L’Hi-Tech campano incontra l’ecosistema tecnologico elvetico

L’innovazione di Napoli e dintorni in un Tech Tour della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera per una tre giorni di contatti e scambi

Hi-Tech campano: gli uffici CCIS a Zurigo
I nuovi uffici della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera o CCIS in Dolderstrasse, numero civico 62, a Zurigo

Dal 19 al 21 settembre la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera alza il sipario elvetico dell’Hi-Tech sulla produzione campana.
L’obiettivo è mettere in contatto uno dei poli tecnologici più avanzati del mezzogiorno d’Italia con l’ecosistema tecnologico svizzero, costituito da università, centri di ricerca, incubatori e acceleratori di start up d’eccellenza.
Il focus è chiaro ed è duplice: Helth Tech e settore spaziale.
I meeting si terranno a Zurigo, Basilea e Losanna, secondo un programma dettagliato che permetterà, a italiani ed elvetici, di conoscere da vicino i rispettivi ecosistemi.

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Eventi, convegni, visite e personalità di grido per un’innovazione congiunta

La delegazione sarà accolta il 19 pomeriggio con un primo evento all’incubatore Bluelion di Zurigo.
L’Aperotech sarà una tavola rotonda in inglese e in italiano su tema start-up, R&D e industria tech, alla quale parteciperanno anche Carmen Walker Späh, membro del Consiglio Cantonale di Zurigo, Gabriele Altana, Console Generale d’Italia a Zurigo, Fabrizio Macrì, Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, e Valeria Fascione, Assessore con delega alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania.
A questo seguirà la visita al Politecnico di Zurigo, conosciuto con la sigla di ETH, nonché all’Innovation Garage di Allschwil presso l’Università di Basilea.
La giornata del 21, infine, i partecipanti al Tech Tour Campania si sposteranno nella Svizzera romanda, a Losanna, dunque nella regione di lingua francese.
Prima di fare visita al Politecnico di Losanna, la delegazione farà tappa ad Innovaud, per incontrare anche Rossella Mastroianni del Dipartimento per la Promozione dell’Economia e l’Innovazione nel Canton Vaud, e Luciana Vaccaro, Rettrice della Scuola di Alta Specializzazione della Svizzera Occidentale, recentemente insignita del titolo di “Numero 1 del 2022” dalla CCIS stessa.

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Hi-Tech campano: Fabrizio Macrì
Fabrizio Macrì è il Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera

Innovazione: la mission della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera

Da anni la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera svolge un ruolo attivo nelle operazioni di matching che possono incrementare il flusso di investimenti di rischio svizzeri su start-up e scale-up tecnologiche italiane in grado di generare innovazione e crescita.
Secondo lo “Swiss Venture Capital Report”, edito e pubblicato in Svizzera da startipticker.ch, nella Confederazione l’attenzione alle produzioni innovative si spinge soprattutto su temi come il Med-Tech, il Fintech e il settore aerospaziale.
Inoltre, il totale degli investimenti 2021 realizzati in start-up e scale up ha raggiunto i 4 miliardi di franchi, contro i 2 miliardi investiti in Italia.
Un paese di 60 milioni di abitanti come l’Italia genera quindi un volume di investimenti privati sull’innovazione tecnologica territoriale nettamente inferiore a quanto la piccola Svizzera faccia sul proprio.
Le ragioni di questo sono molteplici, ma su tutti spicca il fabbisogno industriale di tecnologia che esprime la Confederazione Elvetica, come grande Nazione esportatrice di beni ad alto valore aggiunto.
Un circolo virtuoso che si autoalimenta, grazie ai due grandi Politecnici Federali (ETH a Zurigo ed EPFL a Losanna), dove l’industria investe in ricerca ed innovazione ed attrae talenti e progetti spesso portatori di innovazione disruptive da tutto il mondo.
Una collaborazione questa, tra industria (portatrice di bisogni concreti) e mondo accademico (impegnato a soddisfarli attraverso la ricerca che fa della Svizzera un campione della Open Innovation), la quale permette la realizzazione di progetti innovativi pragmatici con un chiaro orientamento alla soluzione dei più problemi sentiti e che dovrebbe fungere da modello anche per altri, come l’Italia.

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Un nuovo passo verso la creazione di relazioni stabili e di qualità tra Italia e Svizzera, foriere di nuove opportunità di collaborazione futura che potrebbero vedere questo legame concretizzarsi su piani di azione comuni.
Tre gli ambiti di attività che saranno protagonisti degli altrettanti appuntamenti in programma a Zurigo, Basilea e Losanna: ricerca e sviluppo, industria ed ecosistema innovativo.
Questi saranno trasversali ai due macrosettori di appartenenza delle realtà che parteciperanno ovvero lo spazio e l’health tech.
Numerose sono le iscrizioni pervenute alla CCIS da parte di start-up e scale-up svizzere, di venture capital e business angel elvetici, da esponenti dell’industria medicale e aerospaziale nonché da esponenti di Istituti di ricerca e di formazione, anche in Italia.

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