Ecco la “Pioneer 25” per il futuro delle competizioni auto a idrogeno

Svelata a Londra l’attesa Off-Road della Extreme H dal design eco-compatibile con zero emissioni di carbonio e l’acqua come unico scarto

Pioneer 25: l’auto, un uomo e una donna
La “Pioneer 25” a cella a combustibile a idrogeno destinata a gareggiare nella Extreme H: l’auto, un uomo e una donna

Giovedì 27 giugno 2024 è una data che resterà a lungo negli annali delle competizioni automobilistiche, un giorno storico.
A Londra la Extreme H, il nuovo e rivoluzionario campionato per vetture Off-Road alimentate esclusivamente a idrogeno che si affiancherà alla Formula E e che subentrerà alla Extreme E a propulsione elettrica il prossimo anno, ha svelato il fulcro della propria avventura pionieristica con il lancio della inedita auto che ne animerà le sfide.
La innovativa macchina da corsa a idrogeno, denominata “Pioneer 25”, è stata mostrata ai media globali e agli ospiti per la prima volta a bordo della nave da trasporto ufficiale della categoria, la Saint Helena ancorata sul Tamigi, con il Tower Bridge di Londra sullo sfondo.
Ciò ha fornito uno straordinario scenario per la rivelazione di un avveniristico veicolo agonistico, mentre il conto alla rovescia ufficiale per l’inizio della stagione inaugurale nell’aprile 2025 è già cominciato.
La serie Extreme H rappresenta un coraggioso passo in avanti nella transizione verso l’energia pulita, perché mette in mostra la tecnologia d’avanguardia dell’idrogeno applicata a un ambiente di gara competitivo.

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Pioneer 25: il lancio a Londra
La “Pioneer 25” a cella a combustibile a idrogeno destinata a gareggiare nella Extreme H: il lancio a Londra

Il sostegno del fondo sovrano saudita PIF, capitalizzato per 925 miliardi di dollari

La “Pioneer 25”, presentata suscitando grande interesse nella stampa e presso il pubblico nella capitale britannica, è infatti progettata per dimostrare la fattibilità e le capacità prestazionali delle celle a combustibile a idrogeno, stabilendo un nuovo standard per gli sport motoristici ecologici.
L’iniziativa può contare sul supporto del PIF, acronimo di Public Investment Fund, un fondo sovrano dell’Arabia Saudita, segnatamente uno dei più potenti al mondo, che è tale in virtù di un patrimonio totale stimato di oltre 925 miliardi di dollari.
Esso è in assoluto il primo partner in tutti e tre i tornei di gare elettriche automobilistiche attualmente esistenti e curate dal medesimo promotore, attraverso la partnership Electric 360 (E360), che include la Formula E in pista, la Extreme E sui terreni estremi e la E1 in acqua.
L’evoluzione del campionato non sarebbe in ogni caso stato possibile senza il supporto del forte gruppo di partner e sponsor che saranno coinvolti nel lungo periodo nella inedita categoria Extreme H, tra cui lo stesso PIF, accanto ad ENOWA – NEOM, Vodafone Business, Symbio, Siemens e Jackson Swiss Partners.

È la Extreme H la prima serie Off-Road da corsa tutta a idrogeno

Pioneer 25: Alejandro Agag, Hedda Hosas, Carlos Sainz Sr. e Catie Munnings
La “Pioneer 25” a cella a combustibile a idrogeno destinata a gareggiare nella Extreme H: Alejandro Agag, Hedda Hosas, Carlos Sainz Sr. e Catie Munnings

Alejandro Agag: “Straordinaria opportunità per ridurre la nostra impronta di carbonio”

