Il nesso fra telefoni cellulari e sviluppo sostenibile su scala globale

Un punto sull'utilizzo crescente dei dispositivi mobili per importanti obiettivi come migliorare l’istruzione e l’assistenza sanitaria

smartphone sostenibili: la diffusione dei telefoni cellulari e un accesso equo a queste tecnologie possono davvero essere un potente strumento per avvicinarsi al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile stabiliti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite
La diffusione dei telefoni cellulari e un accesso equo a queste tecnologie possono davvero essere un potente strumento per avvicinarsi al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile stabiliti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite

Nel settembre 2022 scorso la GSMA (Global System for Mobile Communications Association) ha pubblicato il “Rapporto sull’impatto del settore mobile 2022: Obiettivi di sviluppo sostenibile”. 1
La GSMA è una associazione, o consorzio di categoria, che rappresenta gli interessi delle reti e dei fornitori di telefonia cellulare, in tutto l’ecosistema mobile e nei settori adiacenti.
La Global System for Mobile Communications Association si definisce: “un’organizzazione mondiale che unisce l’ecosistema dei dispositivi mobili per scoprire, sviluppare e fornire innovazione fondamentale per un positivo business nel cambiamento ambientale e sociale”. 2
Da questo Rapporto è emerso che garantire l’accesso della connettività ai dispositivi mobili e alle giuste competenze digitali è fondamentale per una società sempre più sostenibile.
Nel Settembre 2015 l’ONU (l’Organizzazione delle Nazioni Unite) ha approvato la ”Agenda 2030” che fissa negli Stati membri 17 obiettivi per uno sviluppo sostenibile, con particolare attenzione ai Paesi poveri del sud del mondo.
Ciascun obiettivo può essere raggiunto solamente tenendo conto in egual misura delle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile, ossia economica, sociale ed ecologica. 3

Il rapporto “2022 Mobile Industry Impact Report: Sustainable Development Goals” (in lingua inglese)

Mats Granryd: “Sei anni or sono l’industria mobile è stata la prima a ‘capire’ gli SDG”

Il report della GSMA analizza in particolare gli effetti dei dispositivi mobili sui 17 Sustainable Development Goals (SDG), gli obiettivi per uno sviluppo sostenibile, che vanno dal superamento della povertà e della disuguaglianza alla diffusione di energie rinnovabili, passando per la creazione di nuovi modelli di business, che permettano di utilizzare materiali ed energie in modo più consapevole.
Nel Rapporto, il Direttore Generale della GSMA, Mats Granryd, afferma che “sei anni fa, l’industria mobile è diventata il primo settore a impegnarsi per i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile o SDG delle Nazioni Unite. Con gli obiettivi per il 2030 che si avvicinano rapidamente, questa relazione annuale fornisce un aggiornamento su come il nostro settore sta procedendo rispetto agli SDG e identifica le aree che meritano un’attenzione aggiuntiva per ottenere il risultato prefissato”. 1

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Il logotipo della Global System for Mobile Communications Association (GSMA)
Il logotipo della Global System for Mobile Communications Association (GSMA)

Nel mondo un utilizzo crescente tra i servizi abilitati per dispositivi mobili

Nel Rapporto si legge che “durante la pandemia è emersa la connettività come un’ancora di salvezza per la società, abilitando attività sociali ed economiche per continuare in mezzo a restrizioni sociali e di spostamento senza precedenti. Ciò ha portato a una forte diffusione dell’utilizzo dei dispositivi mobili, in diverse attività abilitate al loro uso”.
E ancora: “Nonostante il graduale allentamento delle misure di blocco in molti Paesi nel 2021, è stata mantenuta la crescita della percentuale di abbonati mobili impegnati in attività sui propri telefoni, e ciò è rilevante riguardo agli effetti dei dispositivi mobili sui 17 SDG delle Nazioni Unite”.
“Ad esempio, nel 2021 altri 330 milioni di persone hanno utilizzato i telefoni cellulari per effettuare videochiamate, il che significa che il 67 per cento degli abbonati di telefonia mobile, circa 3,5 miliardi di persone, ha utilizzato il cellulare proprio a questo scopo”.

