Marketing automation: perché tutti ne parlano e cosa sapere

Una buona struttura di marketing automation passa anche dall’autenticità e dal cuore del brand, non solo dai suoi mezzi

Quando parliamo di marketing automation, facciamo riferimento a sistemi di automazione che rendono più efficienti ed efficaci le attività del team marketing, senza però tralasciare customizzazione e creatività, al fine di fornire utilità e metriche per rendere le campagne ancora più ficcanti.

Ormai non dobbiamo più pensare all’automazione di un tempo, quella per cui quando contattavi un servizio clienti e ti rispondeva un robot sentivi il forte impulso di gettarti dal quinto piano. L’automazione permea ogni attività del marketing e, in silenzio, si sta prendendo una fetta sempre più grande del lavoro per l’ottimizzazione e la personalizzazione dei sistemi.

Due parole sulla marketing automation

La marketing automation, per sommi capi, è una disciplina che viene gestita attraverso soluzioni tecnologiche altamente specializzata capace di affrontare diverse attività necessarie al marketing in maniera integrata, andando a sostituire team di persone che lavorano con applicazioni differenti e spesso incapaci di comunicare tra loro. Troviamo la marketing automation in tutti i settori del marketing: email marketing, landing pages, campaign marketing, lead management, CRM integration, contact prediction, social media marketing e analytics.

L’idea di base è di approfondire ogni tema in maniera dedicata, per poi fare in modo che i marketer possano godere di un quadro d’insieme facile da assemblare, e semplificato grazie ai processi di automazione delle attività complesse o ripetitive. Il tutto, naturalmente, in un’ottica moderna, pensata per creare un servizio sempre più dedicato agli utenti, sempre più personalizzato – ma senza lasciar trapelare al cliente distratto che dietro non ci sia un essere umano a cui importa.

I robot popolano le nostre email pubblicitarie, ma spesso sono talmente ben strutturati che sembra di ricevere una email di pubblicità da quella cara amica che vende Tupperware a domicilio.

Senza girarci troppo attorno, è grazie alla marketing automation che al giorno d’oggi possiamo contare su un marketing così efficace, capace di raggiungere e convertire le persone giuste al momento giusto.

Come funziona la marketing automation?

L’automazione e misurazione sono le basi della marketing automation. Con automazione si intende la capacità di creare e gestire campagne di comunicazione multicanale che forniscano informazioni e prodotti altamente targettizzati, se non addirittura costruiti su misura degli interessi di ogni singola e specifica persona. Le chiamano azioni 1:1 e sono l’esatto motivo per cui su prodotti Meta ti vengono sempre pubblicizzate le cose che cerchi più spesso su Internet.

La misurazione riguarda tutti gli strumenti che gestiscono le metriche al fine di misurare meglio e costantemente le performance di ogni singola attività, tendando di produrre più valore con meno lavoro.

Senza la marketing automation il concetto di lead nurturing sarebbe davvero estenuante e poco pratico. Se un tempo i venditori si dedicavano esclusivamente a coltivare ogni singolo contatto per convertirlo al prodotto nel tempo, adesso le automazioni dell’email marketing e del social media marketing fanno un lavoro egregio senza lasciare indietro nessuno.

Immagina: secondo le statistiche di Maketo, la prima volta che entrano su un sito i clienti, nel 96% dei casi, non sono pronti per effettuare un acquisto. Questo significa che le strategie di lead nurturing multifunzionale su più canali possono rivelarsi l’unica soluzione per ottenere l’attenzione che il tuo prodotto merita.

Attualmente il lead nurturing è la funzionalità più utile dei software di automazione e non ci meravigliamo di questo, anzi, possiamo solo convenire con le statistiche Ventureharbour.

E il cuore?

Sì, ma dov’è il cuore? Dov’è l’anima del brand? Dove sta lo storytelling, e dove si posiziona quel concetto che il brand deve avvicinarsi sempre di più al cliente, stringendo quasi un rapporto di amicizia con lui o lei? La marketing automation, quando ben ordita, ottiene esattamente questo risultato. Fa in modo che le persone si avvicinino, si fidelizzino e si appassionino al brand.

Le comunicazioni appaiono quasi naturali, spontanee e sempre rilevanti. E così il cliente pensa che dietro quel robot non ci sia solo un marketer affaticato e pieno di sonno, ma un’idea. Un’idea che, con un po’ di marketing automation ben strutturata, vorrà comprare da te.