Milleduecento visionari pronti a salire sull’arca di… NOAH

Il 6 e 7 dicembre all’aeroporto di Zurigo l’edizione 2021 della conferenza per le startup, con 330 relatori per 25 miliardi di euro rastrellati

Il 6 e 7 dicembre, la “NOAH Conference” 2021 si svolgerà sotto forma di un evento cosiddetto “ibrido”, in parte online, in parte sul posto. Mille e duecento partecipanti, ciascuno di loro visionario a modo proprio, hanno infatti confermato la loro presenza, l’80 per cento dei quali sarà operativo fisicamente.
Quest’anno, la “NOAH”, nota per mettere in contatto start-up di tutte le dimensioni con possibili mecenati o con erogatori di capitale di rischio, si concentrerà sulle tecnologie sostenibili all’insegna del motto “Digital, Sustainable and Profitable”.
La sede dell’evento sarà l’elegante “The Circle“, inaugurato il 5 novembre 2020 all’interno dello scalo aeroportuale di Zurigo.

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Insieme piccoli fornitori di nicchia più grandi unicorni europei

Ben trecentotrenta relatori presenteranno i loro modelli di business sostenibile, facendosi portavoci di realtà aziendali che vanno dai piccoli fornitori in settori di nicchia ai grandi unicorni europei.
In totale, le aziende che verranno presentate in terra svizzera hanno raccolto 25 miliardi di dollari di “venture capital”.
I risultati più importanti della conferenza in riva alla Limmat saranno riassunti in un “position paper”. La “NOAH List” offrirà una guida di indirizzo ai politici e ai proprietari di beni mobiliari e immobiliari.
Durante la “NOAH” di Zurigo, le persone presenti potranno giudicare e scegliere i loro modelli di business preferiti fra quelli presentati tramite un sistema di votazione integrato e influenzare così il contenuto del “documento di posizione”.

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Dai cento speaker del 2009 un’impennata di valore di 35 volte

Dal 2009, la conferenza ha ospitato le aziende digitali europee in più rapida ascesa. I cento oratori iniziali della “NOAH” hanno fatto crescere il loro valore di 35 volte dalla prima occasione in cui salirono sul palco sino ai quasi 700 miliardi di euro attuali.
I relatori dell’happening di Zurigo sono abitualmente i leader dei loro mercati, capaci molto spesso di indurre cambiamenti nella regolamentazione di un determinato settore economico attraverso un processo di analisi e di riflessione indotto nel legislatore nazionale e sono altresì abili a scardinare le dinamiche di un particolare ambito merceologico attraverso l’innovazione.
L’obiettivo degli organizzatori della conferenza accolta da “The Circle” è effettivamente quello di portare questa esperienza e l’intera piattaforma “NOAH” al servizio di campi ancora relativamente strutturati e dall’impatto relativamente modesto.
I modelli di business digitali possono infatti rendere le aziende sostenibili redditizie nonché appetibili per investimenti.

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“Una piattaforma collaborativa, utile agli ecosistemi naturali”

“NOAH” afferma altresì di essere “una piattaforma di collaborazione che sostiene gli ecosistemi naturali, identificando soluzioni tecnologiche leader di mercato che possano risolvere le sfide globali come la crisi climatica, la pressione sulle popolazioni indigene e la loro cultura, l’impoverimento delle foreste, la perdita di specie animali, molte delle quali in via di estinzione, e la carenza di acqua e di energia”.
Il concetto estensivo e allo stesso tempo autosufficiente di “conferenza” fornisce valore a gruppi numerosi e diversi, permettendo loro di lavorare insieme per raggiungere risultati di sostenibilità.
I principali stakeholder sono i proprietari terrieri attenti alla conservazione del paesaggio, le ONG, gli investitori, i politici, gli scienziati, le aziende, i fornitori di soluzioni tecnologiche e le popolazioni indigene.
Così come l’economia digitale, il settore della sostenibilità rappresenta un nuovo inizio per il mondo e l’alveo di un’economia parallela con un orizzonte di crescita degli investimenti attraente a lungo termine, ovvero nel lasso di tempo di quindici-venticinque anni da ora.

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“Trovare nuovi e attraenti mercati per gli imprenditori alleati”

“La ‘NOAH’”, fa sapere una nota inviata agli organi d’informazione dagli organizzatori, “continuerà a fare ciò che sa fare meglio: trovare nuovi e attraenti mercati per gli imprenditori che l’hanno scelta, veri e propri leader del mondo di oggi”.
Quattro su cinque dei 330 relatori che animeranno l’evento all’interno degli spazi di “The Circle”, splendida location convegnistica zurighese, sono aziende di tecnologia della sostenibilità che affrontano tutte le preoccupazioni legate al ciclo delle emissioni nocive del Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico, spaziando da settore a settore.

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“WeDonthaveTime”, e l’attivazione di 50mila esperti del clima

“WeDonthaveTime“, la piattaforma di revisione per le soluzioni climatiche che ha una platea associativa di 50.000 professionisti ed esperti del clima, ha collaborato con l’edizione 2021 della “NOAH” per fornire contenuti rilevanti e personalità di grande competenza all’evento di dicembre.
Nick Nuttall, ex direttore della Comunicazione e dell’Outreach e portavoce del programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, e il CEO e fondatore di “WDHT”, Ingmar Rentzhog, condurranno di persona interviste e interazioni dal vivo durante l’evento.
Per la partecipazione alla “NOAH Conference”, ci si potrà registrare al dominio Internet https://noah.swoogo.com/noah21-zurich/begin, a un prezzo diverso a seconda del fatto che la presenza sia virtuale (84 euro) o fisica, cioè sul posto a Zurigo (840 euro).

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