San Marino: nasce l’Osservatorio “ISERC” sulla Space Economy

Sul Titano il collettore di ricerca, formazione e analisi scientifica costante e all’avanguardia, a supporto dell’innovazione istituzionale e aziendale

San Marino: nasce l’Osservatorio ISERC sulla Space Economy
L’Osservatorio ISERC, con sede a San Marino, è un laboratorio di soluzioni innovative dedicato alla New Space Economy e alle New Technologies (Foto: Conferenza Stampa ISERC)

Repubblica di San Marino. Sul Monte Titano, rilievo dell’Appennino riminese, ma Stato sovrano dal lontano anno 301 dopo Cristo, sorge ora un nuovo Osservatorio. Un laboratorio di soluzioni innovative dedicato alla New Space Economy e alle New Technologies.

L’iniziativa, promossa da ISERC (International Space Economy Rescearch Center), non è che la naturale evoluzione dell’evento San Marino Aerospace dello scorso ottobre, supportata dalla Segreteria di Stato.

L’Osservatorio nasce a San Marino ma non ha confini”, specifica Raffaella Greco, amministratore delegato di TAIT e organizzatrice di San Marino Aerospace.

Di fatti, ci troviamo piuttosto dinnanzi a quello che si configura come un passaggio concreto, dalle solide ambizioni tecnologiche. Coinvolti, non a caso, anche enti e istituzioni, proprio come il supporto di istituti di ricerca e associazioni.

Nodale anche lo scambio di expertise con le aziende, sia nazionali che internazionali, che si sono distinte nel settore per competenze imprenditoriali, professionali e scientifiche.

L’Osservatorio ISERC Space Economy – New Space Economy – New Technologies è, infatti e soprattutto, un punto di partenza per il dialogo. Oltre che un raccordo di confronto funzionale per lo sviluppo di progetti da parte di stakeholders e multinazionali.

A conferma di ciò, le parole di Fabio Righi, Segretario di Stato per l’Industria. “Intendiamo presentare la Repubblica di San Marino nel contesto internazionale come un laboratorio di soluzioni tecnologiche avanzate, nel cuore dell’Italia e dell’Europa”.

Alla medesima conferenza stampa, hanno infatti partecipato esponenti del governo sanmarinese. Ma anche rappresentanti di agenzie del settore e aziende specializzate nell’ambito aerospaziale.

La brochure di presentazione di “San Marino Aerospace” 2023 (in lingua inglese)
La brochure di presentazione di “San Marino Aerospace” 2023 (in lingua italiana)

San Marino: nasce l’Osservatorio ISERC sulla Space Economy
Fabio Righi, Segretario di Stato per l’Industria di San Marino, ha parlato dell’International Space Economy Research Center come di “un punto di riferimento di dialogo e di confronto funzionale” (Foto: Conferenza Stampa ISERC)

Strumento per coadiuvare ricerca, promozione e osservazione

Non si parla solo di ‘space’, ma di Space Economy e New Tecnologies”, ci racconta Raffaella Greco. L’Osservatorio, più precisamente, fungerà infatti da collettore di esperienze, collaborazioni e formazione.

Serviva uno strumento d’osservazione dinamico. Un’opportunità per le aziende di poter transitare in un mondo che nei prossimi anni regalerà importanti soddisfazioni”.

L’iniziativa sorge dunque da un’esigenza collettiva ben precisa. La necessità, ovvero, di sostenere non soltanto le attività di ricerca, ma anche di promozione e di osservazione scientifica.

Il tutto nasce da passaggi necessari per formare un pensiero, un orientamento di idee. Si tratta di una filiera che tocca chiunque. Sanità, ricerca e nuove tecnologie: è tutto interconnesso”.

Il sottotesto fondamentale è, dunque, l’impronta comunicazionale, nonché la volontà di far prendere coscienza di tale cambiamento.

Non a caso, tra gli intenti prefissati troviamo anche il desiderio di diffondere la progressiva evoluzione dell’intera filiera della Space Economy attraverso studi e risultati. Per questo motivo, l’Osservatorio organizzerà conferenze, seminari, convegni e dibattiti anche di carattere internazionale.

