Alle start-up tecnologie e know-how migliori e più svizzeri

Il transfer di conoscenze e tecnologie per le start-up può essere ottimizzato rafforzando le condizioni quadro: questo è quanto emerge dall’analisi di cui il Governo della Confederazione Svizzera ha preso visione il 22 giugno 2022.
I possibili provvedimenti riguardano la regolamentazione della proprietà intellettuale nelle scuole universitarie, i costi per i brevetti e le competenze imprenditoriali durante la formazione.
Sempre più protagoniste dell’innovazione di un Paese, le start-up sono le prime a tradurre in pratica il potenziale innovativo dei ricercatori e svolgono una funzione importante nello sviluppo e nell’applicazione delle nuove tecnologie.
Ecco perché nell’agosto 2021, il Consiglio Federale aveva incaricato il Dipartimento Federale dell’Economia, della Formazione e della Ricerca (DEFR) di studiare in che modo si potesse accelerare il transfer di conoscenze dal mondo della ricerca all’ecosistema start-up.
Il rapporto “Trasferimento di conoscenza e tecnologia: l’attuazione dei mandati di revisione per accelerare l’utilizzo delle conoscenze nell’ecosistema svizzero delle start-up “(in lingua tedesca) 
Il rapporto “Trasferimento di conoscenza e tecnologia: l’attuazione dei mandati di revisione per accelerare l’utilizzo delle conoscenze nell’ecosistema svizzero delle start-up “(in lingua francese)

Lo studio della Segreteria di Stato per la Formazione, la Ricerca e l’Innovazione (SEFRI)

Il 22 giugno 2022 a Berna il Consiglio Federale è stato informato dei risultati.
Il rapporto della Segreteria di Stato per la Formazione, la Ricerca e l’Innovazione (SEFRI) ha individuato un potenziale di miglioramento in diverse aree.
Per rafforzare l’ecosistema start-up va migliorato il transfer di tecnologie, introducendo linee guida per una regolamentazione trasparente della proprietà intellettuale nelle scuole universitarie e sostenendo queste ultime nello sviluppo di competenze in materia di brevetti e nel finanziamento iniziale dei relativi costi.
Un altro provvedimento potrebbe essere il sostegno dello sviluppo di iniziative imprenditoriali in ambito universitario.
Le scuole universitarie sono responsabili dell’attuazione di questi provvedimenti.

Adesso è online il rapporto annuale 2021 della rete Swissnex
L’agenzia Innosuisse ha raggiunto gli obiettivi per il 2021

Dal 2023 Innosuisse promuoverà direttamente i progetti delle start-up per il mercato

Gli organi competenti valuteranno se i sussidi vincolati a progetti previsti dalla Legge Federale sulla Promozione e sul Coordinamento del Settore Universitario Svizzero (LPSU), a carico della Confederazione e dei Cantoni, possano costituire la base per un finanziamento nel quadro del Messaggio sulla Promozione dell’Educazione, della Ricerca e dell’Innovazione negli anni 2025-2028.
I provvedimenti volti a migliorare l’attrattiva della piazza economica svizzera per le start-up nel settore dell’educazione, della ricerca e dell’innovazione comprendono anche la recente revisione della Legge Federale sulla Promozione della Ricerca e dell’Innovazione, che a partire dal 2023 consentirà a Innosuisse di promuovere direttamente i progetti delle start-up in vista del loro ingresso sul mercato.

58 milioni di franchi per 24 start-up svizzere “innovative”
Berna sostiene prove di mobilità nell’ambito dell’idrogeno