Quell’allergia all’innovazione nel libro-denuncia del Duca di Sussex

L’autobiografia del Principe Harry con il giornalista John Moehringer come romanzo di formazione del “pezzo di ricambio” di casa Windsor

Spare: la parte inferiore della copertina del libro autobiografico del Principe Harry, Duca di Sussex, nella versione italiana pubblicata da Mondadori con il titolo “Spare, il minore”
La parte inferiore della copertina del libro autobiografico del Principe Harry, Duca di Sussex, nella versione italiana pubblicata da Mondadori con il titolo “Spare, il minore”

Lui, lei; l’altro e l’altra.

Da un lato, William e Kate, Principi di Galles, l’attribuzione nobiliare che precede l’accesso al trono reale britannico.

Dall’altro, il fratello Harry e la consorte Meghan Markle, titolati del Ducato di Sussex, carica di antico prestigio. ma altrettanto improbabile promozione araldica.

Questa la premessa alla lettura di “Spare, il minore”, edito in lingua italiana da Mondadori, attesissimo bestseller già esaurito nelle librerie mondiali.

Il libro è scritto dal pluripremiato giornalista americano John Moehringer insieme al Duca di Sussex e, almeno nelle intenzioni, più che invitare il lettore ad una semplicistica classificazione dei membri della Royal family britannica in buoni e cattivi, rappresenta la versione di Harry sulle vicende che hanno influenzato la sua formazione.

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Spare: il matrimonio fra Carlo di Mountbatten-Windsor, allora Principe di Galles, e Lady Diana Spencer, genitori di Harry, Duca di Sussex, avvenuto a Londra il 29 luglio 1981
Il matrimonio fra Carlo di Mountbatten-Windsor, allora Principe di Galles, e Lady Diana Spencer, genitori di Harry, Duca di Sussex, avvenuto a Londra il 29 luglio 1981

“Spare”: cinquecento pagine di dettagli inediti presso la Corte di San Giacomo

Partendo da questa prospettiva, le oltre 500 pagine del testo offrono una miniera di particolari inediti sulle relazioni familiari presso la corte di San Giacomo.

Ma, “Spare”, ricordiamolo, è opera del secondogenito di Carlo di Inghilterra, e quindi la interpretazione del narrato non si raggiunge grazie ad un processo di attribuzione dei fatti, ma per sottrazione della visione di parte proposta dal marito di Meghan Markle.

La redazione del volume, come riconosciuto al termine del capitolo finale, ha mobilitato un numeroso team di esperti che hanno sollecitato Harry a scavare in ogni episodio della sua vita.

A cominciare dalla discriminazione genetica che lo accompagna dalla nascita, come descrivere lo stesso autore: “William, ha due anni più di me, era l’Erede, io la Riserva. Io ero l’ombra, il sostegno, il piano B, un pezzo di ricambio. Non mi sentivo offeso, non provavo assolutamente niente. Chi poteva prendersela per un destino scolpito nella pietra? Essere un Windsor significava capire quali erano le verità immutabili”.

Questo non è che l’inizio di un racconto che prosegue con il dolore per la scomparsa della madre Diana, la relazione del padre Carlo con Camilla, il consumo giovanile di stupefacenti, la difficile relazione dei Windsor con la moglie Meghan Markle, i litigi con il fratello William.

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Spare: la copertina del libro autobiografico del Principe Harry, Duca di Sussex, nella versione italiana pubblicata da Mondadori con il titolo “Spare, il minore”
La copertina del libro autobiografico del Principe Harry, Duca di Sussex, nella versione italiana pubblicata da Mondadori con il titolo “Spare, il minore”

“Spare”: un costante conflitto con il passato e la consapevolezza dei propri limiti

Il ritratto finale che Harry propone di se stesso è di una persona in costante conflitto con il passato e che sembra aver raggiunto consapevolezza dei propri limiti, in particolare dopo il matrimonio con la sposa americana, nel volume spesso presente come effetto e non causa della nuova esistenza che lo “Spare”-Windsor ha deciso di vivere negli Stati Uniti.

Il lettore inoltre si accorgerà di alcune contraddizioni di fondo nella versione di Harry. Limitiamoci alle principali.

Il secondogenito di Carlo III vorrebbe riprendere il rapporto con i familiari ma la sua esposizione dei fatti, ai quali la corte di Londra per motivi di protocollo ovviamente non può replicare, non concede possibilità riappacificazioni, né di replica e quindi di verifica.

Ma ancora: il giovane Windsor si rammarica per la impossibilità di accedere alla corona reale.

Questo è vero solo in parte: il matrimonio del fratello William e la nascita dei suoi figli, ha solo allontanato le possibilità di successione, ma non le ha interrotte.

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Spare: l'annuncio della morte della Regina Elisabetta II l'8 settembre 2022 sul sito Internet della Royal Family
L’annuncio della morte della Regina Elisabetta II l’8 settembre 2022 sul sito Internet della Royal Family

“Spare”: la monarchia costituzionale quale coscienza del Paese antitetica ai politici

Inoltre, “Spare” sembra dimenticare che anche nel Regno Unito la monarchia è costituzionale, ovvero: non ha un ruolo diretto negli affari di governo.

Alla Corona d’Inghilterra, Scozia e Irlanda del Nord invece spetta il ruolo di dare voce alla coscienza del Paese nei confronti dei politici di carriera, impegnati dalla complessità delle questioni di giornata e dalle alleanze di partito.

Perché questo accada, la famiglia reale deve mantenersi al di sopra delle parti ed ispirarsi, almeno nelle intenzioni, ad un modello di armonia e di dialogo, doti che Harry con la sua biografia per ora sembra padroneggiare grazie al supporto dei suoi consulenti editoriali d’oltre oceano.

Non sorprendiamoci se in futuro da “Spare” verrà tratta una serie televisiva di cui per il momento è facile immaginare i nomi dei protagonisti principali nei due Duchi di Sussex residenti in America.

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Spare: la parte superiore della copertina del libro autobiografico del Principe Harry, Duca di Sussex, nella versione italiana pubblicata da Mondadori con il titolo “Spare, il minore”
La parte superiore della copertina del libro autobiografico del Principe Harry, Duca di Sussex, nella versione italiana pubblicata da Mondadori con il titolo “Spare, il minore”