Lugano faro globale della digitalizzazione e della crypto economy

Recentemente il Lugano Living Lab L*3, il laboratorio di innovazione digitale e tecnologica dell’omonimo Municipio cittadino, ha avviato la sua campagna di alfabetizzazione digitale e presentato il primo di una serie di incontri in cui nel 2023 si mettono a disposizione degli imprenditori locali le competenze per valutare l’uso delle odierne potenzialità informatiche.

Le slides del corso di Marketing Digitalr del Lugano Living Lab L*3 del 13 febbraio 2024

Imprenditore e imprenditrici per l’esordio cittadino il 13 febbraio all’Ex Asilo Ciani

Il primo evento ha avuto luogo il 13 febbraio scorso presso l’ex Asilo Ciani di Lugano, un’occasione serale e tardo pomeridiana che è facile immaginare preludio di altre occasioni gettonatissime da imprenditori.
Ormai è nozione acquisita che le applicazioni elettroniche siano il tema dominante di questo periodo post-pandemico. Indietro, non si torna.
I due anni di lockdown sono da ricordare come lo spartiacque tra un “prima” ed un “dopo” che ormai è già entrato nella realtà virtuale riflessa dagli schermi dei dispositivi mobili che abbiamo in tasca e quindi condiziona inevitabilmente una ampia gamma di comportamenti che vanno dalle modalità di comunicazione alle preferenze di spesa.
Semplificando, la smaterializzazione delle procedure e delle attitudini che abbiamo sperimentato in passato e collegate all’uso cartaceo dei documenti, quella che se volete oggi potete anche chiamare digitalizzazione, non ne è che la conseguenza.

Da Lugano un prestito in formato digitale da 100 milioni di franchi

“Prevenire è meglio che curare”, quando in gioco ci sono gli interessi della società

Come accaduto con le prescrizioni sanitarie, anche in materia digitale all’ente pubblico, che con la cittadinanza è consapevole di condividere in modo circolare la appartenenza al medesimo ecosistema di sviluppo, spetta il compito di avvertire i soggetti interessati, ricordando loro che prevenire è meglio che curare e, nello specifico, adeguarsi agli standard di mercato perlomeno aiuta a reagire alle fluttuazioni di cicli, azioni e reazioni socio-economiche ormai globali.
In aggiunta, se in futuro per rimediare alle carenze digitali del singolo, pur conseguenti ad una sua libera scelta, poi si dovesse ricorrere alle disponibilità finanziarie della pubblica amministrazione, cioè ci fosse da pagare con i soldi di tutti, allora non resta che organizzare una serata a libero ingresso ed esporre alla cittadinanza come stanno le cose.

Così Lugano con il “Plan ₿” potrà tornare “…a riveder le stelle…”

Masterclass di Federico Viganò: “Usare il digitale per promuovere la propria attività”

Ed allora arriviamo all’incontro “Come usare il digitale per promuovere la propria attività a Lugano”, che ha attirato più di 150 imprenditrici ed imprenditori in rappresentanza di un ampio numero di attività commerciali.
Soffermiamoci sull’esame dei fatti avviato da tale iniziativa, con l’avvertenza che questo non necessariamente attiva una relazione causa-effetto, ovvero che non è lineare il percorso tra esigenze digitali e prospettive di incassi.
L’evento ha avviato tra i presenti un networking, una dialettica fra esperienze teoriche e pratiche, e che ha esaminato tre precise tematiche.
Innanzitutto, la moneta digitale della municipalità del Ceresio, il LVGA.
A seguire, come accettare pagamenti nelle criptovalute disponibili sul territorio comunale, incluse quindi Bitcoin e Tether.