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smartphone sostenibili: l’utilizzo dei dispositivi mobili per attività e relativi obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG): i dati provengono dal sondaggio “GSMA Intelligence Consumers in Focus”, che fa riferimento a più di 50.000 intervistati e che ha coperto 52 Paesi nel periodo 2017-2021; il numero di utenti è calcolato moltiplicando gli abbonamenti mobili unici per la percentuale di intervistati che hanno svolto una determinata attività (ad esempio, leggere le notizie) su un telefono cellulare
L’utilizzo dei dispositivi mobili per attività e relativi obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG): i dati provengono dal sondaggio “GSMA Intelligence Consumers in Focus”, che fa riferimento a più di 50.000 intervistati e che ha coperto 52 Paesi nel periodo 2017-2021; il numero di utenti è calcolato moltiplicando gli abbonamenti mobili unici per la percentuale di intervistati che hanno svolto una determinata attività (ad esempio, leggere le notizie) su un telefono cellulare
(Fonte: “2022 Mobile Industry Impact Report: Sustainable Development Goals” – September 2022 https://www.gsma.com/betterfuture/wp-content/uploads/2022/09/sdg-main-report-2022-web.pdf 1)

Due esempi di effetto sugli SDG dell’ONU dell’importanza montante dei cellulari

Nel campo dei principali servizi abilitati all’impiego dei dispositivi mobili, si riscontra un utilizzo crescente dei cellulari, che ha prodotto ad esempio due importanti effetti:

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“Nel 2021, il maggior incremento nell’impiego dei cellulari si è avuto tra le persone che utilizzano i dispositivi mobili per accedere alle informazioni educative, per un uso personale o rivolto ai loro figli, con 2,5 miliardi di persone (48 per cento di abbonati di telefonia mobile) che utilizzano i propri dispositivi a questo scopo, pari a un aumento di 410 milioni di persone dal 2020. Tutto questo supporta il contributo del settore mobile allo SDG 4 ‘Istruzione di qualità’, che ha registrato uno dei maggiori miglioramenti nel punteggio di impatto sugli SDG nel 2021. C’è stato un aumento di 7 punti percentuali nell’uso del cellulare a fini educativi nei Paesi a reddito medio-basso (i LMIC o Low and Low Middle Income Countries), mentre i Paesi ad alto reddito hanno registrato un aumento di 4 punti percentuali, supportati da iniziative volte a potenziare le competenze digitali attraverso le tecnologie mobili”.

Smartphone sostenibili: migliorare l’assistenza sanitaria

“Le soluzioni sanitarie mobili continuano a svolgere un ruolo importante nel supportare il settore, con un contributo allo SDG 3 ‘Buona salute e benessere’. Altri 270 milioni di persone hanno utilizzato i dispositivi mobili per migliorare o monitorare la propria salute nel 2021, portando il totale a 2,1 miliardi, il 41 per cento degli abbonati di telefonia cellulare”.
Il Rapporto della GSMA mette inoltre in evidenza che “c’è un divario considerevole nell’uso dei servizi abilitati alla mobilità tra i Paesi ad alto reddito e i Paesi a reddito medio-basso o LMIC. In media, il divario tra l’utilizzo dei servizi abilitati alla mobilità nei Paesi ad alto reddito e i LMIC è di 17 punti percentuali. Il divario maggiore, 32 punti percentuali, si trova nei casi di utilizzo mobile relativi al commercio online, come l’impiego del dispositivo mobile per ottenere informazioni su prodotti e servizi e sull’utilizzo del cellulare per acquistare beni. L’utilizzo di soluzioni sanitarie mobili è superiore di 26 punti percentuali nei Paesi ad alto reddito. Ciò evidenzia il potenziale per nuove soluzioni sanitarie digitali nei LMIC”.
Infine, “il divario tende a essere minore quando non è richiesto un conto finanziario o un’identificazione formale, come avviene in genere per attività come l’utilizzo del dispositivo mobile per cercare lavoro, l’accesso all’istruzione online o la visione di video gratuiti”.

