminile e nella eliminazione delle differenze di trattamento tra uomini e donne.
Si tratta di un impegno che passa attraverso un approccio sistemico al tema delle pari opportunità sul posto di lavoro e da una serie di attività e iniziative dedicate alla sua concreta attuazione.

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Philip Morris: l’esterno dell’ingresso del Philip Morris Manufacturing and Technology Bologna di Crespellano in Emilia-Romagna
L’esterno dell’ingresso del Philip Morris Manufacturing and Technology Bologna di Crespellano in Emilia-Romagna

In “quota rosa” è quasi la metà delle persone che lavorano in Philip Morris Italia

Nel 2022, l’azienda tabacchifera occupava in Italia oltre 2.800 persone, il 25 per cento in Philip Morris Italia e il 75 per cento in Philip Morris Manufacturing and Technology Bologna (PM MTB), con un tasso di crescita del 18 per cento dal 2021.
Quasi la metà delle persone che lavorano in Philip Morris Italia sono donne, il 45 per cento del totale, in crescita di due punti percentuali sull’anno precedente, mentre a Crespellano e Zola Predosa rappresentano quasi un terzo della popolazione aziendale, in ragione del fatto che gli uomini costituiscono oltre l’80 per cento degli operai che lavorano nello stabilimento.
Nei ruoli apicali, le dirigenti donna del gruppo in Italia sono cresciute di 7 punti percentuali tra il 2021 e il 2022 e rappresentano il 36 per cento del totale, mentre in PM MTB sono il 22 per cento, con un incremento del 3 per cento rispetto al 2021.
La dignità femminile all’interno del Gruppo è molto importante e gratificante perché in Italia essa vale mezzo punto percentuale del Prodotto Interno Lordo nazionale.

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Philip Morris: operai al computer all’interno del Philip Morris Manufacturing and Technology Bologna di Crespellano in Emilia-Romagna
Operai al computer all’interno del Philip Morris Manufacturing and Technology Bologna di Crespellano in Emilia-Romagna

Il successo degli Employee Resource Group, focalizzati su una particolare “diversità”

A dimostrazione che ogni cambiamento ha radici profondamente culturali, Philip Morris promuove gli Employee Resource Group (ERG l’acronimo), gruppi guidati dai dipendenti focalizzati su una particolare dimensione della diversità.
Essi sono volti a promuovere l’inclusione, fornendo una piattaforma per costruire senso di appartenenza, visibilità e una maggiore comprensione delle diverse esperienze e dimensioni presenti all’interno dell’azienda.
Gli ERG sono guidati da un comitato di dipendenti volontari e sponsorizzati da un membro del Senior Management Team (in sigla SMT).
Sono inclusivi per loro natura e aperti a tutti i dipendenti di PMI.

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Primo network di colleghe a essersi costituito spontaneamente nelle affiliate italiane

Il Women’s Inspiration Network (WIN) è, tra questi, uno dei più nutriti gruppi nonché il primo network di colleghe a essersi costituito spontaneamente nelle affiliate italiane per ispirare la cultura dell’uguaglianza di genere e supportare le donne nello sviluppo della propria carriera.
Nel corso degli ultimi anni, esso ha collaborato al fianco del management delle due affiliate per spingere la cultura verso l’uguaglianza di genere, fare empowerment e veicolare messaggi sui temi di gender inclusivity.
L’azienda ha recentemente avviato il progetto pilota di Empowerment Group Coaching dedicato allo sviluppo delle donne, creato in partnership con l’ERG WIN.
Durante il percorso, le partecipanti hanno lavorato sulla consapevolezza di sé, sui temi del coraggio e dell’imprenditorialità al fine di promuovere un percorso di crescita di successo all’interno dell’azienda.
Oltre ai workshop, sono state affiancate da coach esterni, mentor interni, dai loro rispettivi manager per rendere questo percorso ancora più ricco e completo.

