Data room sicure e autodeterminazione digitale: due “must”

Data room sicure e autodeterminazione digitale: due “must”

In Svizzera il Consiglio Federale ha incaricato il DFAE e il DATEC di nuove strategie sull’utilizzo dei dati, che ne rafforzino il controllo

Le “data room” sono usate in numerosi tipi di transazione dove un venditore o un'autorità devono rivelare una grande quantità di dati riservati, confidenziali (comunque non destinati al pubblico), inerenti il bene in vendita, agli interessati all'acquisto, tipicamente nel corso di un'operazione di due diligence per la cessione di un'azienda o di un ramo di essa
Le “data room” sono usate in numerosi tipi di transazione dove un venditore o un’autorità devono rivelare una grande quantità di dati riservati, confidenziali (comunque non destinati al pubblico), inerenti il bene in vendita, agli interessati all’acquisto, tipicamente nel corso di un’operazione di due diligence per la cessione di un’azienda o di un ramo di essa

In Svizzera il potenziale in materia di dati va probabilmente sfruttato meglio.
A tal fine occorrono nuove strategie sull’utilizzo dei dati che rafforzino il controllo sui medesimi dati e dunque, in sostanza, l’autodeterminazione digitale.
Il 30 marzo 2022 il Consiglio Federale ha pertanto varato diverse misure per promuovere in Svizzera e all’estero data room affidabili e l’autodeterminazione digitale.
Sulla base del rapporto “Schaffung von vertrauenswürdigen Datenräumen basierend auf der digitalen Selbstbestimmung” (creazione di data room affidabili sulla base dell’autodeterminazione digitale), il Consiglio Federale della Confederazione Elvetica ha incaricato il DFAE (Dipartimento Federale degli Affari Esteri) e il DATEC (Dipartimento Federale dell’Ambiente, dei Trasporti, dell’Energia e delle Comunicazioni) di attuare diverse misure.
Entro giugno 2023 sarà elaborato un codice di condotta su base volontaria per l’esercizio di data room affidabili che vedrà coinvolti tutti gli attori rilevanti.
Inoltre, il governo intende rafforzare l’interoperabilità tra i data room, ad esempio nell’ambito della mobilità e dell’energia.
In aggiunta è chiarito se la Svizzera necessiti di un punto di contatto nazionale per i data room.
A livello internazionale, il Paese rossocrociato promuoverà la visione di data room affidabili e parteciperà, come per il codice di condotta a livello nazionale, all’elaborazione di linee guida internazionali.

Il rapporto “Creazione di Data Room affidabili sulla base dell’Autodeterminazione Digitale” del Consiglio Federale della Confederazione (in lingua tedesca)
Lo studio “Vertrauenswürdige Datenräume unter Berücksichtigung der digitalen Selbstbestimmung” della Scuola Universitaria Professionale Bernese (BFH) (in lingua tedesca)

Una nuova piattaforma concettuale per la governance dei dati
Una nuova piattaforma concettuale per la governance dei dati

Sfruttare il potenziale in materia di dati, anche se in mano ai “big”

Il rapporto spiega che oggi il potenziale a livello di utilizzo dei dati non è del tutto sfruttato per vari motivi.
Innanzitutto i dati sono sempre più concentrati presso grandi attori, che li usano prevalentemente per i loro scopi.
In secondo luogo, si osservano diversi ostacoli nell’uso dei dati da parte dei fornitori di prestazioni pubblici e privati (ad esempio, mancanza di know-how, risorse insufficienti, timori di svantaggi competitivi).
Terzo, una fascia sempre più ampia della popolazione è diffidente quanto all’uso che viene fatto dei dati.
Teme infatti gli abusi e la perdita di riservatezza, ma anche le scarse possibilità decisionali, oppure non è motivata a condividere i dati ai fini di un uso comune.
Il rapporto identifica la creazione di data room affidabili come un approccio promettente per realizzare l’autodeterminazione digitale.
Questa nuova strategia per l’uso dei dati consente di migliorare l’accesso agli stessi e al contempo di rafforzare il controllo sui propri dati.

Così la scienza dei dati è scesa in campo contro la povertà

I flussi di dati sono prevalentemente transnazionali. Per questo è importante creare data room affidabili e compatibili a livello internazionale.
Più a lungo termine, occorre mirare a linee guida internazionali su data room affidabili, così da favorire la certezza del diritto anche a livello sovranazionale.
Le data room collegano direttamente i vari utenti con le offerte rilevanti e ne disciplinano i processi essenziali quali l’accesso, il trattamento e l’ulteriore uso dei dati.
Consentono così a individui, imprese e altre organizzazioni di avere un migliore accesso ai dati e di collegarsi a nuove fonti di dati.

La Confederazione pone le basi di una “politica dei dati”

Le “data room” sono usate in numerosi tipi di transazione dove un venditore o un'autorità devono rivelare una grande quantità di dati riservati, confidenziali (comunque non destinati al pubblico), inerenti il bene in vendita, agli interessati all'acquisto, tipicamente nel corso di un'operazione di due diligence per la cessione di un'azienda o di un ramo di essa
Le “data room” sono usate in numerosi tipi di transazione dove un venditore o un’autorità devono rivelare una grande quantità di dati riservati, confidenziali (comunque non destinati al pubblico), inerenti il bene in vendita, agli interessati all’acquisto, tipicamente nel corso di un’operazione di due diligence per la cessione di un’azienda o di un ramo di essa

L’utilissima Infrastruttura Nazionale di Dati sulla Mobilità (NaDIM)

Nell’ambito della mobilità, ad esempio, la Infrastruttura Nazionale di Dati sulla Mobilità (NaDIM) permette la creazione di un data room grazie al quale i fornitori del settore possono scambiarsi dati per migliorare le offerte e strutturare in modo più semplice ed efficiente l’accesso alla mobilità per i viaggiatori.
Le data room affidabili sono caratterizzate dal fatto che gli utenti possono mettere a disposizione i loro dati in base alla propria volontà e con il controllo necessario.
Per la creazione di data room di questo genere occorrono principi vincolanti quali trasparenza, controllo, equità, responsabilità ed efficienza.

“Dati strutturati”: che cosa sono e perché implementarli

Una “virtual data room” consiste in un sito Internet riservato agli interessati all'acquisto ai quali viene fornita la chiave, il certificato, o un altro mezzo per ottenere l'accesso, cosicché questi ultimi possano accedere ai dati, eseguirne il download, interagire con il venditore richiedendo altri dati in tempi limitati e senza dover rispettare turni di consultazione
Una “virtual data room” consiste in un sito Internet riservato agli interessati all’acquisto ai quali viene fornita la chiave, il certificato, o un altro mezzo per ottenere l’accesso, cosicché questi ultimi possano accedere ai dati, eseguirne il download, interagire con il venditore richiedendo altri dati in tempi limitati e senza dover rispettare turni di consultazione