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smartphone sostenibili: Valentina Rotondi è ricercatrice del Dipartimento di Economia Aziendale, Sanità e Sociale (DEASS) della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI)
Valentina Rotondi è ricercatrice del Dipartimento di Economia Aziendale, Sanità e Sociale (DEASS) della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI)

L’importante lavoro della dottoressa Valentina Rotondi presso il DEASS della SUPSI

Nel Dipartimento DEASS (Dipartimento di Economia Aziendale, Sanità e Sociale) della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana in Ticino, la dottoressa Valentina Rotondi, ricercatrice che si occupa prevalentemente di economia comportamentale, collaborando anche con l’Università di Oxford e con altri ricercatori degli atenei di Montréal e “Luigi Bocconi” di Milano, aveva pubblicato nel 2020 uno studio su questo argomento 4 dal titolo: “Leveraging mobile phones to attain sustainable development” (in lingua inglese “Sfruttare i telefoni cellulari per raggiungere uno sviluppo sostenibile”), ed aveva già due anni fa fornito prove su larga scala, combinando un’ampia gamma di set di dati, sulle associazioni positive tra telefoni cellulari e diversi indicatori chiave di sviluppo sostenibile.
“Questo articolo”, ci dice la dottoressa Rotondi, primo autore dello studio, “è stato il punto di arrivo di un percorso precedente di ricerca, portato avanti appunto in collaborazione con i colleghi delle Università di Oxford, in UK, e ‘Bocconi’ di Milano, capitanato dal Professor Francesco Billari, attuale Rettore dell’ateneo economico milanese, che qualche anno fa aveva vinto uno ERC (European Research Council, ndr) Grant, presentando alla Commissione Europea il progetto ‘DisCont’, tra l’altro finalizzato a studiare l’impatto della digitalizzazione su diversi indicatori di sviluppo economico-sociale”.

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smartphone sostenibili: la diffusione globale delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICTs o Information and Communication Technologies) dal 1993 al 2017 nel mondo (Fonte: elaborazione dati della International Telecommunication Union o ITU)
La diffusione globale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICTs o Information and Communication Technologies) dal 1993 al 2017 nel mondo 4
(Fonte: “Leveraging mobile phones to attain sustainable development”. Valentina Rotondi, et al. PNAS; June 16, 2020; vol. 117, no. 2)

Immense implicazioni sociali dal superamento delle connessioni Internet fisse

Nello studio si era messo in evidenza che, negli ultimi anni, “è stata ampiamente riconosciuta la capacità delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICTs) di potenziare le comunità emarginate e promuovere gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs). La rivoluzione digitale, determinata dalla diffusione dei telefoni cellulari, ha consentito a diversi Paesi con infrastrutture altrimenti povere, come le Nazioni dell’Africa subsahariana e dell’Asia meridionale, di scavalcare le tecnologie di comunicazione come i telefoni fissi e le connessioni Internet fisse, per esempio la banda larga, con immense implicazioni sociali”.
E ancora: “Prove crescenti provenienti da contesti specifici hanno dimostrato che i telefoni cellulari, dispositivi piccoli, relativamente economici, ma incredibilmente potenti, possono facilitare una comunicazione e una connettività efficaci, nonché l’accesso alle informazioni e ai servizi vitali legati alla salute, all’istruzione e all’economia”.
Nel complesso, i risultati di questo studio internazionale hanno suggerito che “aumentare l’accesso e la copertura dei telefoni cellulari e colmare i divari digitali, in particolare tra le donne, possono essere strumenti potenti per raggiungere obiettivi di sviluppo sostenibile legati all’emancipazione, nel tentativo finale di migliorare la salute e il benessere della popolazione e ridurre la povertà”. 4
Si è messo altresì ampiamente in evidenza che ci sono importanti implicazioni della rivoluzione digitale sui processi di sviluppo sociale e in particolare la diffusione dei telefoni cellulari e un accesso equo a queste tecnologie, possono davvero essere un potente strumento per avvicinarsi al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

