Dominika Zamara e le grandi innovazioni nella musica classica...

Il soprano polacco, cresciuto professionalmente in Italia, racconta l’utilità del Metaverso e del pentagramma virtuale nella lirica di oggi

Musica classica: il soprano Dominika Zamara nel Metaverso
Il soprano Dominika Zamara nel Metaverso: l'artista polacca apprezza le novità della realtà virtuale e gli effetti benefici sulla musica

Quando si parla di musica e di innovazione, la mente va automaticamente a quella leggera, nelle sue varie declinazioni, generi e sottogeneri, venuti alla luce attraverso più di secolo di storia.

Se per esempio prendessimo il lasso di tempo trascorso fra la prima scena del Novecento e oggi, di acqua sotto i ponti ne è passata tantissima, come si suol dire, oppure Panta Rei, come direbbe Eraclito.

Tutto ciò a partire dalla produzione sino all’incisione in studio, e alle esibizioni dal vivo.

Ma se parlassimo della cosiddetta “musica seria”?

Nella fattispecie parliamo di lirica e per farlo abbiamo raggiunto il soprano Dominika Zamara.

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Il soprano Dominika Zamara in scena al Museo Europeo d’Arte Moderna di Barcellona

Da Breslavia, via Verona, alla conquista dell’Asia, dell’Europa e degli Stati Uniti

Nata a Breslavia l’11 agosto 1981, Dominika Zamara è un soprano polacco, cresciuta artisticamente in Italia, segnatamente a Verona.

L’attività concertistica l’ha portata a esibirsi in diverse tournée in Cina, Corea del Sud e in tutto il Vecchio Continente, oltre che in diverse metropoli statunitensi.

Nel 2013, Dominika Zamara si è esibita alla Metropolitan Opera House di New York, accompagnata da un’orchestra di 130 elementi.

Il suo repertorio spazia dalla musica barocca a quella contemporanea e comprende opere complete, musica sacra e lieder.

Canta in italiano, francese, inglese, polacco, tedesco, russo, ceco, slovacco e in latino.

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Musica classica: l'elettronica consente di raggiungere suoni pressoché perfetti
I file audio in versione Musical Instrument Digital Interface (MIDI) sono modificabili elettronicamente per ottenere sonorità sempre migliori

“In settembre un festival di musica contemporanea interamente in un’aula virtuale”

Essendo una professionista del settore, spesso e volentieri le è capitato di incontrarsi (e scontrarsi) con le innovazioni della tecnologia, anche se nell’immaginario collettivo il mondo della musica classica dovrebbe essere antitetico alle innovazioni, inteso come un universo immobile, sostanzialmente privo di evoluzione.

“So che questo è il pensiero generale, tanto più che spesso mi capita di pensare che sia un mondo lontano. Credo però intimamente che in molti sensi esso sia più attuale che mai. Anche i libretti sono scritti su tematiche sempre attuali”, racconta la nota artista della voce, originaria della Bassa Slesia.

“Tornando all’argomento trattato, una delle mie ultime esperienze è stato un dibattito con alcuni compositori di Dallas. Erano presenti non soltanto alcuni di loro e degli esecutori, ma anche altre personalità del settore, come dei professori, per discutere di un festival di musica contemporanea che si svolgerà in settembre. La particolarità è che esso sarà effettuato interamente nel Metaverso, in un’aula magna virtuale. Nello stesso modo ho già fatto delle prove con colleghi che non potevano essere in presenza, e mi sono già stati proposti concerti sempre all’interno di questo spazio”.

Il Metaverso è senz’altro una delle innovazioni più discusse e e frequenti e senz’altro l’impatto, usando un ossimoro, sarà sempre più reale.

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Musica classica: il Iprogramma per la scrittura degli spartiti “Finale”
Il programma per la scrittura degli spartiti “Finale” è forse un’innovazione un po’ datata, tanto più che la prima versione risale al 1988, ma oggi si avvicina sempre più alla perfezione

“Più facili le interpretazioni personali con scritture pulite e file audio perfetti…”

Parlando di musica, viene alla mente un programma per la scrittura degli spartiti che si chiama “Finale”, forse un po’ datato, la cui prima versione risale al 1988, e per il quale vale la pena di usare di nuovo il termine coniato da Eraclito, Panta Rei.

Il programma negli anni si è evoluto avvicinandosi sempre più alla perfezione, dando altresì la possibilità di convertire lo spartito in un audio in versione Musical Instrument Digital Interface per ascoltarne il risultato.

Ma esso dà anche la possibilità di trascrivere le note in un pentagramma virtuale, suonando, ad esempio, una tastiera MIDI collegata al computer attraverso delle interfaccia.

“Senz’altro è tutto molto importante, giacché la tecnologia aiuta molto anche il nostro mondo. Tornado a quanto detto poc’anzi, cioè il lavoro svolto con i compositori di Dallas, mi arrivano nella email le partiture con una scrittura pulita e perfetta, supportata da un file audio su cui posso sentire l’idea con la quale il compositore intende che la sua musica sia eseguita”.

E ancora: “Da questo ci si può facilmente confrontare su una possibile interpretazione personale. Diciamo che tutto quello che è tecnologia e innovazione va ad aiutare la nostra attività”.

Se ne deduce che, proprio come una azienda, dev’essere aperto alle innovazioni anche il loro mondo, quello della lirica.

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Musica classica: il soprano Dominika Zamara canta in italiano, francese, inglese, polacco, tedesco, russo, ceco, slovacco e in latino
Il soprano Dominika Zamara canta in italiano, francese, inglese, polacco, tedesco, russo, ceco, slovacco e in latino ed è molto apprezzato

“Un archivio digitale per le partiture, però è meglio stamparle su carta per leggerle”

“Credo che sia sbagliato fossilizzarsi: il passato deve aiutare il presente e il futuro non deve essere un ostacolo. Per usare un altro esempio, molti strumentisti leggono le partiture sul iPad. Io personalmente, oltre alla mia biblioteca musicale, ho un archivio con spartiti in digitale, anche se preferisco stamparli per una comodità nella lettura. Però la tecnologia fa parte della nostra vita ed è inutile, se non controproducente, ignorarla”.

È questo uno spaccato del mondo musicale che ci fa capire e intendere quanto tutto sia innovazione.

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Musica classica: Dominika Zamara in visita a Venezia nel corso di una tournée lirica
Dominika Zamara in visita a Venezia nel corso di una tournée lirica