USI, SUPSI e Franklin University al fianco di Lugano sul Plan ₿

Bitcoin, Tether e LVGA, fattori complementari al commercio e attrattori della spesa

Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, meglio anticiparlo subito, la conferenza ha dimostrato che in materia digitale per giungere risultati è necessario sottrarre facili pregiudizi ed addizionare contenuti.
Questo l’argomento sviluppato dal principale relatore della serata, il luganese Federico Viganò, esperto di marketing digitale ed attivo anche nel settore crypto.
Nel suo intervento, il relatore ha segmentato le categorie di utenti e riassunto al pubblico le attività digitali oggi necessarie a raggiungerli, oltre che ridimensionare le criptovalute a fattore complementare al commercio, oltre che perché attrattore delle preferenze di spesa.
A tale proposito, ricordiamo che il Comune di Lugano da tempo ha messo a disposizione un sito, https://planb.lugano.ch/get-crypto/, liberamente accessibile a tutti gli interessati e dove è possibile informarsi sulle criptovalute disponibili ai commercianti della città: Bitcoin, Tether e LVGA.

Gli Assange e Nabourema all’atteso Plan ₿ Forum di Lugano

Sono 300 le attività locali che accettano pagamenti crypto e già 22mila i wallet

Diamo spazio alle cifre: in base alle ultime rilevazioni, ha ricordato Federico Viganò, “secondo BTCmap.org la città di Lugano è al terzo posto al mondo tra le città in cui si accettano criptovalute. Ad oggi sono 300 le attività locali che accettano pagamenti in LVGA e 22mila i wallet, portamonete digitali, che sono stati creati, ed inoltre si contano 300mila franchi in LVGA a disposizione nei wallet degli utenti per acquisti a Lugano. L’utilizzo è raddoppiato nel corso del 2022 toccando picchi di quasi 7.000 transazioni/mese durante il periodo estivo”.
La offerta MyLugano ed il Plan B, ovvero le iniziative promosse dalla municipalità del Ceresio per contribuire alla ripresa post-pandemica delle attività commerciali del territorio, ha proseguito Viganò, “oggi offrono agli imprenditori una serie di vantaggi”.
Quali sono? Attivare opzioni alternative alle tradizionali forme di pagamento rivolgendosi così a una nuova clientela locale ed internazionale in forte crescita; evitare la volatilità dovuta alle fluttuazioni dei cambi grazie alla conversione automatica in CHF; offrire agli esercenti termini di incasso concorrenziali; ed infine gratificare con un cashback sull’acquisto, con uno sconto che lo induce a tornare in negozio, il soggetto che in ambito commerciale per definizione, “ha sempre ragione”, cioè il cliente.

Video, il vernissage della cooperazione fra Lugano e Tether

Il Web Marketing è oggi il fondamento di ogni moderna iniziativa promozionale

Arriviamo ora alla addizione dei contenuti anticipata in apertura, ovvero ai presupposti, alle competenze necessarie ad una moderna promozione di attività commerciali nel territorio luganese.
Anche in epoca digitale, questo il senso dell’incontro, è il Web Marketing, la evoluzione della tradizionale pubblicità, a confermarsi anima del commercio.
Per imporsi sui mercati oggi sono necessarie strategie di comunicazione sulle reti sociali, l’uso di LinkedIn, Facebook, Instagram, ed organizzare campagne promozionali focalizzate sulla messaggistica elettronica, la profilazione della specifica esperienza di vendita commerciale, il ricorso agli hashtag, il fil rouge tematico che guida l’utente nella sua ricerca di prodotti dalle medesime caratteristiche.

Via al “Plan B” e a Lugano capitale d’Europa della Blockchain

Le valute digitali come mezzo, ma non presupposto di un’attività commerciale

In tutte queste attività, l’uso delle criptovalute è solo un mezzo, un complemento, ma non il presupposto di una attività commerciale che intenda distinguersi dalla massa.
Insomma, le novità digitali illustrate dalla conferenza luganese archiviano il preconcetto ancora radicato che per farsi conoscere è indispensabile avere il cliente “in presenza”, nel negozio.
Questo, a ben pensarci, è ormai impossibile in un mercato che, proprio grazie ad Internet, ormai ragiona in termini globali.
Si tratta di un cambio di mentalità complicato soltanto per chi lo voglia rifiutare.
Gli individui, nella specifica circostanza definiti dalla categoria merceologica dei commercianti, queste innovazioni sono infatti liberi di accettarle o rifiutarle, e di abbandonarsi alla conseguentemente marginalizzazione dei beati ultimi.
Ma che almeno abbiano la consapevolezza che tali saranno destinati a rimanere.

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