Google Maps aggiunge i percorsi sostenibili da fare in auto

Le mappe di Mountain View sono adesso più “green”: è stata inserita l’opzione relativa alla scelta del tragitto più ecologico al volante

Percorso su Google Maps
Percorso su Google Maps

E se fare una strada più lunga ci facesse consumare meno carburante? Quando si tratta di viaggi in auto, infatti, anche la tipologia del tratto da percorrere incide sui consumi di benzina, gasolio o elettricità. Ci sono delle salite? È una strada a percorrenza veloce o discontinua a causa dalla presenza di numerosi semafori? La mobilità sostenibile oggi passa anche dal tragitto scelto, e Google Maps ci dà finalmente una mano aiutandoci a optare per percorsi più amici dell’ambiente.

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Un viaggio in automobile può essere più sostenibile anche in base al tipo di percorso scelto
Un viaggio in automobile può essere più sostenibile anche in base al tipo di percorso scelto – Foto iStock

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Non solo percorsi in bici, a piedi o coi mezzi pubblici. La mobilità sostenibile deve necessariamente passare anche dagli spostamenti effettuati con l’automobile che, con i giusti accorgimenti, possono diventare più efficienti anche dal punto di vista dei consumi. Un’intuizione che può fare la differenza e alla quale ha pensato il colosso di Mountain View, da sempre attento alle tematiche ambientali.

Dalla prima settimana di settembre, infatti, su Google Maps è stata implementata una nuova funzionalità: ora è possibile non solo scegliere il percorso più veloce o quello che non prevede pedaggi, ma anche quello che impatta meno sull’ambiente dal punto di vista del consumo di benzina, gasolio o elettricità. A volte metterci più tempo a raggiungere una destinazione non significa consumare più carburante, perché parte dei consumi dipende anche dalla tipologia di strada che si sceglie di percorrere. E oltre a far bene all’ambiente, questa opzione giova anche sul portafogli.

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Jost Capito, CEO della Williams Racing, con il personale che si occupa di sostenibilità
Jost Capito, CEO della Williams Racing, con il personale che si occupa di sostenibilità

Quanto inquinano le automobili in giro?

Prima di scoprire come funziona la nuova opzione green di di Google Maps facciamo un passo indietro per capire quanto impatta il traffico veicolare su strada a livello di emissioni climalteranti. A fornirci una risposta è Our World in Data, uno dei più importanti progetti che trattano statistiche sul cambiamento climatico. Il grafico parla chiaro: il settore dei trasporti contribuisce per il 16.2% sulle emissioni di gas serra emesse nell’atmosfera a livello globale. In particolare, la categoria che pesa di più è senza dubbio quella del traffico veicolare su strada, responsabile dell’11,9% delle emissioni inquinanti.

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Grafico sulle emissioni di gas serra divise per settore
Il grafico di Our World In Data illustra le emissioni di gas serra suddivise per singole settore: quello relativo al traffico veicolare su strada arriva quasi al 12%

L’anidride carbonica è purtroppo in crescita

Per quanto riguarda, invece, le sole emissioni di anidride carbonica, la situazione peggiora. Stando a un grafico disponibile su Statista e pubblicato all’interno dell’Annual European Union greenhouse gas inventory 1990–2020 and inventory report 2022 dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA), il traffico su strada è il maggior responsabile delle immissioni in atmosfera di Co2, pesando per il 26% nel solo Vecchio Continente.

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Grafico con emissioni di anidride carbonica suddivise per settore nell'Unione Europea
Il grafico di Statista mostra i risultati dello studio condotto dall’EEA riguardo ai settori che inquinano di più in Europa in relazione alle emissioni di Co2

Le cose sono andate migliorando, ma…

Certo, nel corso degli anni le cose sono migliorate, soprattutto grazie alla costruzione di automobili sempre più efficienti dal punto di vista dei consumi. Il grafico qui sotto dell’EEA riporta le emissioni medie di Co2 delle autovetture nuove: dal punto di vista dell’impronta ecologica delle auto si nota un netto miglioramento che, tuttavia, non è abbastanza.