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smartphone sostenibili: l’approdo e l’utilizzo degli smartphone nei Paesi in via di sviluppo e del Sud del mondo possono concorrere a raggiungere due importanti SDG dell’ONU, cioè il miglioramento dell’istruzione e dei servizi sanitari
L’approdo e l’utilizzo degli smartphone nei Paesi in via di sviluppo e del Sud del mondo possono concorrere a raggiungere due importanti SDG dell’ONU, cioè il miglioramento dell’istruzione e dei servizi sanitari

Persistono i divari digitali, tuttavia risultano leniti “dalla creazione di nuovi dati”

Nonostante la proliferazione delle reti mobili, nei Paesi in via di sviluppo ad oggi persistono divari digitali per genere e per strati socioeconomici, e dunque gli autori dello studio scrivono: “Investire in un accesso equo e meno costoso, consentire la proprietà indipendente e concentrarsi sullo sviluppo delle competenze delle ICTs, in particolare tra le donne, può creare un percorso ancora più promettente al fine di utilizzare e sfruttare i telefoni cellulari, per raggiungere lo sviluppo sostenibile”.
Chiediamo dunque alla dottoressa Valentina Rotondi della SUPSI quali sono i cambiamenti negli ultimi due anni e le evoluzioni che si potrebbero prevedere in questo campo a livello globale, al fine di poter utilizzare a pieno il potenziale delle tecnologie dei dispositivi mobili.
“La rivoluzione digitale non è soltanto una rivoluzione di ‘accesso’ alle nuove tecnologie, ma è anche una rivoluzione di ‘creazione di nuovi dati’. Le informazioni che sono create e raccolte grazie alla ‘Internettizzazione’ della società possono essere poi usate a fini di ricerca. Questa rivoluzione dei dati è tanto importante, quanto la rivoluzione nell’accesso alla tecnologia”.

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smartphone sostenibili: l'evoluzione tecnologica degli smartphone, come l'avvento del 6G, potrebbe aiutare a raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'ONU
L’evoluzione tecnologica degli smartphone, come l’avvento del 6G, potrebbe aiutare a raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU

Un Grant della “Bill e Melinda Gates Foundation” per continuare le ricerche

“Il nostro studio sta continuando ed insieme alla collega professoressa Ridhi Kashyap, sociologa presso il Dipartimento di Demografia e Scienze Sociali Computazionali dell’Università di Oxford, abbiamo anche recentemente vinto un Grant della Bill e Melinda Gates Foundation per continuare le nostre ricerche, soprattutto nella direzione dello studio della relazione tra la digitalizzazione e l’empowerment o emancipazione economica femminile nelle aree del mondo più povere”.
C’è da dire che, a questo gruppo di studio, ha anche collaborato il Professore Ingmar Weber (ex Qatar Computer Research Institute, ora Saarland University, in Germania), un informatico specializzato in fonti di dati non tradizionali.
Nella sua ricerca interdisciplinare, utilizza grandi quantità di informazioni online provenienti dai social media e da altre fonti per supportare le esigenze di informazione nel settore dello sviluppo e umanitario.
Il Professor Weber ha potuto mettere in evidenza che questi flussi di dati di marketing sui social media hanno la potenzialità di fornire informazioni demografiche molto utili, ad esempio sul monitoraggio dei divari digitali.
Il team di Oxford e del QCRI condivide periodicamente i dati sul portale “SDGs Today” 5 per aiutare a tenere traccia dei progressi rispetto allo SDG 5 “Genere Uguaglianza per le donne adulte”, e questi dati potrebbero essere sfruttati per tenere traccia anche dei progressi digitali per le ragazze adolescenti.

