Ronza sulle ali delle api il biomonitoraggio di Lamborghini
Ronza sulle ali delle api il biomonitoraggio di Lamborghini
Dal 2016 la Casa di Sant’Agata Bolognese si è dotata di un… “alveare tecnologico” con dodici arnie e una popolazione di circa 600.000 insetti
In occasione della Giornata Mondiale delle Api il 20 maggio scorso, ricorrenza annuale istituita dalle Nazioni Unite nel 2017, la casa automobilistica Lamborghini aveva sottolineato pubblicamente il proprio impegno a salvaguardia dell’ambiente.
Il Costruttore emiliano già dall’anno precedente aveva tuttavia scelto questi particolarissimi e fondamentali insetti sociali della famiglia Apidae per un progetto di protezione del territorio.
In particolare, dal 2016 l’azienda di proprietà del gruppo Volkswagen ha avviato un’attività di biomonitoraggio ambientale con l’installazione di un apiario nel Parco Lamborghini di Sant’Agata Bolognese, che negli anni è passato da un totale di otto arnie alle dodici di oggi, con una popolazione di circa 600.000 api di cui 120.000 in volo per le campagne circostanti.
Fotogallery, l’apiario Lamborghini di Sant’Agata Bolognese
Contributo importante grazie all’Audi Environmental Foundation
Da quest’anno, inoltre, grazie alla Audi Environmental Foundation, l’apiario Lamborghini può contare sulla presenza di un “alveare tecnologico”.
Due videocamere, una interna e una esterna, permettono di osservare ancora più da vicino il comportamento degli insetti e arricchire le indagini di ulteriori dati di dettaglio.
È la decarbonizzazione la nuova stella polare di Lamborghini
Una vasta gamma di inquinanti ambientali è svelata dalle matrici
Dalle analisi delle matrici dell’alveare (miele, cera e il comportamento degli stessi appartenenti alla famiglia degli apidi), l’azienda, in collaborazione con esperti in Entomologia e Apidologia, può rilevare una vasta gamma di inquinanti ambientali: i pesticidi usati in agricoltura, sul verde urbano e privato, i metalli pesanti, le sostanze aromatiche, le diossine e molti altri.
Questa analisi è funzionale al controllo dell’inquinamento dell’ambiente circostante lo stabilimento produttivo e l’area abitata di Sant’Agata Bolognese, grazie all’ampio “bottinamento” delle api, cioè il loro volo per raccogliere nettare e polline, di circa tre chilometri di raggio.
Un’indagine sperimentale sulla prole accudita dalle “solitarie”
Il progetto intrapreso da Automobili Lamborghini si arricchisce da ultimo di una ricerca sperimentale, legata al biomonitoraggio di alcune colonie di api solitarie.
Queste differiscono dalle api sociali per il raggio inferiore di bottinamento (200 metri) e poiché ogni femmina accudisce la propria prole, a differenza delle api sociali, che si occupano soltanto della prole dell’ape regina.
Le colonie, costituite da casette di canne palustri posizionate dentro il Parco Lamborghini e in prossimità della sede produttiva, permettono di monitorare aree più specifiche grazie al raggio di bottinamento inferiore e di rilevare dati ancora più efficaci nello studio dell’impatto ambientale del sito.
Il progetto si inserisce all’interno della più ampia strategia di sostenibilità ambientale che la Casa di Sant’Agata Bolognese porta avanti dal 2009 e che ha condotto l’azienda a ottenere nel 2015 la certificazione di sito produttivo CO2 neutrale, mantenuta anche in seguito al recente raddoppio dello stabilimento di lavorazione.
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