Salutando l’inizio della nuova entusiasmante era alimentata con il primo elemento della tavola periodica e della sua “giovane” creatura e campionato, Alejandro Agag ha dichiarato: “Siamo incredibilmente orgogliosi di presentare al mondo la prima auto da corsa a idrogeno e la serie stessa che la utilizzerà. Questo vernissage non riguarda soltanto un nuovo veicolo; si tratta di aprire la strada al futuro del motorsport sostenibile. Le celle a combustibile a idrogeno offrono infatti una straordinaria opportunità per ridurre la nostra impronta di carbonio e promuovere soluzioni energetiche pulite, e siamo orgogliosi di guidare questa carica con la Extreme H”.
E ancora: “L’evoluzione verso la Extreme H è un momento epocale per il nostro campionato. È importante che ogni serie motoristica abbia un appeal unico e l’idrogeno è di per sé un contesto molto significativo, interessante da comunicare. Siamo senza dubbio pionieri dell’idrogeno, i primi in assoluto in questo ambito, e siamo entusiasti di mostrare il potenziale di una risorsa che, in gran parte, rimane una risorsa assolutamente inutilizzata”.

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Pioneer 25: l’ala posteriore
La “Pioneer 25” a cella a combustibile a idrogeno destinata a gareggiare nella Extreme H: l’ala posteriore

“Non soltanto sport, ma la possibilità di dare alla luce numerosi benefici per il pianeta”

“L’adozione su larga scala dell’idrogeno potrebbe dare enormi vantaggi positivi non soltanto negli sport motoristici e nell’industria automobilistica, ma potrebbe anche portare alla luce numerosi benefici positivi per il futuro del pianeta. Insieme ai nostri partner globali, incluso il PIF, l’alleato principale, continueremo a ridefinire la crescita degli sport elettrici nel torneo E360”.
“La nostra evoluzione verso la Extreme H ci rende il primo banco di prova in assoluto della tecnologia dell’idrogeno negli sport motoristici: non soltanto nelle nostre auto da corsa, ma anche nei trasporti, nelle infrastrutture, nei processi di rifornimento e nelle norme di sicurezza. È un’iniziativa rivoluzionaria. La nostra serie agonistica, che nascerà metaforicamente dalle ceneri della Extreme E, è sempre stata unica, ma il suo futuro come Extreme H segna senza dubbio la nuova frontiera delle corse”, ha concluso il fondatore e CEO della categoria.
Al momento del lancio ufficiale, la Extreme H “Pioneer 25” è stata peraltro esibita con uno speciale vestito o livrea della Red Bull per celebrare l’arrivo del gigante delle bevande energetiche come partner ufficiale del campionato nel proprio settore merceologico.

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Pioneer 25: il lunotto anteriore
La “Pioneer 25” a cella a combustibile a idrogeno destinata a gareggiare nella Extreme H: il lunotto anteriore

Per il pacco batterie, la Symbio fornirà una cella a combustibile a idrogeno da 75 kW

L’auto della Extreme H, giustamente intitolata “Pioneer 25” poiché la serie inizierà la propria era innovativa l’anno venturo, è un mezzo completamente nuovo, che è stato sviluppato in autonomia, sin dall’annuncio del primo campionato mondiale di corse automobilistiche a idrogeno, dal 2022 a oggi.
L’auto è progettata e prodotta dalla Spark Racing Technology e dotata di una cella a combustibile a idrogeno di marca Symbio, fornitore ufficiale di questi particolari dispositivi agli organizzatori, ed è stata sottoposta a un intenso programma di test equivalente a tre stagioni di gare in preparazione della sua campagna di debutto.
Symbio fornirà una cella a combustibile a idrogeno da 75 kW in sostituzione della batteria come principale fonte di energia.
La cella a combustibile a idrogeno alimenta il pacco batterie prodotto e supportato dalle competenze tecniche dell’azienda Fortescue Zero.

