Video, la “sala macchine” destinata al supercomputer Leonardo

Il data center del Big Data Technopole descritto dalla direttrice lavori Stefania Piretti, Fabio Melloni del CINECA e Daniele Spada di Cefla

Il “data center” di Bologna destinato al supercomputer Leonardo
I 155 rack del data center del supercomputer Leonardo trovano posto in un sala dedicata all’interno del Big Data Technopole di Bologna

In attesa di prendere via via confidenza con il supercomputer Leonardo e la sua importanza per la città di Bologna, vale la pena scoprire grazie al CINECA qualche informazione in più sul data center che lo accoglierà all’interno del Big Data Technopole.
Si tratta di una “sala macchine” in grado di ospitare server, storage, gruppi di continuità ed altre apparecchiature che riguardano la comunicazione e il sistema informativo aziendale.
È un centro di elaborazione dei dati che permette di archiviare, monitorare e gestire macchine e impianti di telecomunicazione.
In un video realizzato ad hoc, Daniele Spada, Project Manager di Cefla, l’azienda che si è occupata dell’impiantistica, ha raccontato come è stata realizzata la struttura che ospita il nuovo supercalcolatore.
Stefania Piretti, direttrice dei lavori, e Fabio Melloni, direttore operativo degli impianti del CINECA, hanno invece mostrano i primi rack e raccontano la scelta “green” che ha deciso di compiere il Consorzio Interuniversitario per il Calcolo Automatico dell’Italia Nord Orientale negli spazi dell’ex Manifattura Tabacchi.

Il Tecnopolo accende il super computer per illuminare il futuro
Il Tecnopolo di Bologna al centro della rivoluzione digitale
Video, il Tecnopolo di Bologna illustrato da Stefano Accorsi
Inaugurato a Bologna il Data Center del Centro Meteo Europeo
Fotogallery, l’infrastruttura delle previsioni del tempo 4.0
Video, i lavori in timelapse del nuovo Centro Meteo Europeo

Il “data center” del Tecnopolo di Bologna destinato al supercomputer Leonardo

Il supercomputer Leonardo all’interno del proprio edificio nel Big Data Technopole di Bologna
Ecco come in un edificio della ex Manifattura Tabacchi di Bologna, diventata il Big Data Technopole, trova posto il supercomputer Leonardo