Dal Presidente Luis Abinader il progetto che punta a migliorare l’ecosistema dell’innovazione di Santo Domingo e ad aumentarne la competitività

Il Governo della Repubblica Dominicana ha annunciato l’avvio del progetto di un articolato polo tecnologico e scientifico che prenderà il nome di Punta Bergantín Innovation Hub.

Questa iniziativa, che fa parte di una strategia più ampia approvata e sostenuta dal Presidente Luis Abinader, punta a migliorare l’ecosistema dell’innovazione del Paese e ad aumentarne la competitività a livello globale nonché nella regione dei Caraibi.

L’Innovation Hub rappresenta una forma di sforzo congiunto, che coinvolge sia il settore pubblico che quello privato, con un piano dei lavori sviluppato in collaborazione con la IASP, l’International Association of Science Parks and Areas of Innovation.

Quest’ultima organizzazione, che ha respiro globale e ha sede a Malaga in Spagna, vuole incarnare una rete globale dei parchi scientifici e delle aree di innovazione nel mondo e di promuovere la crescita, l’internazionalizzazione e l’efficacia dei propri membri.

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Jonathan Bournigal Read: “Eventi tecnologici e la formazione di 10.000 giovani professionisti”

Il vicepresidente del progetto, Jonathan Bournigal Read, ha dichiarato che “l’iniziativa è stata concepita per rafforzare le competenze tecniche locali e per attirare nella Repubblica Dominicana eventi tecnologici, conferenze, startup e aziende tecnologiche consolidate”.

I piani prevedono infatti la formazione di 10.000 professionisti della tecnologia, la creazione di un centro di ricerca e sviluppo di eccellenza e la promozione dell’imprenditorialità attraverso incubatori e acceleratori.

Il futuro di Punta Bergantín incorpora tecnologie responsabili dal punto di vista ambientale e dà priorità alla conservazione delle risorse naturali locali.

Le componenti accademiche del progetto si concentreranno sulla generazione di nuove conoscenze nei settori della sostenibilità e dell’innovazione.

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Governo, imprese, università e società civile alleati secondo il modello “Quadrupla Elica”

L’iniziativa è stata consolidata nell’ambito del modello della cosiddetta “Quadrupla Elica”, che comprende pubblica amministrazione, imprese, università e società civile.

Questo modello mira a stimolare il capitale umano e a fornire le infrastrutture necessarie per sviluppare progetti di innovazione e di imprenditorialità nel Paese.

Punta Bergantín sorge nella Provincia di Puerto Plata ed è una delle località turistiche dominicane più famose nel mondo.

Situata a circa 200 chilometri da Santo Domingo, ma ben collegata con la capitale della Repubblica Dominicana, è la vera “perla” della costa nord del Paese.

L’area è anche chiamata “Costa dell’Ambra”, perché ricchissima di resina fossile vegetale.

Questa caratteristica è stata una delle costanti nella storia di Puerto Plata tanto che la città ospita uno dei musei più importanti al mondo dedicati a questo materiale.

La cittadina sorge nel bel mezzo di una baia naturale, bagnata dal cristallino mare caraibico e caratterizzata dalla presenza di alcune delle spiagge più belle di tutto il Paese, ma già si parla di “silicon beach” per l’imminente costruzione di un parco dell’innovazione.

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Franklyn Holguín Haché: “Una svolta per il Paese grazie alla nostra forza lavoro di talento”

“L’Innovation Hub di Punta Bergantín è una svolta per la Repubblica Dominicana”, ha dichiarato il dottor Franklyn Holguín Haché, presidente dell’associazione no-profit che guida l’iniziativa e Rettore dell’Università APEC di Santo Domingo.

“Con le nostre abbondanti risorse, la posizione strategica e la nostra talentuosa forza lavoro, abbiamo il potenziale per diventare uno dei principali attori dell’innovazione globale. Questo polo è un passo fondamentale per far sì che tutto ciò diventi realtà”.

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Oltre 15mila posti di lavoro in un’area di quasi 9 milioni di metri quadrati e spazio al cinema

Oltre all’Innovation Hub, il progetto di Punta Bergantín si fonda su un vasto piano di sviluppo che si prevede sarà un importante motore per la creazione di posti di lavoro, con la proiezione di oltre 15.000 nuove posizioni.

Questa spinta economica alimenterà di conseguenza il turismo e lo sviluppo sociale, attirando nel contempo significativi investimenti esteri.

Il progetto si estende su un’ampia area di intervento di quasi nove milioni di metri quadrati.

Oltre all’Innovation Hub, Punta Bergantín vanterà infatti oltre 4.500 camere d’albergo, 2.000 unità residenziali e turistiche a uso misto, un campo da golf di livello mondiale, beach club pubblici e studi cinematografici all’avanguardia, che vedranno anche il coinvolgimento del noto attore statunitense Vin Diesel.

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Tre importanti catene alberghiere coinvolte nel segno della sostenibilità e della natura

Il progetto ha già sottoscritto lettere di intenti per la costruzione di hotel da parte di importanti catene alberghiere, tra cui il Gruppo Puntacana (in partnership con Meliá Hotels International), il Grupo Martinón (con i marchi Hyatt Ziva e Hyatt Zilara) e Karisma Hotels (che costruirà anche un parco acquatico accanto al proprio albergo).

La sostenibilità è pertanto un principio fondamentale per Punta Bergantín.

Le tecnologie ecocompatibili e un design incentrato sulla conservazione delle risorse naturali dell’area, prospiciente l’Oceano Atlantico, sono stati infatti considerati prioritari in tutte e tre le fasi di sviluppo.

Inoltre, gli spazi accademici del progetto favoriranno la generazione di nuove conoscenze in materia di sostenibilità e innovazione.

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