Stefan Zwicky: “Noi grande risorsa per l’internazionalizzazione”
Il direttore di Swiss Business Hub Italy: “Ogni anno cerchiamo di dare il nostro supporto a circa duecento progetti imprenditoriali…”
Una piazza economica da promuovere con lo sviluppo di relazioni commerciali tra due Paesi vicini e lontani allo stesso tempo. È la mission di Swiss Business Hub Italy, parte del Consolato Generale di Svizzera a Milano e rappresentante in Italia dell’agenzia ufficiale di promozione degli investimenti e del commercio internazionale Switzerland Global Enterprise, punto di contatto chiave per le piccole e medie imprese della Confederazione e del Liechtenstein che desiderano esplorare opportunità di esportazione nel mercato italiano, e allo stesso tempo bussola per le aziende italiane che guardano alla Svizzera quale piazza di investimento.
Stefan Zwicky, già regional manager Italy and Malta della compagnia aerea Swiss International Air Lines, dal 2016 è Head di Swiss Business Hub Italy, ed è la persona adatta per consentirci una prospettiva a volo d’uccello sulla rete globale delle filiali di S-GE sparse in tutti i continenti e le loro attività.
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Stefan Zwicky, che cosa sono gli Swiss Business Hub?
“Switzerland Global Enterprise è l’organizzazione ufficiale svizzera per promuovere i progetti di esportazione delle aziende elvetiche. Allo stesso tempo è interlocutore per aziende straniere che vogliono stabilirsi in Svizzera; siamo organizzati in tutto il mondo con gli Swiss Business Hub, che sono un punto di riferimento nell’internazionalizzazione”.
Quanti sono gli Swiss Business Hub nel complesso?
“Attualmente sono 31 uffici nel mondo, maggiormente in paesi che hanno un forte scambio con la Svizzera. Tra l’altro, l’ufficio in Italia è stato il primo ad essere inaugurato”.
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Parlando in generale, sotto quale aspetto lei ritiene che la Svizzera sia sottovalutata quale piazza economica?
“Gli imprenditori guardano i risultati e in generale l’industria è molto ben organizzata a riconoscere le opportunità. Nel passato forse lo sguardo spesso andava verso mercati lontani, mentre oggi si vede che la Svizzera è un partner rilevante con un PIL che rientra ormai nei parametri G20”.
Biotech, intelligenza artificiale, Blockchain, industria 4.0, robotica. Perché in un Paese piccolo come la Svizzera è possibile sviluppare network di innovazione che altrove sono più difficili da attuare?
“Fare squadra tra protagonisti industriali avviati, start-up emergenti e istituti di ricerca e sviluppo conviene. Sempre. Questo approccio team-up ormai si vede in tanti settori. È un cambiamento di paradigma per il quale serve tempo e certe industrie sono più aperte di altre”.
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Quali sono stati i risultati del vostro lavoro sinora?
“I nostri testimonial sono gli imprenditori. Ogni anno abbiamo circa duecento progetti imprenditoriali ai quali cerchiamo di dare il nostro supporto. È chiaro che non tutti i progetti hanno la stessa maturità. L’internazionalizzazione è un processo, pertanto serve investire in tempo, strategia e risorse. Realizziamo poi eventi e attività settoriali come quest’anno il progetto ‘House of Switzerland’ in collaborazione con Presenza Svizzera, Svizzera Turismo, Pro Helvetia e varie aziende. Oppure dei format annuali come lo ‘Swiss Fintech Day”, che ormai sono un punto di riferimento nell’agenda italiana”.
In quali settori la relazione sta dando i migliori frutti?
“La Svizzera sicuramente è molto conosciuta per i settori della life Science, della finanza e della meccanica di precisione. È meno noto che il Paese, da ormai dieci anni, è in vetta al Global Innovation Index. Questo vuol dire che tutti i settori hanno un elevato grado innovativo e competitivo. Spesso si tratta di nicchie molto specializzate, il cosiddetto Swisstech, che troviamo in tecnologie emergenti con focus sulla sostenibilità”.
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Cos’è e come è stata concepita l’idea di House of Switzerland a Milano?
“Il format è un piattaforma comunicativa di Presenza Svizzera è viene attivata in concomitanza con grandi eventi (come, ad esempio, l’Expo Dubai o il World Economic Forum) oppure in location selezionate com’è stato il caso di Stoccarda nel 2021 e di Milano nel 2022. Raccontare un paese a 360 gradi in maniera presenziale sicuramente crea molto interesse, perché incontrarsi e confrontarsi su tematiche attuali (innovazione, società, trasporti, digitalizzazione…) è un arricchimento per tutti, inclusi gli organizzatori. Il pubblico a Milano era fantastico e le sei settimane di presenza sono passate in un attimo”.
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Il teaser "Investire in Svizzera" (in lingua francese)
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