Alberto Nicolini: “Collaborazioni e skill interdisciplinari”

Editore di distrettobiomedicale.it e co-organizzatore dell’evento “Innovabiomed”, Alberto Nicolini ripone grandi speranze sull’esito dell’evento 2022, programmato il 24 e 25 maggio al Palaexpo di Verona a nemmeno un anno di distanza dalla seconda edizione del 2 e 3 luglio 2021.

“Come dimostrano i contenuti degli incontri e dei convegni di ‘Innovabiomed’, il livello delle competenze necessarie per mantenere gli altissimi standard della sanità e del settore biomedicale richiederà sempre più, in futuro, maggiori conoscenze e collaborazioni interdisciplinari a livello nazionale, ma soprattutto europeo”.

Di conseguenza, “per la seconda edizione consecutiva sarà presente ad ‘Innovabiomed’ l’importante progetto comunitario imPURE, che terminerà proprio a fine maggio 2022 ed è finalizzato ad organizzare il sistema produttivo europeo per renderlo autonomo in caso di emergenza, com’è accaduto col COVID-19, utilizzando stampanti 3D e additive manufacturing”.

“Il progetto, dal valore di oltre 7,5 milioni, è stato finanziato dall’Unione Europea con più di 5,8 milioni a fondo perduto e coinvolge 19 soggetti di 8 Paesi diversi tra cui l’Italia, che conta ben 6 partecipanti”.

Il 24 e 25 maggio a “Innovabiomed” il meglio del biomedicale
Carlo Adami: “Qui favoriamo un approccio multidisciplinare”
L’innovazione chiave del distretto biomedicale di Mirandola
Francesca Veronesi: “Una Fondazione ‘con il cuore’ di papà”