Cent’anni di surgelazione e di innovazione nell’industria alimentare

Sette dollari, un ventilatore, ghiaccio, sale e una buona dose di curiosità, nonché coraggio ed entusiasmo per il futuro: è tutto ciò che occorse al pioniere Clarence Birdseye per rivoluzionare l’industria alimentare cento anni or sono.
Nel 1923, ispirato da una spedizione nell’Artico canadese del Labrador, il biologo statunitense sviluppò il primo sistema di surgelazione, poi diventato il comune congelatore a piastre.
Il 6 marzo 1930, negli Stati Uniti d’America, vennero messe in vendita le prime verdure surgelate.
La surgelazione è una delle più grandi invenzioni del settore alimentare e ha dato vita a un’industria globale, che nella realtà ancora oggi è in piena espansione.
Da quando, nel 1984, l’allora presidente americano Ronald Reagan proclamò per la prima volta il 6 marzo “Giornata dei Surgelati” per onorare il significato sociale di questa invenzione, l’industria di tutto il mondo celebra ogni anno tale data, compresi i Paesi di lingua tedesca.
In questo speciale anno di anniversario, che segna il centesimo anniversario dell’invenzione della surgelazione, l’industria si concentra soprattutto sui numerosi vantaggi che la “forza del freddo” conferisce agli alimenti surgelati.
Le imprese dei surgelati vedono anche nella creatività e nell’inventiva, nella tradizione del padre fondatore Clarence Birdseye, gli attributi chiave per affrontare le sfide del presente e del futuro dell’industria alimentare.

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Non esiste un modo più delicato delle basse temperature per conservare gli alimenti

La surgelazione è una delle più grandi innovazioni nella conservazione degli alimenti dei tempi moderni.
A tutt’oggi non esiste un modo più delicato di conservare gli alimenti, perché avviene senza conservanti e preserva tutte le vitamine, i sapori e i nutrienti, soltanto grazie alla forza fisica del freddo.
I primi alimenti che potevano essere acquistati surgelati erano verdure, frutta e pesce.
In Germania, ad esempio, i prodotti surgelati sono stati introdotti per la prima volta nel 1955 all’ANUGA (l’Esposizione Generale di Alimenti e Bevande) di Colonia.
Oggi, quasi tutte le famiglie (il 97 per cento dei consumatori secondo il “GfK Consumer Panel” 2022) utilizzano prodotti surgelati.
Secondo l’autorevole istituto di ricerca, lo scorso anno i consumatori hanno messo nel carrello della spesa un totale di oltre 11.000 articoli diversi almeno una volta.
Il consumo annuo pro capite di ogni cittadino tedesco supera i 46 chilogrammi.
L’elevata popolarità si basa sui numerosi vantaggi che i prodotti surgelati offrono ai consumatori, sia a casa, in cucina, sia nei ristoranti, nelle mense, nelle scuole e negli asili.

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Il 12 per cento degli intervistati dichiara di scegliere i prodotti surgelati “molto più spesso”

“L’industria dei surgelati offre a tutti gli abitanti del nostro Paese alimenti freschi, ricchi di vitamine e sostanze nutritive, facili da preparare e a prezzi accessibili, in modo affidabile e in qualsiasi periodo dell’anno. Inoltre, i nostri alimenti surgelati sono facili da immagazzinare!”, sottolinea Sabine Eichner, direttore generale del Deutsches Tiefkühlinstitut e. V. (DTI), il gruppo di interesse e piattaforma di comunicazione dell’industria dei surgelati.
“Ciò rende i prodotti surgelati importanti elementi per un approvvigionamento alimentare sicuro, una cucina varia e indipendente dalle stagioni e una dieta sana per tutta la famiglia, soprattutto in tempi incerti”.
Il “TK-Trendbarometer” dell’istituto di ricerche di mercato Innofact, commissionato dal dti, mostra che, soprattutto in tempi di crisi, i prodotti surgelati svolgono un ruolo importante nell’alimentazione in Germania.
Nell’ottobre 2022, il 12 per cento degli intervistati ha dichiarato di scegliere i prodotti surgelati ancora più spesso del solito.

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Porzionabilità, varietà e sostenibilità, a tutto vantaggio del portafoglio e dei consumatori

Chi utilizza i prodotti surgelati fa anche qualcosa di buono per l’ambiente: grazie alla pratica porzionabilità, i consumatori possono semplicemente prelevare la quantità desiderata e ricongelare in sicurezza il resto, e senza alcuna perdita di qualità.
In questo modo si evitano inutili sprechi di cibo, si agevola il portafoglio, messo a dura prova dall’inflazione, e si è sostenibili.
I consumatori che desiderano mangiare in modo consapevole e sono attenti alle nuove tendenze possono ora trovare un’ampia gamma di alternative vegane e vegetariane nella sezione dei surgelati.
Esse vanno dalle polpette di hamburger vegane ai bastoncini di pesce a base vegetale, fino ai dolci alle mandorle e al pungiglione d’ape a base di proteine di lenticchie.
È già possibile acquistare anche la “pasta degli insetti” surgelata con farina di vermi da farina.

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Sabine Eichner: “Gioia di progredire e desiderio di creare sempre nuove tendenze creative”

“Forza innovativa, sostenibilità, gioia di progredire, desiderio di creare sempre nuove tendenze creative e ferma volontà di lavorare a soluzioni per le grandi sfide del giorno. Queste sono le qualità che contraddistinguono l’industria dei surgelati da cento anni”, continua il direttore del dti, Sabine Eichner.
“Le nostre aziende investono da tempo e con convinzione nei sistemi di gestione ambientale, nella certificazione di sostenibilità, nell’efficienza energetica e nella protezione del clima”.
Il dti lo dimostra con progetti faro come il primo studio sull’impronta di carbonio a livello industriale, condotto dall’Öko-Institut di Friburgo nel 2012.
Con il “Future Workshop”, esso ha anche dato il segnale di partenza per il percorso dell’industria dei surgelati verso la neutralità climatica.

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Sotto il mantello del Deutsches Tiefkühlinstitut, 150 aziende medie e 15 miliardi di fatturato

L’Istituto Tedesco per gli Alimenti Surgelati (Deutsches Tiefkühlinstitut e.V., in sigla DTI) è la piattaforma di lobby e comunicazione dell’industria tedesca degli alimenti surgelati e rappresenta circa 150 aziende, prevalentemente di medie dimensioni, di tutta la filiera degli alimenti surgelati, dall’industria alla logistica e al commercio.
L’industria della surgelazione in Germania ha un fatturato di circa 15 miliardi di euro e rifornisce 80 milioni di persone di alimenti freschi e surgelati ogni giorno.

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