Arriva il Google badge per gli e-commerce più meritevoli

Più visibilità sui motori di ricerca, più opportunità di essere trovati, più vendite per l’e-commerce che potrà fregiarsi del badge Google dedicato. La relazione simbiotica tra ottimi siti e Google viene valorizzata da una nuova feature in arrivo: il Google badge per i migliori e-commerce.

Lo spiega bene lo stesso Google:

“I venditori che offrono eccellenti servizi di spedizione e reso, per esempio, potrebbero ricevere un badge a indicare che Google li reputa negozi di fiducia. Il badge apparirà accanto al carosello di prodotti della tab di shopping.

I venditori potranno ricevere il loro badge di negozio affidabile (trusted store) in base alle performance delle varie metriche in confronto a quelle degli altri venditori. Non solo rapidità di spedizione, dunque, ma anche servizi di acquisto, costi e finestre di reso”.

Come funzionerà il Google Badge di negozio di fiducia?

Come farà Google ad analizzare tutti questi elementi e mettere in correlazione tutti i siti web? Secondo i devs, il badge verrà distribuito sulla base delle performance dei singoli venditori. “Il programma monitorerà l’esperienza che il venditore offrirà al consumatore, attribuendo un rating che andrà da eccellente a nella media a “Opportunity”.

Tra gli elementi che verranno presi in considerazione troviamo:

  • Velocità di spedizione
  • Costi di spedizione
  • Costi di reso
  • Finestra di tempo per il reso

Nel periodo di testing avvenuto negli USA, Google ha notato che i consumatori erano più inclini a fare click sui prodotti contrassegnati dal badge di venditore affidabile. Ciò significa che la presenza di un badge può cambiare le dinamiche con cui i prodotti vengono mostrati (con più frequenza, per esempio), ma anche le modalità con cui gli utenti interagiscono con lo shop online.

Il Google badge per negozi fidati verrà erogato nei prossimi mesi in tutti gli USA, e successivamente potrebbe fare il salto anche in Europa. Nel frattempo, gli store hanno tutti i mesi necessari per fare le dovute modifiche alle dinamiche di vendita, al fine di migliorare la user experience.

In concomitanza con l’aggiornamento dei badge, Google aggiungerà anche nuove metriche nel Google Merchant Center, al fine di aiutarti, con un pratico cruscotto, a comprendere le dinamiche di funzionamento di un buon ecommerce. In questo modo sarà più facile capire quali sono i prodotti che funzionano meglio in termini di insights, quelli su cui puntare per migliorare la performance generale del sito e ottenere risultati sempre più interessanti. Uno dei dati, per esempio, riguarderà il prezzo del prodotto, il quale verrà comparato a quello di altri venditori online.

Cosa cambia per i piccoli venditori?

Ora che abbiamo illustrato la novità, ci poniamo una domanda che speriamo di elaborare insieme a voi. Questa modifica aiuterà davvero i piccoli eCommerce a sfondare in un mondo in cui un oligopolio di shop giganti possono produrre ottimi prezzi e servizi eccellenti?

Tutte le metriche menzionate dall’aggiornamento Google (spedizione e reso) dipendono solitamente dagli accordi che le singole aziende riescono a strappare alle società di spedizione. Naturalmente, un Amazon avrà molta più leva contrattuale di una realtà minore, con un giro d’affari di 40-50 vendite mensili. I costi di spedizione e reso non sono sempre una dinamica del tutto controllabile dal venditore. È vero, capita spesso di vedere cifre fuori scala su cui è molto probabile che il seller stia facendo la cresta. Tuttavia, la leva economica delle PMI non è mai la stessa delle realtà più grandi.

L’aggiornamento, così come è stato descritto, potrebbe penalizzare le piccole realtà. Naturalmente la lista dei prodotti nella tab shopping è appannaggio quasi esclusivo delle realtà più grandi, e più influenti – dunque forse potrebbe non trattarsi di un problema così grande come sembrerebbe. In attesa di ulteriori delucidazioni, ci piacerebbe conoscere il vostro parere sul Google badge per trusted sellers.