Isole Baleari: tutte le strategie di un vero turismo ecosostenibile

L’arcipelago spagnolo del Mediterraneo occidentale continua il percorso di tutela, rafforzamento e di rispetto del territorio inaugurato nel 2016

Isole Baleari: Maiorca, Cala des Moro
Maiorca, la più grande delle isole Baleari: Cala des Moro è una vera e propria bellezza naturale (Foto: Spagna.info)

Le Isole Baleari sono sempre più green. Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera hanno infatti intrapreso un percorso di salvaguardia ambientale, grazie alla “Legge sulla circolarità e sostenibilità nel turismo”. Emanata per trasformare l’arcipelago in una meta che rispetti territorio e ambiente, nel 2022 sono stati approvati 27 nuovi progetti. Per un totale di 138,3 milioni di euro.

Prosegue dunque il cammino iniziato nel più ben lontano 2016, quando nacque l’ITS, l’Imposta per il Turismo Sostenibile. Quest’ultima, fino ad ora, ha finanziato più di 260 progetti ambientali e culturali.

Sono proprio i proventi della suddetta tassa, che viene addebitata dagli alloggi delle quattro isole ai loro ospiti, a finanziare il piano strategico regionale.

L’obiettivo? Mitigare gli effetti negativi del turismo di massa. Ma anche ridistribuire parte dei benefici economici del turismo a tutta la società.

Questo prospetto vuole che le Baleari non siano più “solo” spiagge e mare, ma anche un’attrattiva ecosostenibile 365 giorni l’anno.

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Isole Baleari: Minorca, la Spiaggia di Son Bou
Minorca, seconda isola per estensione dell’arcipelago delle Baleari: la Spiaggia di Son Bou è molto apprezzata dai turisti (Foto: Spagna.info)

I rischi e le conseguenze dell’odierno turismo di massa

Gli intenti del turismo responsabile e sostenibile si trovano inevitabilmente a opporsi a quelli del turismo tradizionale.

Quand’anche economicamente produttivo per le economie locali, il turismo di massa rappresenta infatti una delle problematiche attuali più complesse e delicate.

In senso ampio e semplificato, vale la seguente affermazione. Se il relax del turista va a scapito di un’interazione culturalmente profonda e sostenibile con il territorio, si perde in termini di sensibilità ambientale.

Si tratta di una vera e propria forma di inquinamento umano che non interessa soltanto le isole Baleari, ma il mondo intero, Italia compresa.

I noti afflussi incontrollati nelle città d’arte come Venezia o Firenze, in particolare, comportano ricadute negative per la popolazione residente. L’esempio più eclatante risiede nell’aumento dei prezzi degli immobili e dei servizi pubblici. Per non parlare della rumorosità, del traffico e dell’abusivismo edilizio.

Per questi motivi, si sente sempre più spesso parlare di turismo responsabile, che valuta dunque principalmente l’impatto sulla popolazione locale. Ma anche e ovviamente di quello ecosostenibile, che opta invece per strategie operative green che preservino l’integrità culturale e i processi ecologici essenziali.

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Isole Baleari: Venezia 2023
Venezia, 15 luglio 2023: turisti si divertono a bordo di imbarcazioni in attesa dello spettacolo pirotecnico sul bacino di San Marco, nell’ambito della Festa del Redentore (Foto: ANSA)

L’esempio green delle isole Baleari: intenti e obiettivi

L’impegno del governo delle isole Baleari è orientato proprio verso la promozione di un turismo sostenibile e circolare, che rispetti il territorio e l’ambiente.

Per questo motivo, nel 2022, la Commissione per la Promozione del Turismo Sostenibile (CITS) ha approvato 27 nuovi progetti da finanziare con 138,3 milioni di euro provenienti dai proventi dell’ITS.

Tra le suddette proposte approvate, ben 14 avranno un impatto diretto o indiretto su tutti i comuni delle isole. In particolare, saranno rivolte al settore idrico e alla lotta contro il cambiamento climatico.

L’afflusso di curiosi resta però il principale motore economico dell’arcipelago. Pertanto, con l’introduzione di questa imposta, il Governo aspira a concedere un’attrattiva di 12 mesi l’anno. Le temperature medie invernali, d’altro canto, si attestano sui 19 gradi.

Questa sorta di tassa di soggiorno green, addebitata dagli alloggi turistici, viene sfruttata per lenire le conseguenze problematiche di quello stesso turismo di massa. Come un cane che ha fatto del mordersi la coda una cura ecosostenibile.

