Fotogallery, la sfida di un drone FPV al campione della Formula 1

La nuova Red Bull RB20 di Max Verstappen seguita a Silverstone dal fulmineo robot volante creato ad hoc dalla società "Dutch Drone Gods"

Drone FPV: a Silverstone la Red Bull RB20 di Formula 1 guidata da Max Verstappen è stata sfidata dal
Shaggy FPV”, al secolo Ralph Hogenbirk, pilota di droni “first person view”, con il connazionale Max Verstappen, driver della scuderia Red Bull in Formula 1

Immagini senza soluzione di continuità, cosiddette “in prima persona”, di un giro completo di Max Verstappen e della sua nuovissima Red Bull RB20 sul circuito Grand Prix di Silverstone sono scattate e registrate con un drone a pilotaggio manuale costruito su misura per questo scopo.
Grazie alla tecnologia inventata dalla società specializzata “Dutch Drone Gods” e alla monoposto anglo-austriaca di Formula 1 del campione olandese, è stata infatti recentemente realizzata la più veloce ripresa soggettiva di sempre con un robot volante di tipo FPV.
La vettura 2024 della scuderia Oracle Red Bull Racing è stata portata per la prima volta davanti ai tifosi proprio in quell’occasione, nel corso della quale un robot volante dotato di dispositivi “first person view” ha retto il confronto con la macchina del Circus in termini di durata e di velocità, registrando un video e scattando immagini ad alta definizione.
L’équipe “Dutch Drone Gods” e il pilota Ralph Hogenbirk, noto anche con lo pseudonimo di “Shaggy FPV”, si sono preparati per un giro di pista dietro al connazionale Max Verstappen con molteplici simulazioni di volo.
Lo sviluppo è stato accelerato grazie alla possibilità di approfittare dell’esperienza, del know-how e dei processi operativi della Red Bull Advanced, antenna ingegneristica e tecnologica per le alte prestazioni dell’omonimo team del Circus, offerti generosamente agli uomini dell’azienda dei Paesi Bassi.
La società di Eindhoven ha progettato e prodotto carenature aerodinamiche leggere e bracci strutturali specifici per il montaggio del motore, allo scopo di contribuire a ridurre la massa totale del drone di circa il 10 per cento.
Mentre la stragrande maggioranza dei robot volanti commerciali viaggia intorno ai 60 km orari con una durata della batteria di circa mezzora, il drone speciale doveva volare con la stessa agilità di un’auto di Formula 1.
La necessità di compiere grandi accelerazioni e decelerazioni, giungendo a 300 km orari di velocità massima, hanno ridotto giocoforza notevolmente la durata della batteria a circa 3 minuti.
Della giornata del 13 febbraio 2024 sono rimaste accattivanti immagini.

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La tecnologia del drone speciale del team “Dutch Drone Gods”