L’architettura al servizio del clima e dell’uomo: ecco il Klimatorium

In Danimarca un edificio costruito con materiali "green" dagli studi 3XN e SLA racconta le sfide, presenti e future, del cambiamento climatico...

Klimatorium: sfide climatiche
Il Klimatorium sorge in Danimarca, come punto di incontro per affrontare le sfide climatiche del futuro (Foto: 3XN/GXN)

Benvenuti nell’Antropocene, un termine coniato per definire l’epoca che stiamo vivendo, in cui l’impatto dell’essere umano sul pianeta ha raggiunto dimensioni epocali. In un passaggio evolutivo senza precedenti, ci siamo trasformati da semplici spettatori della Terra a protagonisti dei suoi cambiamenti geologici.

Le epoche del passato erano plasmate principalmente da forze naturali, ma l’Antropocene si distingue per il ruolo preponderante delle azioni umane nel plasmare l’equilibrio della vita sulla Terra. Attraverso la creazione di strade e città, la manipolazione dei corsi d’acqua e la metamorfosi di paesaggi interi, dimostriamo la nostra capacità di plasmare l’ambiente secondo i nostri desideri.

Tuttavia, come è ormai ampiamente riconosciuto, ogni azione ha una conseguenza, e la conseguenza predominante di questa epoca è il cambiamento climatico. Le attività umane si sono insinuate nell’atmosfera e nei mari, le emissioni generate dalla combustione di combustibili fossili hanno innescato alterazioni climatiche su scala globale, mentre gli oceani sono stati profondamente influenzati da riscaldamento, acidificazione e inquinamento.

Oggi, l’umanità affronta una sfida senza precedenti: dobbiamo adattarci e trasformarci per sopravvivere, oppure rischiamo di affrontare un futuro in cui il nostro pianeta diventerà progressivamente inospitale. La necessità di affrontare queste sfide e preparare le generazioni presenti e future è palese, e richiede luoghi e attori dedicati all’educazione, alla formazione e allo sviluppo di progetti che affrontino in modo incisivo le questioni legate al cambiamento climatico.

In questa cornice di impegno e consapevolezza è nato il Klimatorium in Danimarca, un’opera architettonica che si pone come punto di incontro tra l’umanità e la natura, un simbolo tangibile dell’urgenza di affrontare le sfide climatiche con creatività e consapevolezza. Approfondiamo…

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Klimatorium: cambiamento climatico
Il cambiamento climatico è una realtà con la quale stiamo convivendo già adesso: da qui la necessità di educazione e formazione sull’argomento (Foto: 3XN/GXN)

Un modello di design sostenibile e integrato a Lemvig

Nel suggestivo scenario costiero di Lemvig, sulla costa occidentale della Danimarca, si staglia il Klimatorium: un centro climatico internazionale, frutto di una collaborazione tra lo studio di architettura 3XN/GXN e SLA, leader scandinavo in progettazione urbana.

Il Klimatorium si basa su un approccio pragmatico e sostenibile, riflettendo l’anima del contesto in cui sorge. I materiali selezionati – legno, cemento e acciaio – non solo incarnano la durabilità e l’integrazione con l’ambiente circostante, ma testimoniano anche l’attenzione verso la storia locale.

L’onda di legno che sovrasta l’ingresso principale dell’edificio è un chiaro omaggio alle barche da pesca di Lemvig, rivisitate in una prospettiva moderna. L’innovativo utilizzo del vetro, che fa si che la struttura sembri galleggiare, conferiscono al Klimatorium un aspetto contemporaneo e distintivo.

Ma l’architettura del Klimatorium va oltre l’estetica. L’edificio è stato pensato non solo come un luogo fisico, ma come una piattaforma per il dialogo, l’innovazione e la ricerca legata alle sfide climatiche. All’interno, il Klimatorium offre a residenti, scolaresche e turisti uno spazio dove poter visitare mostre sulle problematiche legate ai cambiamenti climatici o godersi una tazza di caffè nel suo bar interno. Il piano inferiore è flessibile e può ospitare mostre, conferenze, concerti ed eventi, promettendo di diventare un nuovo punto di incontro per la comunità locale.

Un elemento chiave del progetto è stato quello di creare un edificio invitante con chiari riferimenti alla funzione dell’edificio e alla sua posizione nel porto di Lemvig. L’onda piastrellata in legno conferisce all’edificio una forte identità“, afferma Jan Ammundsen, architetto e senior partner di 3XN.

La vegetazione circostante è composta esclusivamente da piante locali che prosperano nell’ambiente costiero e richiedono una manutenzione minima. Il “climate wedge“, come è stata chiamata l’area esterna modellata dal clima ventoso della zona, serve come spazio all’aperto in cui il personale del Klimatorium può condurre esperimenti e offre alla città un nuovo spazio urbano per i visitatori sul lungomare.

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Klimatorium: comunità
L’istituto Klimatorium nella regione dello Jutland Centrale è un punto di contatto tra la società civile, le imprese e gli istituti educativi (Foto: 3XN/GXN)

Un centro per la conoscenza e la collaborazione climatica

Oltre a essere un’opera architettonica, il Klimatorium si configura come un luogo di incontro, ricerca e innovazione. Questo centro climatico, inaugurato nel dicembre 2020, punta a creare un elemento di contatto tra la società civile, le istituzioni governative, le imprese e gli istituti educativi. Con uno sguardo alle sfide del nostro tempo, il Klimatorium si propone di sviluppare soluzioni per le sfide climatiche costiere, l’energia verde, l’economia circolare, l’acqua e l’ambiente

Abbiamo voluto creare un edificio che raccontasse la storia del clima. L’edificio ha un’espressione rettilinea e rigorosa, ma forma un’onda che gli conferisce un’identità distinta e facilmente decodificabile. L’onda racconta la storia del sito e fa anche riferimento alle gravi sfide che dobbiamo affrontare a causa del cambiamento climatico“, ha aggiunto Jan Ammundsen dello studio 3XN.

Il Klimatorium è un’ode all’architettura che si fa portavoce di valori profondi: la conservazione della storia locale, l’innovazione che affronta le sfide del presente e la collaborazione che costruisce il futuro. In un mondo in cui le sfide climatiche diventano sempre più pressanti, il Klimatorium emerge come un faro di speranza e impegno nell’epoca dell’Antropocene. 

Un impegno che non è solamente nella sfera dell’architettura, ma si estende al cuore di molte realtà del settore, come Terra Solida, leader nell’ambito di strade e pavimentazioni naturali. Realtà consapevoli dell’urgenza del cambiamento, che abbracciano la sostenibilità come filosofia aziendale, trasformando le sfide climatiche in opportunità di trasformazione positiva. Insieme a istituzioni e cittadini, possono dare forma a un futuro in cui l’architettura, l’innovazione e la consapevolezza si fondono per dare forma a un mondo sostenibile e resiliente.

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L’hub Klimatorium in Danimarca ha messo l’architettura al servizio del clima e dell’uomo

Klimatorium: legno, cemento e acciaio
Materiali come legno, cemento e acciaio si integrano con il paesaggio circostante e rievocano la storia locale (Foto: 3XN/GXN)