Ad oggi, sicuramente, il progetto non ha che dato ragione a quanto tracciato finora. Anche e “solo” per il fatto che aziende e multinazionali si siano già avvicinate a San Marino.

Lo stesso Segretario di Stato Fabio Righi ha spiegato come le iniziative portate avanti durante la legislatura per lo sviluppo economico si stiano concretizzando con l’insediamento di imprese innovative.

Tra queste, attività impegnate nel packaging e nei nuovi materiali, nel fashion, nel food, nella mobilità del futuro e nella telemedicina.

Oppure, basti anche solo pensare che alla medesima conferenza stampa ha presenziato, tra gli altri, Sabrina Ricci, Artificial Intelligence Ecosystem manager dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA).

Ma anche Raimondo Grassi, presidente di ASE, e Corinna Sperandini, amministratore delegato di Spacewear.

O, ancora, Giuseppe Papaianni, account executive di Amazon Web Services (AWS), e Gian Paolo Venezia, direttore generale di Autenticert.

Un nuovo Master in Sistemi Spaziali al Politecnico di Zurigo
A San Marino il primo evento internazionale del settore aerospazio

San Marino: nasce l’Osservatorio ISERC sulla Space Economy
L’iniziativa dell’ISERC è stata annunciata nel corso di una conferenza stampa a San Marino, cui hanno partecipato esponenti del governo, enti di ricerca e aziende del settore (Foto: Conferenza Stampa ISERC)

Il dialogo fondamentale con (e tra) aziende e startup

Il nostro obiettivo è di aprire questa iniziativa ad aziende e startup del territorio. Oltre ad importanti enti e istituzioni pubbliche, istituti di ricerca e associazioni”, afferma sempre Raffaella Greco.

Non possiamo che pensare a come, al di fuori degli organismi di eccellenza e delle grandi imprese, lo specifico coinvolgimento delle startup strizzi l’occhio soprattutto ai giovani. Così lo domandiamo all’organizzatrice di San Marino Aerospace che, di tutta conferma, risponde: “Abbiamo realizzato una sorta di corner con ESA, in cui l’Agenzia poteva dialogare con le startup. Questo perché c’è un grande bisogno di comunicare con le realtà in crescita che lavorano nel campo dello spazio”.

È proprio lo scambio di idee e la condivisione delle informazioni, dunque, a fornire un valore aggiunto, come sottolineato dai presenti all’evento di presentazione. In particolar modo, dalla poco sopra menzionata Agenzia Spaziale Europea (ESA).

Il mondo della New Space Economy è un posto dove le startup nascono e devono formarsi. Ma è anche un mondo dove le aziende hanno esigenza di fare una trasformazione”.

Tra i tanti prestigiosi obiettivi dell’Osservatorio, dunque, anche quello di mantenere una porta aperta tra i due mondi. Il tutto mediante il sostenimento delle attività di divulgazione, studio e didattica nel campo delle scienze aerospaziali. Anche e proprio grazie a convenzioni dedicate con università, istituti e specifici organismi.

Per non parlare del supporto scientifico allo sviluppo di modelli e approcci sostenibili nel settore aerospaziale, in tutta la sua filiera e nelle discipline connesse.

Per tutti questi motivi, si afferma come fondamentale anche la volontà di coinvolgere le PMI, “dando loro la possibilità”, spiega ancora Raffaella Greco” di partecipare ad una filiera importante, creando anche per loro contaminazione e cultura“.

In occasione della conferenza stampa, è stata anche confermata con entusiasmo la seconda edizione di “San Marino Aerospace”. Quest’ultima, si svolgerà nei giorni 24 e 25 settembre del 2025.

Diciamo che la fiera è il tassello ludico rispetto a tutto il lavoro che c’è intorno“, aggiunge in conclusione Raffaella Greco.

La prima “bandiera” sulla Luna? Fu bianca e made-in-Svizzera
Lo scienziato di colore e quella voce “nazista” nello spazio

San Marino: nasce l’Osservatorio ISERC sulla Space Economy
In occasione della conferenza stampa di lancio dell’International Space Economy Research Center, è stata anche confermata la seconda edizione di San Marino Aerospace, prevista nel 2025 (Foto: Conferenza Stampa ISERC)