È made-by-Volkswagen la mobilità sostenibile di Papa Francesco
All'inizio del 2024 l'azienda tedesca consegnerà circa 40 veicoli al 100 per cento elettrici allo Stato della Città del Vaticano fra ID.3, ID.4 e ID.5
Il gruppo Volkswagen supporta lo Stato della Città del Vaticano nella sua transizione verso la mobilità sostenibile.
All’inizio del 2024, l’azienda tedesca consegnerà infatti poco meno di 40 veicoli al 100 per cento elettrici della famiglia VW ID., che vanno dalla ID.3 alla ID.4 e ID.5.
Le vetture sono parte della strategia pontificia di decarbonizzazione dello Stato, che mira a rendere la propria flotta neutrale dal punto di vista ambientale entro il 2030.
Imelda Labbé, Membro del Consiglio di Amministrazione per Marketing, Vendite e After-Sales della Casa di Wolfsburg, e Christian Dahlheim, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Volkswagen Financial Services AG, hanno consegnato personalmente le prime vetture elettriche al Vaticano, segnatamente due ID.3 Pro Performance2.
Taxi volanti: è la svolta green della mobilità urbana?
Sydney sempre più green: nuova metro ecologica e a rifiuti zero
“Conversione ecologica 2030” mira a ridurre l’impronta di CO2 del parco veicoli dello Stato
Lo Stato della Città del Vaticano è fortemente impegnato nell’implementazione di soluzioni innovative e sostenibili che permettano di ridurre, concretamente, l’impatto delle attività umane sull’ambiente per la salvaguardia del pianeta.
La mobilità è al centro di un programma specifico, denominato “Conversione ecologica 2030”, che mira a ridurre l’impronta di CO2 del parco veicoli dello Stato.
Per raggiungere questo obiettivo, i veicoli esistenti devono essere gradualmente sostituiti da quelli elettrici, per rendere l’intera flotta neutrale dal punto di vista delle emissioni di CO2 entro il 2030.
Volkswagen è il partner scelto per questo progetto e, attraverso Volkswagen Financial Services, fornirà allo Stato della Città del Vaticano una flotta di vetture a partire dall’inizio del 2024.
È la Gen3 l’auto da competizione più “ecologica” di sempre
Un po’ californiana, un po’ emiliana: è la prima vera auto solare
Numero crescente di veicoli a zero emissioni, secondo Imelda Labbé e Christian Dahlheim
In fasi successive, sarà consegnato un numero crescente di veicoli a zero emissioni anche dei marchi del Gruppo Volkswagen, fino alla completa sostituzione dell’intera flotta entro il 2030.
“L’elettrificazione della flotta sta diventando sempre più importante a livello globale. In prospettiva futura offrire anche ai dipendenti del Vaticano la guida delle nostre ID. è un grande traguardo e onore per Volkswagen e sottolinea l’attrattività dei modelli ID. al cento per cento elettrici”, ha dichiarato Imelda Labbé durante la consegna dei veicoli in Vaticano.
Christian Dahlheim ha aggiunto: “Siamo lieti di supportare la Città del Vaticano in questo importante progetto. È qualcosa di molto speciale per noi e dimostra che siamo assolutamente competitivi con le nostre soluzioni di mobilità”.
Google Maps aggiunge i percorsi sostenibili da fare in auto
Da Milano a Monza la prima greenway metropolitana al mondo?
Nel marzo 2017 anche due e-up! della Casa di Wolfsburg tutte per la Gendarmeria Vaticana
Non soltanto Papa Francesco, ma anche i suoi “angeli custodi” da tempo guidano elettrico.
All’indomani del regalo al Santo Padre di una Leaf a emissioni zero da parte della Nissan in occasione del suo ottantesimo compleanno il 17 dicembre 2016, la Volkswagen aveva a propria volta rotto il ghiaccio e consegnato alla Gendarmeria Vaticana le chiavi di due e-up!, la declinazione a batterie della city car tedesca.
La cerimonia di consegna si era svolta il 24 marzo 2017 presso i Giardini Vaticani e aveva avuto come protagonisti Andrea Alessi, Direttore di Volkswagen Italia, Monsignor Fernando Vergèz Alzaga, Segretario Generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, e Domenico Giani, Comandante del Corpo della Gendarmeria.
Le due auto saranno impiegate nei servizi di ordine pubblico e sicurezza.
La salvaguardia dell’ambiente e delle risorse naturali è stata trattata da Papa Francesco nella sua prima enciclica ed il ricorso alle auto elettriche è un contributo al miglioramento della qualità dell’aria oltre ad essere uno dei pilastri della strategia per il futuro del Marchio e dello stesso gruppo tedesco.
Con 160 chilometri di autonomia, le due VW e-up! “apripista” per la Gendarmeria sono bianche con una striscia gialla e montano i dispositivi sonori e luminosi vaticani.
Le auto sono state fabbricate nello stabilimento slovacco di Bratislava e sono state allestite in Italia grazie al contributo di quattro società specializzate, la NCT, la CSM, la Artlantis e la Vama.
Mobilità sostenibile in Europa, ecco chi sta facendo la differenza
Prende forma la mobilità elettrica dell’Esercito della Svizzera
Potresti essere interessato anche a:
I giovani e le crypto: come fare a saperne di più del Bitcoin…
Avvicinare i ragazzi a valute digitali e Blockchain può essere un'impresa entusiasmante, data la loro affinità con la tecnologia e l'innovazione
“Il paziente al centro”: un grande auspicio e un incontro al Senato
Il tema dell’importanza dell’innovazione nei dispositivi medici per la sanità europea sarà sviscerato il 15 maggio a Roma da esperti e politici
by Alberto NicoliniEditore di distrettobiomedicale.it, BioMed News e Radio Pico
Quattro Paesi, un unico gigantesco Oceano: il caso CMAR
È il corridoio marino del Pacifico tropicale orientale: Panama, Ecuador, Colombia e Costa Rica alleati per la tutela di mari e specie marine...
Losanna, sulle tracce dell’inquinamento: storia di un inceneritore
Un team di scienziati ha ricostruito le vicende del termovalorizzatore del Vallon e della contaminazione invisibile che ha sconvolto il Canton Vaud