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Isole baleari: Minorca, la Marina di Ciutadella
Minorca, seconda isola per estensione dell’arcipelago delle Baleari: la Marina di Ciutadella è un luogo iconico del Mediterraneo (Foto: Spagna.info)

Le proposte ITS specifiche per l’isola di Maiorca

Maiorca, isola maggiore, è settima fra le più grandi isole del Mediterraneo. Al quarto posto nel medesimo mare per popolazione, conta in totale circa 900 mila abitanti.

A lei, dei 138,3 milioni di euro provenienti dall’ITS, ne arriveranno 99,18. Tra le proposte degne di nota, già approvate dal governo, spunta il “Traforo del Levante”.

Si tratta di un progetto che vuole sostenere un trasporto più rispettoso dell’ambiente, in linea con i futuri autobus a idrogeno o a energia pulita.

Maiorca riceverà inoltre importanti investimenti nel settore abitativo. Si punta alla costruzione di alloggi pubblici sovvenzionati, realizzati in materiali sostenibili o ospitati in antiche manifatture ristrutturate. Altri proventi ancora sono destinati al settore idrico.

Infine, ma non per importanza, un progetto coinvolge anche il km 90 della strada verso Banyalbufar, ai pendii della Serra Tramuntana.

Quest’area diverrà un “rifugio di montagna” per gli escursionisti che percorrono la Gran Ruta 221. Questo affascinante territorio comprende verdi distese di ulivi, pini, mandorli e carrubi. I pendii scoscesi, invece, si tuffano nelle acque limpide del Mediterraneo occidentale.

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Isole Baleari: Maiorca,
Maiorca, la più grande delle isole Baleari: la piccola insenatura di Cala Pi ricorda un angolo del paradiso terrestre (Foto: Spagna.info)

Minorca e la “sua” Imposta per il Turismo Sostenibile

Seconda per estensione, Minorca è stata dichiarata dall’UNESCO riserva della biosfera. A lei, sono destinati 18,98 milioni di euro dei 138,3 provenienti dall’ITS.

In quest’isola, con una superficie di 689 km quadrati, si fa notare la promozione dell’edilizia residenziale pubblica. L’obiettivo è quello di mitigare l’aumento dei prezzi delle abitazioni, tra le più comuni esternalità dell’afflusso turistico.

Promossa dall’Assessorato alla Mobilità e all’Edilizia Abitativa, è un’azione per la quale verranno stanziati 7,35 milioni di euro.

Come per la sorella maggiore, anche Minorca riceverà un significativo investimento nel settore idrico. L’intento, in questo caso, è garantire l’approvvigionamento di acqua potabile dell’isola.

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Isole Baleari: Formentera, Spiaggia di Cala Saona
Formentera, la più piccola delle isole spagnole delle Baleari: la Spiaggia di Cala Saona ha fatto sognare migliaia di turisti (Foto: Spagna.info)

I molti nuovi progetti dedicati alla “mitica” Ibiza

A Eivissa, rispettando il nome ufficiale in catalano, spettano 17,78 milioni di euro. I proventi dell’Imposta per il Turismo Sostenibile si suddividono in questo caso in tre progetti, tra cui la demolizione dell’edificio Don Pepe.

Dopo il crollo, verrà promosso il ripristino dei valori ecologici dell’area interessata.

Anche a Ibiza spettano alcuni milioni di euro per garantire acqua potabile in tutta l’isola, garanzia presa in capo direttamente da ognuno dei Comuni della mitica isola.

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Isole Baleari: Ibiza, la baia di Es Porroig

Ibiza o, secondo il nome ufficiale in catalano, “Eivissa”: la baia di Es Porroig invita a un doveroso rispetto della natura (Foto: Spagna.info)

I proventi della tassa “sostenibile” a Formentera

Alla “Isla bonita” dal mare cristallino e le lunghe spiagge di sabbia bianca, spetta il numero più contenuto di investimenti dell’arcipelago.

A Formentera, dei 138,3 milioni di euro provenienti dall’ITS, ne arriveranno ovvero “soltanto” 2,39, destinati interamente al sistema idrico.

Tutti i progetti approvati per l’arcipelago includono priorità stabilite nel “Piano Strategico Regionale di Investimento delle Isole Baleari 2030”. Quest’ultimo presuppone una rigida tabella di marcia per orientare lo sforzo di investimento nel corso di questo decennio.

L’intento, limpido quanto il mare dell’arcipelago, è quello di rendere le isole delle mete green e sostenibili nel minor tempo possibile.

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Isole Baleari: Minorca, Cala Macarella
Minorca, seconda isola per estensione dell'arcipelago delle Baleari: Cala Macarella ha l'aspetto di un luogo incontaminato (Foto: Spagna.info)