Chimica futura: le nuove sfide dell'industria per la sostenibilità

Una produzione più pulita, efficiente e sostenibile: ecco come il settore e la scienza della materia cercano di virare verso un futuro green

Chimica futura: chimica verde
La chimica verde punta a ridurre l’impatto ambientale dell’industria e migliorare la salute umana (Foto: Pexels)

La chimica è una forza onnipresente nella nostra vita quotidiana, dalla produzione di energia ai prodotti alimentari, dai tessuti all’edilizia, fino alla medicina. Ma l’industria ha una grande responsabilità nei confronti dei consumatori, dei lavoratori e dell’ambiente, e deve affrontare diverse sfide per muoversi verso un futuro più sostenibile.

Non c’è dubbio infatti che la sostenibilità sia diventata una forza motrice in molti settori, dalla moda all’energia, e la chimica non fa eccezione. Anzi, rappresenta uno dei settori più importanti per affrontare le sfide ambientali del nostro tempo e può diventare un alleato importante. Approfondiamo.

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Chimica futura: prodotti chimici
Dalle materie prime agli imballaggi, sono molte le sfide che la chimica deve affrontare per ridurre l’impatto ambientale (Foto: iStock)

Prodotti più ecologici e meno rifiuti rilasciati

Negli ultimi anni, ci sono state molte iniziative volte a rendere l’industria chimica più sostenibile. 

La prima sfida che il settore si trova a dover affrontare riguarda sicuramente la riduzione dell’impatto ambientale dei prodotti chimici. Che si tratti di prodotti per la casa o medicine, questi prodotti possono avere un notevole impatto negativo sull’ambiente. Per questo motivo la ricerca e lo sviluppo di tecnologie più pulite e processi di produzione più efficienti è una delle aree in cui si registra un crescente interesse da parte degli esperti di settore. 

C’è poi il problema della gestione dei rifiuti. L’industria chimica è responsabile per la produzione di una grande quantità di rifiuti, tra cui scarti di produzione, imballaggi e prodotti inutilizzati, che spesso sono difficili da smaltire per via del loro potenziale inquinante. Diventa quindi necessario migliorare l’efficienza dei processi di produzione e utilizzare dove possibile materiali riciclabili.

Anche le materie prime rappresentano un problema, dal momento che sono necessarie grandi quantità di energia e materiali, il che può comportare una maggiore emissione di gas serra e la distruzione di habitat naturali.

Infine, occorre menzionare anche la salute umana: la chimica futura non può infatti trascurare la sicurezza nei confronti dei consumatori e dei lavoratori. È proprio per risolvere alcune di queste problematiche, e per rispondere alle esigenze dei consumatori che chiedono a gran voce prodotti più green, che è nata la chimica verde

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chimica futura: scienziati
Gli esperti stanno già lavorando per rendere la chimica del futuro più sostenibile e attenta all’ambiente (Foto: Pexels)

Da branca a sistema: il futuro della chimica è verde

Di chimica verde si iniziò a parlare nei primi anni 2000 ma solo di recente si è passati a concepire la chimica verde non più come una branca di settore ma come un cambiamento sistemico necessario e inevitabile. Ma facciamo un passo indietro. Cosa si intende per chimica verde?

La chimica verde, o chimica sostenibile, è un approccio alla chimica che mira a realizzare prodotti chimici e materiali utilizzando processi ecosostenibili. Così facendo si minimizza l’uso di sostanze pericolose e si riduce l’impatto ambientale dei processi di produzione.

L’obiettivo principale della chimica verde è quello di ridurre l’impatto ambientale dell’industria e migliorare la salute umana e quella dell’ambiente. Come? Seguendo determinati principi fondamentali, che sono stati sviluppati dalla comunità scientifica per guidare l’industria proprio verso questo obiettivo.

Alcuni di questi principi includono l’uso di materie prime rinnovabili, la progettazione di prodotti più sicuri, l’adozione di tecnologie a basse emissioni e la riduzione dell’uso di solventi tossici.

Ma se inizialmente la chimica verde era una nicchia di settore, negli ultimi anni diversi esperti hanno iniziato a indicarla come il futuro dell’intera industria.

In un articolo del 2020 pubblicato sulla rivista scientifica Science, un gruppo di ricercatori provenienti da diversi atenei internazionali ha dichiarato che “la sostenibilità richiede che la chimica verde e l’ingegneria verde vengano svolte in modo sistematico, perché è semplicemente questa la norma in futuro di tutta la chimica”.

Gli scienziati hanno aggiunto che il settore non deve ripetere gli errori del passato e che le proprietà delle molecole devono essere prese in considerazione fin dalla fase iniziale e includere considerazioni sui loro potenziali impatti durante l’intero ciclo di vita, piuttosto che concentrarsi esclusivamente sulla loro funzione.

In altre parole la chimica futura deve muoversi verso processi che siano rinnovabili, salubri e persistenti.

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Chimica futura: materie vegetali
Una delle aree di interesse da parte dell’industria è l’utilizzo di materie prime di origine vegetale (Foto: Pexels)

Verso nuove tecnologie e standard di sostenibilità

La sfida per il settore chimico è forse più complessa che per altre industrie, ma non di certo impossibile.

Oggi l’industria chimica sta già facendo grandi sforzi per affrontare le sfide della sostenibilità, adottando una serie di misure per ridurre l’impatto ambientale dei suoi prodotti e processi.

Un esempio? Le associazioni di settore stanno lavorando per incentivare la produzione di prodotti chimici più sicuri e sostenibili, utilizzando processi più efficienti e materie prime rinnovabili e meno tossiche. Anche l’adozione di tecnologie a basse emissioni e l’ottimizzazione dell’uso di acqua ed energia è una strategia importante per ridurre l’impatto ambientale.

Ma non è finita qui: l’industria sta anche adottando pratiche di gestione dei rifiuti più sostenibili, come il riciclaggio, il recupero energetico e la riduzione alla fonte. Stanno inoltre aumentando le collaborazioni con altri settori e i governi per raggiungere obiettivi comuni di sostenibilità, promuovendo l’economia circolare e riducendo l’impatto della chimica sull’ambiente.

Una menzione a parte meritano gli standard di sostenibilità, un sistema di certificazioni per garantire che i processi di produzione siano gestiti in modo responsabile e sostenibile. Insieme, queste misure stanno lavorando per spingere l’industria chimica verso un futuro più green.

Ma non va trascurata l’iniziativa delle singole aziende: ogni attività può, nel suo piccolo, fare qualcosa per diminuire il proprio impatto ambientale. È il caso della New Chemical, realtà importante nel settore del trattamento delle superfici. New Chemical ha deciso di puntare sulla sostenibilità e su materie prime di alta qualità per i suoi prodotti. L’azienda ha così deciso di privilegiare tensioattivi di origine vegetale per creare detergenti altamente biodegradabili.

Che si tratti dell’iniziativa dei singoli o di un cambiamento di sistema, la chimica sostenibile è la chiave per affrontare le sfide ambientali del nostro tempo e per garantire un futuro migliore per le generazioni future.

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Chimica futura: sostenibilità
La sostenibilità dovrà abbracciare l'intero settore della chimica in futuro, secondo gli esperti (Foto: iStock)