Ecco perché la possibilità di scegliere percorsi più sostenibili, anche se effettuati in automobile, è un’ottima notizia. Insieme, in fondo, possiamo fare la differenza, anche quando si tratta di viaggiare su strada con un veicolo con motore a combustione.

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grafico che riporta le emissioni medie di Co2 delle autovetture nuove
Il grafico dell’EEA mostra come le autovetture di nuova generazione emettano una quantità minore di Co2, benché nel 2020 non sia stato raggiunto l’obiettivo prefissato

Come funziona la novità del motore di ricerca?

Settembre è un mese importante per chi si muove su strada: Google Maps ha infatti implementato, anche per gli utenti italiani, la possibilità di scegliere il percorso più sostenibile per raggiungere una destinazione. Ma come funziona questa nuova opzione? Molto semplice: sarà sufficiente specificare in che modo è alimentata la propria automobile (benzina, gasolio, ibrida, elettrico) per avere fra le diverse opzioni di percorso anche quella che emette meno emissioni climalteranti perché più efficiente dal punto di vista del consumo di carburante.

Il percorso più breve o più veloce, infatti, non coincide sempre con quello più sostenibile. Se, ad esempio, i motori Diesel sono più efficienti sulle strade a scorrimento veloce, i motori ibridi o elettrici performano meglio nelle strade a scorrimento discontinuo, come quelle cittadine e urbane caratterizzate dalla presenza di semafori, rotonde e precedenze. Specificare la tipologia del motore del proprio veicolo, quindi, consente al navigatore più usato del mondo di calcolare qual è il percorso che rende più efficiente l’automobile dal punto di vista dei consumi di carburante, di qualsiasi tipo esso sia.

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Come funziona Google Maps per la scelta del percorso più sostenibile
Questo video mostra come funziona la nuova opzione di Google Maps per la scelta del percorso più sostenibile per raggiungere qualsiasi destinazione

Un grande upgrade tecnologico per tutti

Si tratta senza dubbio di un grande upgrade tecnologico, a cui tutti dovremmo dare una chance. Inutile dire, infatti, che quando si parla di efficienza energetica e transizione ecologica, la tecnologia è un grande asso nella manica, e Google questo lo sa benissimo. In particolare, questa nuova tecnologia appena implementata è diventata realtà grazie al lavoro congiunto di tre realtà diverse: il National Renewable Energy Laboratory (NREL) del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, che ha avuto l’intuizione, l’Agenzia Europea dell’Ambiente, che ha fornito i dati, e Google stesso che ha incrociato il tutto con le tendenze di guida provenienti da Google Maps per dar vita a modelli avanzati di apprendimento automatico fondati sui tipi di motore più diffusi in una determinata parte del mondo.

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I viaggi in automobile posso contribuire ad abbassare le emissioni inquinanti in atmosfera
I viaggi in automobile posso contribuire ad abbassare le emissioni inquinanti in atmosfera – Foto iStock

Di quanto si abbasseranno le emissioni?

Sarà quindi sufficiente scegliere un percorso più sostenibile per ridurre le emissioni di anidride carbonica? Sicuramente questa nuova opzione non risolverà il problema tout court, ma è certamente un passo avanti verso la decarbonizzazione del settore trasporti he, entro il 2030, dovrà comunque ridurre il suo impatto sull’ambiente del 55%.

Nel frattempo da Google arrivano i primi dati. Dopo il lancio negli USA e in Canada, è stato stimato che la possibilità di scegliere percorsi più sostenibili abbia aiutato a evitare di immettere nell’ambente più di mezzo milione di tonellate di Co2. Questa nuova funzionalità di Google Maps è disponibile anche in Italia e ognuno di noi può darle una chance. Metterci qualche minuto in più a raggiungere una destinazione potrebbe consentire all’umanità di vivere più a lungo sul Pianeta: e il gioco vale sicuramente la candela.

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Il logotipo di Google Maps
Il logotipo di Google Maps