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Commissione Europea e sviluppo sostenibile nel campo dei dispositivi mobili

Infine, buone notizie dalla Commissione Europea, in linea con uno sviluppo sostenibile nel campo dei dispositivi mobili.
Nel mese di giugno 2022, Bruxelles ha introdotto l’obbligo per i produttori di elettronica di utilizzare caricabatteria standard entro il 2024.
Nello specifico, le porte USB-C diventeranno il formato standard per tutti gli smartphone, i tablet, le videocamere, le cuffie, gli altoparlanti portatili e le console portatili per videogiochi.
Sul tavolo anche l’idea di separare la vendita dei caricabatteria stessi da quella dei dispositivi elettronici, sempre a vantaggio dei consumatori e allo stesso tempo al fine di minimizzare l’impatto ambientale dell’industria dell’elettronica.
Il tutto mentre più recentemente, nel successivo mese di settembre 2022, la Commissione Europea ha presentato la bozza di una nuova Direttiva 5 pensata per aumentare il ciclo dei telefonini venduti sul territorio della UE.
L’idea è di combattere l’approccio “usa e getta” che costringe i consumatori a rimpiazzare il proprio dispositivo con frequenza elevata a causa dell’obsolescenza programmata.

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smartphone sostenibili: le proposte dell’Unione Europea sugli smartphone mirano a obiettivi importanti: migliorare il rendimento dei dispositivi sul lungo periodo e garantire ai consumatori di riparare facilmente i propri cellulari in caso di malfunzionamento
Le proposte dell’Unione Europea sugli smartphone mirano a obiettivi importanti: migliorare il rendimento dei dispositivi sul lungo periodo e garantire ai consumatori di riparare facilmente i propri cellulari in caso di malfunzionamento

La UE punta a migliorare cicli di vita e livelli di resistenza alle cadute degli apparecchi

Così facendo, il Governo europeo punta anche a ridurre l’inquinamento ambientale creato dalla produzione delle varie componenti degli smartphone, in particolare le batterie.
Le proposte incluse nella bozza mirano a obiettivi importanti: a migliorare il rendimento dei dispositivi sul lungo periodo (le batterie dovranno sopravvivere almeno 500 cariche complete senza deteriorarsi al di sotto dell’83 per cento della loro capacità di carica) e a garantire ai consumatori di poter facilmente riparare i propri cellulari in caso di malfunzionamento.
Infine, è prevista un’etichetta per l’efficienza energetica (come già accade per esempio per le lavatrici e altri elettrodomestici), che indichi chiaramente la durata del ciclo di vita del dispositivo e il livello di resistenza alle cadute.
Secondo la Commissione Europea, che guarda anche a tablet e altri dispositivi tecnologici, se l’hardware degli smartphone fosse reso più riparabile e riciclabile, si ridurrebbe di un terzo il consumo energetico associato alla loro produzione e al loro uso. 6

Fonti:
1 “2022 Mobile Industry Impact Report: Sustainable Development Goals” – September 2022 https://www.gsma.com/betterfuture/wp-content/uploads/2022/09/sdg-main-report-2022-web.pdf
2 Global System for Mobile Communications Association www.gsma.com
3 The Sustainable Development Goals https://www.un.org/sustainabledevelopment/
https://www.eda.admin.ch/agenda2030/it/home/agenda-2030/die-17-ziele-fuer-eine nachhaltige-entwicklung.html.
4 “Leveraging mobile phones to attain sustainable development”. Valentina Rotondi, et al. PNAS; June 16, 2020; vol. 117, no. 2
5 SDGs Today https://sdgs.undp.org/2019-inequality/en/?utm_source=EN&utm_
6 Progettazione sostenibile di telefoni cellulari e tablet – progettazione ecocompatibile. Commissione Europea, Sett. 2022. https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/12797-Progettazione-sostenibile-di-telefoni-cellulari-e-tablet-progettazione-ecocompatibile_it

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