Spazi e salute: gli esempi svizzeri di Château-d'Œx e Lichtensteig

L’ambiente in cui viviamo, ciè è inevitabile, influenza la nostra salute fisica e psichica.
La recente edizione del “Forum Sviluppo Territoriale” in Svizzera ha fatto luce su come le città e i villaggi dovrebbero essere concepiti per farci vivere bene e in salute.
Ad esempio, gli spazi esterni invitanti sono importanti per il benessere, perché invogliano la gente a recarvisi e ad incontrare altre persone.
I progetti modello dell’ARE (Bundesamt für Raumentwicklung o Office Fédéral du Développement Territorial o Ufficio Federale dello Sviluppo Territoriale) facilitano agli anziani l’accesso allo spazio pubblico e li aiutano ad avere più contatti sociali e a migliorare la propria salute e qualità di vita.

Il rapporto finale del “Forum Sviluppo Territoriale” (in lingua tedesca, francese e italiana)

Sabina Ruff: “Gli sforzi fatti in pandemia sono stati utili per riappropriarsi dei luoghi”

Nell’attuale edizione del “Forum Sviluppo Territoriale” dell’Ufficio Federale dello Sviluppo Territoriale (ARE) della Confederazione Elvetica si esaminano, tra le altre cose, le lezioni che possono essere tratte a livello di sviluppo territoriale dalla pandemia di COVID-19.
In un’intervista, la sociologa Sabina Ruff, che dirige progetti di sviluppo degli insediamenti, spiega che tipo di sforzi intrapresi da Città e Comuni si sono rivelati efficaci e contribuiscono a far sì che la popolazione si appropri dello spazio esterno.
L’elemento chiave è la partecipazione: la popolazione è coinvolta in modo attivo e contribuisce al proprio benessere.
La conservazione e l’abbellimento del paesaggio urbano sono ancora oggi molto importanti.
In un video realizzato ad hoc per il “Forum Sviluppo Territoriale”, la studiosa zurighese illustra in lingua tedesca le proprie teorie.

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Nel Canton San Gallo un vigneto di comunità e un’eccezionale tutela del centro storico

Gli abitanti di Lichtensteig, ad esempio, Comune svizzero di 1.911 abitanti del Canton San Gallo, hanno piantato un vigneto e producono vino, collettivamente.
Il centro storico è unico nel suo genere. Dal tredicesimo secolo, gli edifici residenziali e commerciali sono cresciuti insieme in un insieme organico che ispira gli amanti dell’architettura.
Nei vicoli, quasi una dozzina di negozi, ristoranti e caffè invitano a passeggiare e a curiosare fra le case.
E durante eventi come i “giorni del jazz” o il mercatino di Natale, la città vecchia non diventa uno sfondo, ma rimane una parte centrale degli eventi di questa località della Thurtal.
Il centro storico di Lichtensteig, nel Distretto del Toggenburgo, è stata onorata nel 1975 dal Consiglio d’Europa per la manutenzione esemplare del sito.
Quando un fiume scava la propria strada, non sempre rimangono soltanto valli dopo migliaia di anni: a volte l’acqua incontra avversari più duri, come nella località di Steigrüti.
Qui, circondata da campi e boschi, si trova la Gola delle Eolie. È possibile soggiornare nella Äulischlucht per un giorno intero. Ci sono forre nascoste, camini, banchi di ghiaia, una cascata, strutture balneari, punti panoramici e boschi dove si può giocare a nascondino.
E la chiesa di San Gallo, un edificio in cemento, è stato costruito da Walter Förderer nel 1969-1970 sul luogo di una chiesa neogotica.
L’antica Rathaus, cioè il palazzo municipale, menzionata nel 1534, subì rifacimenti nel secolo diciassettesimo. È l’edificio in pietra che domina il tratto “ad S” della schiera di case, così piacevole alla vista.
La Türmchenhaus e la “Glocke”, che contribuiscono a uno spazio di qualità per i cittadini di oggi, erano in origine parti di una casa patrizia dell’Hauptgasse, datata 1583, il rifacimento risale al 1766.

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Parigi e la “città del quarto d’ora”: doverosi servizi quotidiani raggiungibili in 15 minuti

Parigi ha addirittura adottato il modello della “città del quarto d’ora”.
Secondo l’urbanista Carlos Moreno, i servizi necessari nella quotidianità dovrebbero essere raggiungibili in quindici minuti a piedi o in bicicletta.
Questa filosofia, che rafforza la qualità di vita della popolazione, sarà implementata gradualmente dal sindaco della Ville Lumière, l’ex ispettrice del lavoro Anne Hidalgo.

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Nel Canton Vaud un municipio al servizio degli anziani, dei disabili e del tempo libero

Un documentario girato a Château-d’Œx racconta come il municipio vodese cerca di soddisfare le esigenze delle generazioni più anziane.
Esso è un Comune svizzero di 3.474 abitanti, nel Distretto della Riviera-Pays-d’Enhaut
Per i pensionati della cittadina, la “colline du temple” è un’importante area di svago di prossimità: lì sorge la chiesa riformata di San Donato, attestata dal 1175 e ricostruita nel quattordicesimo secolo.
I piccoli negozi specializzati e i caffè della cittadina rendono particolarmente attrattiva la vita a Château-d’Œx, anche per gli anziani.
Nel caratteristico paese del Canton Vaud ci sono persino un cinema, una pista di ghiaccio e un bowling.
La via principale ha una sola corsia, il che rende il centro poco trafficato, ma il sottopassaggio “artistico” della stazione ferroviaria sembra uscito da un elenco delle buone pratiche: ben illuminato, pulito e decorato con gusto.
Per molti è soltanto un corrimano, ma per gli anziani tale appoggio è fondamentale per raggiungere a piedi in tutta sicurezza la chiesa in cima alla collina.
Il falegname Jean-Louis Rossier, che si è fatto ritrarre con il figlio Jimmy di nove anni, conosce il valore aggiunto delle 50 nuove panchine in legno realizzate nel villaggio.
Durante le “balades diagnostiques” si individuano i problemi legati all’arredo urbano: una volta risolti, le persone a mobilità ridotta tornano a frequentare maggiormente gli spazi aperti e ne godono.

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