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Philip Morris: visione dall’alto della fabbrica del Philip Morris Manufacturing and Technology Bologna di Crespellano in Emilia-Romagna
Visione dall’alto della fabbrica del Philip Morris Manufacturing and Technology Bologna di Crespellano in Emilia-Romagna

CapoD e Valore D, due associazioni radicate nel bolognese su tematiche di gender gap

L’affiliata bolognese, PM MTB, fa parte della comunità Rete CapoD e dell’associazione Valore D.
La prima, Rete CapoD, è una comunità di aziende per le pari opportunità nata sul territorio bolognese in stretta collaborazione con le istituzioni pubbliche locali.
Valore D è, invece, la prima associazione di imprese che promuove l’equilibrio di genere e una cultura inclusiva per la crescita delle aziende e del Paese, partecipando a iniziative, progetti e azioni mirate su tematiche di gender gap in ambito STEM e diversità.

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Equal Salary: il traguardo della Philip Morris per la parità salariale in Italia

L’Equaly-Salary Certification: Philip Morris International prima multinazionale al mondo

A partire dal 2015, la Philip Morris International ha deciso di coinvolgere tutte le affiliate nel processo di verifica necessario ad ottenere la certificazione Equal Salary, che attesta la parità di retribuzione a parità di mansione svolta tra uomini e donne.
Philip Morris International è oggi la prima multinazionale ad essere certificata in tutto il mondo, con Philip Morris Italia e Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna tra le prime realtà ad averla ottenuta in Italia.
La certificazione Equal Salary comprende un’analisi quantitativa dei dati del Gruppo sulle retribuzioni insieme a una verifica qualitativa dell’impegno del management per l’uguaglianza di genere sul lavoro.
Essa naturalmente si estende al rispetto delle politiche e delle pratiche di gestione e di sviluppo dei talenti, nonché della percezione dell’uguaglianza di genere da parte dei dipendenti.
La verifica è stata condotta da PwC, soggetto accreditato dalla Equal Salary Foundation a svolgere l’attività di audit che consiste in un’analisi indipendente di politiche e pratiche che riguardano la parità di genere.

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Philip Morris: l’interno dell’ingresso del Philip Morris Manufacturing and Technology Bologna di Crespellano in Emilia-Romagna
L’interno dell’ingresso del Philip Morris Manufacturing and Technology Bologna di Crespellano in Emilia-Romagna

La PMI tiene il passo anche dell’indice internazionale sulla parità di genere di Bloomberg

Inoltre, Philip Morris International è stata inclusa nel Bloomberg Gender-Equality Index (GEI) 2023 per il terzo anno consecutivo.
È un riconoscimento importante, soprattutto se si considera che la soglia per l’inclusione in questo indice è cresciuta rispetto all’anno scorso, che dimostra i significativi progressi compiuti dall’azienda nell’aumentare la parità di genere a livello globale.

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E il welfare? Dallo smart working al supporto per i problemi attraverso i flexible benefits

Esistono, inoltre, una serie di misure dedicate in maniera più estesa a tutti coloro che lavorano in Philip Morris, che concorrono a migliorare l’equilibrio vita-lavoro, a beneficio delle persone come singolo individuo e come componente di un nucleo familiare.
Tra questi, c’è l’accordo per lo smart working che, a decorrere dal primo aprile 2022, ha dato ai dipendenti la possibilità di sottoscrivere un accordo innovativo individuale per il lavoro agile, nell’ottica di favorire un maggiore equilibrio di vita e lavoro per tutte e per tutti
I flexible benefits, invece, consentono ai dipendenti di ottenere rimborsi per spese relative ad asili nido o all’assistenza di persone anziane nel nucleo familiare, un altro modo per sostenere attivamente le nostre persone aiutandole a raggiungere un maggiore equilibrio.
Infine, l’Employee Assistance Program (EAP) consente di consultare consulenti certificati, specialisti e materiale online per ricevere supporto in maniera del tutto gratuita per affrontare situazioni di stress, ansia e depressione.
Esso serve anche a rinforzare le relazioni e migliorare le capacità di comunicazione, risolvere problemi personali ed emotivi al lavoro e a casa, gestire difficoltà relazionali e matrimoniali, comprendere il dolore e il lutto e, infine, a lavorare per il raggiungimento di obiettivi personali.

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