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Pioneer 25: tre quarti da tergo
La “Pioneer 25” a cella a combustibile a idrogeno destinata a gareggiare nella Extreme H: tre quarti da tergo

550 CV di potenza, da 0 a 100 km orari in 4,5 secondi, per un peso di 2.200 chilogrammi

Essa rappresenta una rivoluzione tecnologica che sta diventando una realtà sempre più diffusa, tanto più che questa tecnologia è già utilizzata dietro le quinte della Extreme E attuale, dove essa garantisce l’approvvigionamento di energia alle batterie del veicolo attualmente elettrico.
La potenza massima di 400 kW (550 CV) è in grado di far accelerare la “Pioneer 25” (che pesa 2.200 chilogrammi e ha una larghezza di 2,4 metri) da 0 a 100 km orari in 4,5 secondi, riuscendo a superare pendenze altimetriche fino al 130 per cento.
Ogni “Pioneer 25” destinata a gareggiare nella Extreme H comprende un pacchetto comune di parti standardizzate, tutte congegnate dall’azienda francese Spark.
Si tratta, infatti, di un campo aperto di confronto per i team, che risiede nella capacità di ridisegnare la carrozzeria e le luci anteriori e posteriori per replicare l’aspetto dei modelli di automobili di tutti i giorni.
Il prossimo importante traguardo per la Extreme H sarà il primo test pubblico della “Pioneer 25”, che si svolgerà all’Hydro X Prix della Extreme E in Scozia il 13 e 14 luglio prossimi.

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Pioneer 25: una vista dall’alto
La “Pioneer 25” a cella a combustibile a idrogeno destinata a gareggiare nella Extreme H: una vista dall’alto

Mark Grain: “Da Spark Racing Technology un lavoro straordinario basato sulla Odyssey 21”

Mark Grain, Direttore Tecnico della Extreme E, ha dichiarato: “Non c’è stato alcun compromesso con la ‘Pioneer 25’. La Spark Racing Technology e la Symbio hanno svolto un lavoro straordinario, infatti, nello sviluppo dell’auto della futura Extreme H, che è adatta alla nuova ed entusiasmante era che ci aspetta: è la vettura a idrogeno ideale per il campionato motoristico innovativo che ci aspetta”.
“Abbiamo imparato molto dall’Odyssey 21, che abbiamo impiegato per portare avanti i test, ma oggi parliamo di un telaio completamente nuovo e di un’auto da corsa appositamente costruita per la cella a combustibile a idrogeno. Volevamo che le corse fossero più intense e spettacolari e che le auto da corsa risultassero più veloci”.
E ancora: “La ‘Pioneer 25’ rappresenta un aggiornamento significativo rispetto all’Odissey 21. Le prestazioni complessive della vettura hanno fatto un grande passo in avanti. La nuovissima geometria delle sospensioni, con ammortizzatori regolabili dal conducente realizzati dalla Fox e specifici per il mezzo da gara della Extreme H, fornisce un’ottima piattaforma per la potenza e la coppia motrice che saranno a disposizione dei conduttori”.
“Abbiamo dimostrato che i veicoli elettrici possono affrontare ambienti molto difficili e correre in condizioni al limite nella Extreme E, ragione per cui passare alla Extreme H è una progressione naturale. Vogliamo dimostrare al mondo che i veicoli a celle a combustibile a idrogeno possono essere entusiasmanti, robusti e molto competitivi. E desideriamo portare avanti questo sviluppo tramite la ‘Pioneer 25’ con tutte le nostre forze”.

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Un debutto in Scozia a metà luglio, dopodiché test su test sulle strade della Sardegna

Mentre le notizie sui team e sui piloti che gareggeranno nella Extreme H saranno annunciate a breve, i collaudi e lo sviluppo della vettura ‘Pioneer 25’ continueranno a ritmo serrato.
Oltre ad una dimostrazione dinamica all’Hydro X Prix in Scozia, la macchina sarà sottoposta anche a un test intensivo all’Island X Prix in Sardegna a settembre.
L’organizzatore Alejandro Agag aggiunge: “In primo luogo, qualsiasi campionato racing deve essere emozionante. Pensiamo di avere una macchina straordinaria con prestazioni enormi. I fan possono aspettarsi la stessa eccitazione di sempre, ma con una tecnologia completamente nuova”.
“Stiamo partendo per un’avventura e per addentrarci in acque finora inesplorate. L’importante, però, è andare avanti ed è quello che faremo. Vogliamo essere noi a indicare la strada per il futuro della mobilità e dell’idrogeno”.
E ancora: “Questa evoluzione non soltanto promette gare più rapide e più intense, ma implica anche un impegno a esplorare il potenziale dell’idrogeno come fonte di energia sostenibile e potente, rivoluzionando la mobilità senza emissioni di carbonio su scala globale”.

