Così Torino adatta i suoi parcheggi ai cambiamenti climatici

Il capoluogo piemontese mette a punto un progetto ambizioso di posteggi "green" per contrastare gli effetti del riscaldamento globale

Parcheggi: Torino green
Economia circolare, verde urbano, strade e trasporti efficienti: ecco come Torino si sta muovendo per diventare più green (Foto: iStock)

A Torino, la lotta al riscaldamento globale inizia dalle aree di sosta. La giunta comunale, su proposta dell’assessora all’Ambiente Chiara Foglietta, ha approvato il progetto esecutivo del “Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano”, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Di cosa si tratta? L’obiettivo del progetto è quello di  ridurre il rischio di allagamenti e contribuire alla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici sulla città. Vediamo come. 

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Parcheggi: piazza san carlo
Torino punta a diventare più green ripensando aree di sosta e viabilità per adattarsi ai cambiamenti climatici (Foto: Unsplash)

Parcheggi più green, ma non soltanto…

La ‘rivoluzione green’ dei parcheggi verrà implementata gradualmente, con interventi previsti in diverse zone della città, in particolare nelle Circoscrizioni 1, 2 e 3, per un totale di ben 25.000 mq. Si partirà con la sostituzione del bitume con pavimentazioni permeabili in grado di assorbire l’acqua in maniera più efficiente. 

Via libera poi alla raccolta dell’acqua meteorica, strutture ombreggianti e barriere alberate per mitigare le ondate di calore estivo e a materiali in grado di riflettere il sole sulla pavimentazione esistente. Infine, verranno piantati nuovi alberi, con l’obiettivo di restituire un po’ di spazio alla natura che in città trova sempre meno spazio.

L’implementazione di questo progetto è un passo importante verso una “realtà urbana vivibile e resiliente”, che punta a fare della mobilità e delle infrastrutture green uno dei suoi punti di forza come dichiarato dall’assessora Foglietta. L’intervento sarà affiancato da campagne di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza, ma anche formazione tecnica sulla progettazione resiliente per gli addetti ai lavori.

Grazie a queste soluzioni innovative, dove la sostenibilità torna protagonista, Torino si pone all’avanguardia nella lotta ai cambiamenti climatici e diventa un modello per altre città italiane ed europee. 

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Parcheggi: pavimentazioni drenanti
Scegliere pavimentazioni drenanti e materiali riflettenti aiuta a mitigare gli effetti dei nubrifragi e a combattere le isole di calore in città (Foto: iStock)

Caldo in città: combattere le isole di calore

La lotta contro i cambiamenti climatici è diventata una priorità per le città di tutto il mondo, e Torino non fa eccezione. Nel 2022, la città ha registrato temperature record che hanno avuto un impatto significativo sulla qualità della vita dei suoi abitanti. Si è arrivati addirittura a parlare di ‘caldo killer’, perché è stato osservato un aumento del 10 per cento dei decessi da giugno ad agosto, in particolare tra le persone anziane. Lo stessa cosa è avvenuta in molte altre città italiane ed europee. 

Contrastare le isole di calore cittadine però è possibile, e la scelta dei materiali per strade e infrastrutture è un elemento chiave. 

Ma cosa sono le isole di calore? Si tratta di aree urbane in cui la temperatura è significativamente più alta rispetto alle zone circostanti a causa dell’accumulo di calore in materiali come l’asfalto e il cemento. Questo fenomeno è spesso causato dallo sviluppo urbano, dalle attività industriali e dall’utilizzo di materiali che trattengono il calore. 

Le isole di calore urbane influiscono negativamente e sulla qualità dell’aria, aumentano il consumo di energia elettrica per il raffreddamento e possono danneggiare la salute dei cittadini. Per questo motivo, contrastare le isole di calore e rinfrescare le città sono diventate priorità per molte amministrazioni di tutto il mondo.

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Parcheggi: l'isola di calore urbana
Una rappresentazione grafica dell’isola di calore urbana: durante il giorno edifici e zone asfaltate assorbono le radiazioni solari, il cui calore è poi rilasciato nelle ore notture. Il risultato? Le aree urbane sono costantemente più calde rispetto alle zone rurali o periferiche (Foto: iStock)

L’importanza di materiali e pavimentazioni

Non sempre è possibile intervenire sulla morfologia della città o sulle attività economiche e industriali. Ecco che allora scegliere con cura ‘come’ modellare strade, parcheggi, edifici e mobilità diventa fondamentale.

L’utilizzo di materiali riflettenti, per esempio, può ridurre significativamente l’effetto dell’isola di calore, aumentando la capacità di rimbalzo della radiazione solare dalle superfici, e quindi riducendo l’assorbimento del caldo. Anche scegliere materiali ecologici e performanti, come la terra stabilizzata, per realizzare le pavimentazioni di aree di sosta e giardini pubblici aiuta a contrastare il caldo in città, senza trascurarne l’aspetto estetico e la durabilità.

Se da un lato la siccità sta diventando un serio problema in moltissimi paesi europei e non, fenomeni atmosferici estremi come nubifragi e bombe d’acqua sono sempre più frequenti e mettono a rischio la sicurezza delle strade. Nel 2022 per esempio, questi eventi atmosferici sono aumentati del 50 per cento rispetto all’anno precedentie, con danni ingenti in campagna come in città. Pavimentazioni altamente drenanti diventano quindi fondamentali per gestire le acque piovane e a prevenire eventuali allagamenti. 

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Parcheggi: la terra stabilizzata di Terra Solida
La terra stabilizzata è un materiale innovativo realizzato da Terra Solida: permette di dar vita a pavimentazioni ecologiche e permeabili, ad alta performatività (Foto: Terra Solida)

Verdi, vivibili e sicure: ecco le città del futuro

Torino ha le idee chiare sul tipo di città che vuole diventare entro il 2030: solidale, dinamica, partecipata ma soprattutto vivibile. La visione di una Torino green include l’economia circolare, più verde urbano, trasporto pubblico efficiente e strade sicure.

La strada viene ripensata per la sua capacita di diventare multifunzionale e attraente per una pluralità di utilizzi e utenti, naturalmente sempre nella sua funzione di infrastruttura di viabilità, ma anche luogo di ritrovo, di socialità, di qualità e di stili di vita sani e sostenibili,” recita il piano d’azione Torino 2030

Una visione che sembra cucita su misura sulla mission di Terra Solida, azienda leader nel settore delle pavimentazioni naturali, ecologiche e riciclabili. La filosofia aziendale, l’innovazione dei materiali e le soluzioni performanti di Terra Solida per strade e pavimentazioni green, sono l’alleato ideale per le città che puntano a rimettere l’ambiente e i cittadini al centro del proprio futuro.

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Parcheggi: siccità a Torino
Siccità e caldo record: nel 2022 a Torino si è registrato un +10 per cento di decessi nei mesi estivi (Foto: iStock)