Reinventare per innovare: villaggio verticale ecologico a Montpellier

Un edificio del XIX secolo diventa un complesso ecologico e modulabile all'avanguardia di otto piani, con spazi residenziali e condivisi

villaggio ecologico verticale: Modular Follies
Il Modular Follies, un concept innovativo che si sviluppa in verticale su otto piani, a partire da un edificio del XIX secolo (Foto: Malka Architectures)

Un affascinante progetto chiamato Modular Follies, che si propone di diventare un’alternativa unica nel cuore della città di Montpellier, rigenerando il quartiere e creando spazi abitativi attraverso un sistema modulare realizzato con materiali ecologici e riciclati. 

Concepito come un vero e proprio villaggio ecologico verticale, l’edificio comprende non solo unità residenziali, ma anche centri di aggregazione autogestiti, dando vita a una destinazione culturale e iconica. Scopriamo di che cosa si tratta.

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villaggio ecologico verticale: Montpellier
Diverse città francesi, da Parigi a Montpellier, stanno mettendo in campo misure importanti per la sostenibilità (Foto: iStock)

Il “metabolismo mobile e green” del Modular Follies dello studio Malka Architecture

L’idea alla base del Modular Follies è semplice, ma geniale: anziché demolire un edificio, perché non trasformarlo in una soluzione architettonica innovativa e sostenibile? È così che lo studio francese Malka Architecture ha sviluppato un concept che si sviluppa in verticale su otto piani, a partire da un edificio storico del XIX secolo, che è stato preservato e rinforzato strutturalmente.

Il fulcro del progetto sono i moduli, ciascuno con una sua funzione e destinazione specifica. Ad esempio, le unità abitative, che possono essere sia individuali che condivise, sono pronte all’uso, completamente attrezzate e integrate nella struttura stessa, comprensive di arredi, impianti elettrici e cavi.

Grazie alla loro flessibilità e modularità, è possibile espandere l’edificio nel lungo termine in base alle esigenze e all’utilizzo. Tutti i materiali utilizzati, compresa la facciata metallica, sono riciclati, rimessi a nuovo e rifiniti come nuovi.

Oltre alle soluzioni abitative, il villaggio ecologico verticale include spazi condivisi come biblioteche, cucine, ristoranti, caffè, un hotel e un polo culturale con aree espositive, sale immersive e giardini sospesi, oltre a zone ricreative all’aperto.

“Questo progetto non è un progetto immobiliare, è una struttura mobile, vivente e organica, che combina architettura e pianificazione urbana, vita comunitaria e cultura aperta a tutti”, spiegano gli architetti.

“Le Follies modulari sono costruite su una struttura flessibile ed estensibile, che consente un processo di sviluppo organico, trasformando così la morfologia delle Follies con l’arrivo e la partenza di nuovi occupanti e dei loro moduli”.

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villaggio ecologico verticale: Folies modulari
Le Folies modulari sono costruite su una struttura flessibile ed estensibile con materiali interamente riciclati (Foto: Malka Architectures)

Le metropoli transalpine rimangono in prima fila per la sostenibilità urbana

Dal 2015, anno in cui sono stati siglati gli accordi sul clima proprio a Parigi, la Francia ha messo in campo una serie di misure importanti per contrastare i cambiamenti climatici

Nel 2019, l’Indice del Turismo Sostenibile dell’Economist ha classificato la Francia come il Paese migliore per i suoi sforzi verso sostenibilità e un ruolo importante è rivestito proprio dalle città. 

A Parigi, sul viale più iconico della capitale ovvero gli Champs-Élysées, è stato recentemente approvato un progetto che prevede il dimezzamento dello spazio per le auto e l’aumento degli alberi e degli spazi verdi. Verrà inoltre data priorità ai piccoli negozi locali piuttosto che alle catene di negozi internazionali, su richiesta degli stessi cittadini.

La capitale francese ha anche intenzione di rendere le sue aree turistiche più verdi e pedonali, piantando oltre 70.000 alberi e di diventare ciclabile al 100 per cento entro il 2026.

La città di Digione, invece, ha intrapreso un percorso per diventare una città a zero emissioni entro il 2030, anticipando di ben vent’anni gli obiettivi europei, che vogliono le città “carbon neutral! entro il 2050.

Nel frattempo, numerosi villaggi, città e regioni francesi hanno ottenuto importanti certificazioni green, che attireranno nuovi residenti, turisti e investimenti di rilievo, promuovendo la tutela dell’ambiente e del paesaggio.

Questa determinazione e volontà di adottare misure concrete per affrontare la sfida dei cambiamenti climatici dimostra come la Francia stia attivamente lavorando a progetti innovativi, diventando un vero e proprio modelli di sostenibilità.

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villaggio ecologico verticale: Parigi green
La svolta green di Parigi: la capitale francese vuole diventare 100 per cento ciclabile entro il 2026 e rendere più verdi le sue zone turistiche (Foto: iStock)

Dal Modular Follies a Terra Solida: costruire un futuro ecologico e resiliente

L’architettura sostenibile, come quella incarnata dal Modular Follies, svolge un ruolo cruciale nella costruzione di un futuro più ecologico e resiliente. Un approccio simile, che mira a ridurre l’impatto ambientale degli edifici, ottimizza l’utilizzo delle risorse naturali, riducendo i consumi energetici e il consumo di suolo e promuovendo materiali sostenibili.

Trasformare edifici esistenti in strutture eco-compatibili, come nel caso del progetto di Montpellier, permette di preservare il patrimonio architettonico storico e culturale delle città e allo stesso tempo mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, offrendo un modello di sviluppo urbano sostenibile per le generazioni future.

Naturalmente, la sostenibilità non si limita solo all’aspetto energetico, ma abbraccia anche la progettazione degli spazi, l’uso efficiente delle risorse naturali, la gestione dei rifiuti e la promozione di ambienti sani per gli occupanti. Osservando la filosofia dietro al villaggio ecologico verticale del Modular Follies (tecnologia all’avanguardia, materiali ecologici e attenzione al patrimonio culturale) è difficile non pensare a Terra Solida.

L’approccio di quest’azienda, leader nel settore delle pavimentazioni e strade naturali, si basa proprio sulla scelta di materiali ecocompatibili e riciclabili e su un’attenzione maniacale al contesto naturale e paesaggistico, per minimizzare l’impatto sull’ambiente

Il Modular Follies, così come le soluzioni progettate da Terra Solida, evidenziano come la collaborazione tra l’architettura, la tecnologia e la sostenibilità possa guidare verso una società equa ed ecologicamente responsabile, in cui i residenti possono veramente “vivere” le città e quello che hanno da offrire, senza scendere a compromessi sulla salute e sulla tutela dell’ambiente.

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Un ritratto professionale dell'architetto Stéphane Malka (in lingua francese)

villaggio ecologico verticale: spazi condivisi
Il Modular Follies prevede al suo interno sia unità residenziali che spazi condivisi come biblioteche, ristoranti e giardini sospesi (Foto: Malka Architectures)