Edilizia sostenibile: i... funghi protagonisti tra i materiali green

Il settore delle costruzioni del futuro guarda alla natura: tra le novità, i compositi a base di micelio, resistenti, isolanti e biodegradabili

funghi: Symbiocene
L’installazione organizzata da PLP Labs, battezzata “Symbiocene”, con protagonisti materiali derivati dal micelio

Come saranno le case del futuro? Una domanda che molti si pongono, mentre sognano di abitare in ambienti che uniscano bellezza e sostenibilità. Ebbene, il futuro delle abitazioni sembra destinato a essere travolto da una rivoluzione green, con materiali innovativi, tecnologie all’avanguardia e un approccio sempre più attento all’ecologia. Tra queste soluzioni promettenti, emerge un protagonista inaspettato: i funghi. Sì, avete letto bene. Questi organismi straordinari stanno aprendo la strada all’edilizia sostenibile, in cui la natura diventa alleata preziosa e fonte inesauribile di ispirazione e risorse.

PLP Architecture, studio con sede a Londra e celebre per la creazione di alcuni degli edifici più innovativi al mondo, sta puntando sul micelio come materiale chiave per le costruzioni del futuro. Vediamo di che cosa si tratta…

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funghi: micelio
La struttura vegetativa dei funghi, il micelio, viene utilizzata per creare materiali da costruzione innovativi e sostenibili (Foto: Envato)

Il micelio, un vero supereroe del mondo vegetale

Il micelio è la struttura vegetativa dei funghi, composta da sottili filamenti chiamati ife. Svolge importanti ruoli nell’ecosistema, decomponendo la materia organica e riciclando i nutrienti. Inoltre, il micelio forma una simbiosi con molte piante, in particolare gli alberi, attraverso una relazione nota come micorriza, che alcuni scienziati hanno battezzato “il World Wide Web delle piante”. In questa simbiosi, il micelio aiuta le piante a assorbire nutrienti come l’azoto e il fosforo dal suolo, mentre le piante forniscono carboidrati al micelio.

Il micelio è un componente importante nella produzione di funghi commestibili. Le ife del micelio sono inoculate in substrati appositi, come paglia o trucioli di legno, per favorire la crescita dei funghi destinati all’industria alimentare.

Ma anche nell’edilizia il micelio ha catturato l’attenzione degli addetti ai lavori, come materia prima da cui creare materiali da costruzione innovativi e sostenibili. In particolare, il micelio viene impiegato per produrre un materiale chiamato “mycelium composite” o “fungo mattone”.

Il processo di produzione di questi materiali inizia mescolando micelio vivo con un substrato organico, come paglia o segatura, e altre sostanze nutritive. Le ife del micelio si sviluppano all’interno del substrato, formando una struttura solida e coesa. Successivamente, il materiale è essiccato per inattivare il micelio e fermare la crescita dei funghi.

I materiali a base di micelio hanno diverse proprietà che li rendono interessanti nell’edilizia. Possono essere leggeri, resistenti, isolanti termici e acustici, biodegradabili e persino ignifughi. Possono essere utilizzati per la realizzazione di pannelli isolanti, mattoni, imballaggi, rivestimenti e altre applicazioni ma non potendo sostenere molto peso, non devono essere utilizzati per le strutture portanti.

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funghi: Ron Bakker
Il co-fondatore di PLP Labs, Ron Bakker, spiega i vantaggi del micelio come materiale da costruzione durante la Clerkenwell Design Week (Foto: PLP Architecture)

Verso il Symbiocene: la rivoluzione verde secondo PLP Labs

In occasione della “Clerkenwell Design Week”, importante evento del settore che si è tenuto nel Regno Unito alla fine di maggio, la PLP Labs, il braccio di ricerca e innovazione di PLP Architecture, ha inaugurato un’installazione realizzata con blocchi modulari di micelio. Chiamata “Symbiocene Living”, la mostra è un omaggio a un futuro utopico ma possibile, il “Symbiocene”, appunto, in cui civiltà umana e natura intrattengono un rapporto simbiotico e collaborativo per creare un mondo migliore.

La mostra di PLP Labs ha presentato una collezione di sculture realizzate con blocchi ibridi, composti da micelio e strutture in legno stampate in 3D, e disposti in modo creativo per formare sedute astratte, fioriere, tavoli, divisori e suggestive formazioni spaziali. I visitatori hanno potuto osservare e interagire con queste strutture, sperimentando in prima persona la duttilità e resa dei funghi nel campo delle costruzioni.

PLP Labs ha lavorato per oltre un anno sui biocompositi a base di micelio (attirando anche l’interesse del World Economic Forum), giungendo alla conclusione che possono diventare alleati eccezionali dell’edilizia green: sono rinnovabili, leggeri, biodegradabili e hanno un impatto ambientale minimo, ottime caratteristiche di isolamento ed elevata resistenza al fuoco.

Ron Bakker, co-fondatore di PLP Labs ha spiegato: “Se ci pensiamo è una follia: costruiamo edifici che supponiamo possano durare cinquant’anni ma la realtà è che dopo trenta sono già da ristrutturare o demolire. E questo significa ricominciare da capo a ricostruire tutto: non ha senso dal punto di vista della sostenibilità e circolarità”.

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funghi: mattoni
PLP Labs ha presentato una collezione di sculture realizzate con blocchi composti da micelio e strutture in legno stampate in 3D (Foto: PLP Architecture)

L’edilizia in cifre: impatto ambientale e soluzioni innovative

Per comprendere appieno l’importanza dello sviluppo di materiali ecologici è utile fare un passo indietro e ricordare l’impatto ambientale del settore edile e il suo contributo al riscaldamento globale

Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia, nel 2021, il 19% delle emissioni di CO2 è stato generato dalla produzione di energia utilizzati negli edifici, mentre un ulteriore 6 per cento è stato attribuito alla produzione di cemento, acciaio e alluminio impiegati nella costruzione. Più in dettaglio, i dati del “World Green Building Council” rivelano che gli edifici contribuiscono al 39 per cento delle emissioni globali di gas serra legate all’energia. Il 28 per cento di queste emissioni proviene dall’energia necessaria per il riscaldamento, il raffreddamento e l’alimentazione degli edifici, mentre l’11 per cento è derivato dai materiali e dalla fase di costruzione stessa. Il settore edile ha insomma un impatto significativo sull’ambiente.

Questa situazione mette in evidenza la necessità di adottare soluzioni e pratiche costruttive sostenibili per ridurre l’impatto ambientale dell’industria. È essenziale incentivare l’adozione di energia rinnovabile, l’efficienza energetica negli edifici e l’impiego di materiali a basso impatto ambientale. Fortunatamente, sono stati già compiuti alcuni passi in questa direzione. Un esempio di natura istituzionale arriva dall’Unione Europea, con una direttiva per decarbonizzare gli edifici entro il 2050 e l’iniziativa Sustainable Product Policy, per promuovere materiali sostenibili ed economia circolare. Ma anche dal settore privato: aziende come Terra Solida, che realizza pavimentazioni ecocompatibili e altamente performanti, dimostrano che esistono soluzioni che possono avere un impatto più leggero sul nostro pianeta.

La strada per l’innovazione green nell’edilizia è tracciata: il futuro del settore si prospetta ricco di soluzioni creative e soprattutto, ecologiche.

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funghi: micorriza
Il micelio forma una simbiosi con le piante attraverso una relazione nota come micorriza