Informatica e fragilità nelle parole di Cristina Giotto e Luca Mauriello

Ci sono due persone che, più di altre, sono legittimate a raccontare, spiegare e illustrare un nuovo e interessante progetto integralmente made-in-Canton Ticino, denominato ated4special.

È stato presentato il 2 marzo 2023 attraverso una conferenza stampa nella sala del consiglio comunale di Lugano.

Cristina Giotto Boggia e Luca Mauriello sono rispettivamente il Presidente e Direttore e il Vice Presidente dell’associazione ated-ICT Ticino.

Quest’ultima, con il patrocinio della Città di Lugano, ha concretizzato un’idea che include in sé una serie di iniziative, laboratori e incontri in cui la tecnologia è al servizio delle persone più fragili.

Si tratta di offrire a educatori, insegnanti, psicologi, psicoterapeuti e genitori esempi pratici e soluzioni con innovazioni di frontiera, per sostenere le famiglie e le persone affette dal disturbo dello spettro autistico nei loro processi di apprendimento e comunicazione.

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In particolare, sono quattro gli ambiti e il perimetro delle iniziative su cui si focalizzerà in questa fase iniziale il percorso ated4special.

Sono tutti meritevoli di essere raccontati singolarmente: “ated4Special in the Metaverse”, “ated4Special Digital Parent”, “ated4Special Education” e i workshop del 2 aprile 2023 presso le aule della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI) a Lugano.

Fra le molteplici attività che saranno promosse da ated-ICT Ticino in ated4special, anche attraverso una campagna di raccolta fondi, vi sono la progettazione di percorsi nel Metaverso, iniziative che prevedono l’utilizzo di visori per la realtà virtuale, sessioni di formazione per genitori e professionisti, donazioni di dispositivi digitali per associazioni e famiglie, workshop e incontri con professionisti internazionali e locali.

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Cristina Giotto: “Sollecitata dalla gente a percorrere le vie tracciate già in parte durante la pandemia”

“Sono orgogliosa di annunciare la nascita di ated4special. Per la nostra associazione, si tratta ancora una volta di favorire la realizzazione di progetti innovativi, per portare un concreto valore aggiunto alle persone più fragili e al tessuto sociale del nostro Cantone Ticino. Molta della gente che incontro quotidianamente mi ha spesso sollecitato a percorrere la via già in parte tracciata durante la pandemia con l’apertura del portale solidale www.solidarietadigitaleated.ch e con l’iniziativa di raccolta di dispositivi digitali in occasione dei nostri cinquant’anni, con l’analoga iniziativa ated50special”, afferma Cristina Giotto, Presidente e Direttore di ated-ICT Ticino.

“Oggi quelle attività confluiscono in un progetto ampio e corposo, appunto denominato ated4special, che si basa sul presupposto e sul valore per cui la tecnologia debba essere sempre inclusiva, al servizio del territorio e delle persone anche più fragili che lo abitano. Una visione che, in associazione, vogliamo perseguire con concretezza, attraverso una serie di progetti, iniziative e percorsi adatti a sostenere le famiglie che si vedono spesso sole a fronteggiare diagnosi devastanti per i propri cari con fragilità cognitive”.

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Luca Mauriello: “Vogliamo farci in quattro in aiuto di chi in famiglia ha problemi del neurosviluppo”

“Sono particolarmente grato all’associazione per aver sposato l’idea di costruire un grande progetto come ated4special. Oggi siamo ancora una volta pionieri e anticipatori di eventi, come è sempre stato nel DNA di ated-ICT Ticino fin dalla sua fondazione. Il numero 4, che è dentro ated4special, è considerato un numero perno e risolutore. Quattro sono infatti i punti cardinali, i venti principali, le stagioni, le fasi lunari, i lati del quadrato a cui veniva paragonata la terra. Inoltre, 4 è il numero della perfezione morale”, commenta Luca Mauriello, Vice Presidente e Membro di Comitato di ated-ICT Ticino nonché ideatore di ated4special.

“La nostra associazione ha deciso di affidarsi proprio a questo numero e ha deciso di farsi in quattro! E nel primo fine settimana di aprile proporrà e presenterà a Lugano ated4special. Questo perché la sfida che vogliamo raccogliere è quella di sostenere a 360 gradi le famiglie e le persone con disturbi del neurosviluppo, aiutandole a superare la solitudine e la rabbia che derivano da una diagnosi come quella che attiene all’ampio spettro dell’autismo”.

E ancora: “Oggi la tecnologia offre delle soluzioni che possono davvero stimolare e aiutare i nostri figli nei loro processi di apprendimento e comunicazione. Dal Metaverso, alla realtà virtuale alla robotica possiamo davvero agevolare l’apprendimento, promuovendo una nuova alleanza tra genitori, figli, educatori e psicoterapeuti”.

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