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Pioneer 25: una vista laterale
La “Pioneer 25” a cella a combustibile a idrogeno destinata a gareggiare nella Extreme H: una vista laterale

Dieci gare in cinque località diverse, con la new entry Germania: ancora da definire le date

In occasione del lancio ufficiale è stata svelata una bozza del primo calendario di gare del campionato, con 10 round in cinque località fissate per la campagna del debutto della Extreme H.
La serie si aprirà pertanto in Arabia Saudita, come già accaduto per la Extreme E nelle quattro edizioni precedenti, prima che la stagione europea inizi nel Regno Unito, seguita da una visita inaugurale in Germania e dal ritorno in Italia.
Il finale del campionato inaugurale della Extreme H 2025 si svolgerà inoltre negli Stati Uniti per celebrare il debutto della “Pioneer 25” in Nord America.
Le date e le località esatte per la prima stagione della Extreme H saranno confermate entro la fine di quest’anno.

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Pioneer 25: tre quarti artistico da tergo
La “Pioneer 25” a cella a combustibile a idrogeno destinata a gareggiare nella Extreme H: tre quarti artistico da tergo

“Continueremo a essere i pionieri della e-mobility così come dell’uguaglianza di genere”

Alejandro Agag, ha aggiunto: “Il lancio della Extreme H segna un’evoluzione importante del nostro campionato, ma c’è così tanto know-how ricavato dagli anni di apprendimento e dai successi del passato che essi inevitabilmente si ripercuoteranno positivamente sul nostro futuro a idrogeno. La nostra serie migliorerà, ma gli elementi che già funzionano resteranno in sostanza gli stessi…”.
“Continueremo a essere pionieri dell’uguaglianza di genere, aprendo la strada con il nostro formato basato sulle pari opportunità e sulla ‘separazione’ tra conducenti maschi e femmine. Abbiamo dimostrato che le maggiori opportunità per le donne pilota di mostrare il loro talento nelle corse non ha precedenti, e tutto ciò grazie al campionato che abbiamo creato noi”.
E ancora: “Il formato sportivo è stato ottimizzato molto da quando è stato lanciato per la prima volta, ma ora abbiamo una formula che funziona e che renderà le corse estremamente emozionanti. Le nostre gare ci permettono di progettare l’auto in un modo diverso, che efficienta la tecnologia dell’idrogeno e che offre un ottimo prodotto sportivo”.
“Come naturale evoluzione della nostra missione di mostrare tecnologie climatiche all’avanguardia, questo cambiamento simboleggia un nuovo capitolo ed è una testimonianza del successo della categoria nel far progredire la mobilità elettrica e gli sport motoristici estremi, segnando una chiara evoluzione e garantendo soluzioni pionieristiche nella e-mobility”.
In conclusione, “la mobilità è al centro del nostro campionato nel lungo termine. Come serie e come organizzatori, siamo sempre rimasti aperti alle nuove opportunità: trasformare la Extreme E per accelerare lo sviluppo dell’idrogeno come soluzione per la mobilità del futuro è un passo coraggioso, ma che a noi, ai team, ai piloti e ai nostri partner dà e darà grandi stimoli…”.

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il trailer di presentazione della vettura a idrogeno “Pioneer 25” della Extreme H

Pioneer 25: il profilo anteriore
La “Pioneer 25” a cella a combustibile a idrogeno destinata a gareggiare nella Extreme H: il profilo anteriore