Un motore senza più terre rare: è l’obiettivo di tre grandi

Un motore senza più terre rare: è l’obiettivo di tre grandi

Il Gruppo Renault, Valeo e Valeo Siemens eAutomotive insieme per sviluppare e produrre in Francia un propulsore elettrico di nuova generazione

I logotipi del Renault Group, Valeo e di Valeo Siemens eAutomotive
I logotipi del Renault Group, Valeo e di Valeo Siemens eAutomotive

Una mission politicamente coraggiosa e tecnicamente probante, ma capace di cambiare volto alla storia economica e industriale.
Il Gruppo Renault, Valeo e Valeo Siemens eAutomotive hanno così annunciato la firma di un protocollo d’intesa per stabilire una partnership strategica per la progettazione, lo sviluppo congiunto e la produzione in Francia di un motore elettrico di nuova generazione per il settore automotive, che consenta di eliminare le terre rare.
I tre partner metteranno insieme i rispettivi know-how e le ben note competenze per progettare un sistema di propulsione esclusivo e senza pari nel mondo: più potenza, per un fabbisogno energetico inferiore e senza terre rare.

Lo sviluppo sostenibile è trait d’union fra BWT e Alpine F1

Secondo la definizione della IUPAC, le terre rare (in inglese rare-earth elements o rare-earth metals) sono un gruppo di diciassette elementi chimici della tavola periodica, precisamente Scandio, Ittrio e i lantanoidi
Secondo la definizione della IUPAC, le terre rare (in inglese rare-earth elements o rare-earth metals) sono un gruppo di diciassette elementi chimici della tavola periodica, precisamente Scandio, Ittrio e i lantanoidi

Diciassette metalli dalle proprietà indispensabili per la tecnica

Secondo la definizione della IUPAC, le terre rare (in inglese “rare-earth elements” o “rare-earth metals”) sono un gruppo di diciassette elementi chimici della tavola periodica, precisamente Scandio, Ittrio e i lantanoidi.
Si tratta di Lantanio, Cerio, Praseodimio, Neodimio, Samario, Europio, Gadolinio, Terbio, Disprosio, Olmio, Erbio, Tulio, Itterbio, Lutezio, Promezio, Ittrio e Scandio. Scandio e Ittrio sono considerati “terre rare” poiché generalmente si trovano negli stessi depositi minerari dei lantanoidi e possiedono proprietà chimiche simili.
Questi metalli sono essenziali per l’industria tecnologica ed elettronica, poiché vengono utilizzati per realizzare un’ampia gamma di prodotti di largo consumo come televisori, memoria del computer, batterie, telefoni cellulari, generatori di turbine eoliche e via dicendo.
Non soltanto, giacché le terre rare vengono utilizzate anche per la “tecnologia verde”, ovvero per pannelli fotovoltaici e auto elettriche la cui diffusione è prevista in forte crescita nei prossimi anni.

Due gare in abito… rosa “sostenibile” per l’Alpine F1 Team

La Renault ZOE è il veicolo elettrico più venduto in Europa
La Renault ZOE è il veicolo elettrico più venduto in Europa

Rotore e statore “figli” del contributo di ciascuna delle aziende

Nell’ambito della partnership, ognuna delle tre aziende contribuirà allo sviluppo e alla produzione dei due principali componenti del motore elettrico: rotore e statore.
Renault svilupperà e produrrà un rotore basato sulla tecnologia EESM (“Electrically Excited Synchronous Motor” o motore sincrono a eccitazione elettrica). Progettato senza terre rare, consente di incrementare il rendimento energetico.
Oltre alla fornitura di componenti basati sulle migliori competenze dei singoli partner, anche l’architettura generale del motore all-in-one per il Gruppo Renault sarà progettata da Renault.

“3D Sketching”, e al designer basta una porzione di… vuoto

La produzione e l'estrazione di terre rare nel mondo dal 1950 al 2000
La produzione e l’estrazione di terre rare nel mondo dal 1950 al 2000

Più potenza senza consumare di più con l’assemblaggio del rame

Valeo e Valeo Siemens eAutomotive svilupperanno e produrranno lo statore, risultato dell’eccellenza tecnologica di Valeo nell’assemblaggio dei fili di rame.
Grazie al suo esclusivo know-how in quest’ambito, che consente di incorporare nello statore una maggiore densità di rame, Valeo è in grado di generare più potenza senza consumare più energia elettrica.
Il Gruppo Renault, Valeo e Valeo Siemens eAutomotive saranno, quindi, i primi a produrre su vasta scala un motore elettrico da 200kW progettato senza terre rare già dal 2027. La produzione del motore per rispondere al fabbisogno del costruttore automobilistico avverrà presso lo stabilimento Renault di Cléon, in Normandia.

Video, la modellizzazione tridimensionale del gruppo Renault

Luca De Meo è CEO del Gruppo Renault
Luca De Meo è CEO del Gruppo Renault

Luca De Meo: “L’altissima tecnologia diventerà di casa a Cléon…”

“Siamo contenti di collaborare con Valeo, le cui competenze sono ben note a livello mondiale. Insieme progetteremo e svilupperemo una nuova generazione di motori elettrici ad alta tecnologia, prodotti nel nostro stabilimento di Cléon. Questa partnership è un’ulteriore dimostrazione della nostra capacità di essere all’avanguardia della rivoluzione elettrica e di porre in Francia le radici della nuova catena del valore del settore automotive”, ha dichiarato Luca De Meo, CEO del Gruppo Renault.

Il consumo del parco auto svizzero si calcola grazie all’AI

Christophe Périllat è Direttore Generale di Valeo
Christophe Périllat è Direttore Generale di Valeo

“Vero coniugio fra ambiente e performance”, per Christophe Périllat

Christophe Périllat, Direttore Generale di Valeo, ha precisato: “Questa partnership strategica porterà a grandi progressi tecnologici nella mobilità elettrica. Insieme al Gruppo Renault, creeremo un motore elettrico di nuova generazione per il settore automotive, che eliminerà l’uso delle terre rare. Questo nuovo motore saprà coniugare ai massimi livelli le esigenze ambientali con i requisiti di performance”.

C’è il primo calcolatore dell’impronta ecologica delle auto

La fabbricazione di motori elettrici nello stabilimento Renault di Cléon in Francia
La fabbricazione di motori elettrici nello stabilimento Renault di Cléon in Francia