L’impatto delle azioni della SEC e delle news sulle Crypto

Secondo le ultime news, la Security and Exchange Commission americana, ovvero l’ente che vigila sulla borsa affari e sui mercati negli Stati Uniti d’America, ha sollecitato Coinbase a cancellare dalla sua piattaforma tutti gli asset crittografici diversi da BTC prima di avviare una causa.
Di recente, la SEC ha anche intentato cause contro Binance, altro exchange centralizzato, ma anche contro Ripple, criptovaluta che soltanto a fine luglio, dopo anni di tribunale, ha vinto contro la Security and Exchange Commission e non è stata etichettata come titolo.
Ad ogni modo, tutte queste notizie sono poco positive per il mondo crypto, soprattutto nel breve termine, che si vede continuamente messo in discussione.
“L’impatto della causa della SEC contro gli exchange centralizzati su BTC potrebbe essere il seguente”, spiega Gracy Chen, managing director dell’exchange Bitget.
“Ci sono degli effetti negativi a breve termine, poiché i trader potrebbero adottare un approccio di risk-off, il sentimento di panico potrebbe essere già stato prezzato e i detentori potrebbero tenere le loro monete senza fare movimenti”.
E ancora: “D’altra parte ci possono essere effetti positivi a lungo termine perché questo potrebbe contribuire all’avanzamento delle misure di regolamentazione nell’ambito del più ampio settore delle criptovalute. Indirettamente, ciò potrebbe aumentare la possibilità di approvazione di un ETF sul BTC. Questo, a sua volta, potrebbe portare a un maggiore interesse potenziale per l’acquisto di Bitcoin in futuro”.

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Gli impatti della svalutazione del rating USA sul BTC

Un’altra notizia proveniente dai mercati tradizionali può avere un forte impatto sul prezzo dei Bitcoin, la svalutazione del rating USA.
Negli ultimi vent’anni, gli Stati Uniti d’America hanno assistito a un graduale declino degli standard di governance fiscale.
Questo declino comprende questioni legate alla finanza, al debito, al persistente stallo politico e alle ricorrenti preoccupazioni sul tetto del debito.
Questi fattori hanno eroso la fiducia nella gestione delle finanze americane.

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Mancanza di un quadro fiscale a medio termine

A differenza dell’approccio adottato dalla maggior parte dei Paesi, il Governo degli Stati Uniti opera senza un quadro fiscale a medio termine e il suo processo di bilancio è intricato, il che comporta la presenza costante di problemi fiscali e legati al debito.

Aumento del debito pubblico nonché del deficit

Fitch prevede che il deficit generale del Governo in percentuale del PIL passerà dal 3,7 per cento nel 2022 al 6,3 per cento nel 2023.
Si prevede che questa tendenza persista, con un ulteriore aumento del deficit al 6,6 per cento del Prodotto Interno Lordo nel 2024 e un’espansione al 6,9 per cento del PIL nel 2025.
In seguito all’annuncio del rating, i trader hanno manifestato per breve tempo un sentimento di risk-off, causando una momentanea impennata del rendimento del mercato dei titoli del Tesoro a 10 anni oltre il 4 per cento.
Tuttavia, il titolo ha successivamente dimostrato di essere un bene rifugio e i tassi dei Credit Default Swap (CDS) statunitensi non hanno registrato fluttuazioni significative.
L’impatto è principalmente a breve termine e una tantum, e al momento ha effetti limitati sui mercati dei capitali e delle criptovalute.

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Che cosa potrebbe accadere al prezzo del Bitcoin?

È improbabile che il declassamento del rating del credito influisca sulla percezione degli investitori circa la capacità di rimborso del Tesoro statunitense.
Il ruolo del rendimento del Treasury decennale come pietra angolare per la valutazione del mercato dei capitali rimane saldo.
Un leggero aumento del rendimento del Treasury decennale potrebbe esercitare una pressione al rialzo sugli asset di rischio, tra cui il BTC.
Nel lungo termine, invece, l’impatto sul BTC dovrebbe essere minimo nel lungo periodo, poiché gli effetti sono limitati a shock di breve durata e una tantum.

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Il voto di RFK Jr. di sostenere il dollaro col BTC

Di recente, Robert Francis Kennedy Jr, il candidato del Partito Democratico alle presidenziali degli Stati Uniti, ha parlato di Bitcoin (BTC), spiegando che dovrebbe essere esente dall’imposta sulle plusvalenze.
Quando il BTC viene convertito in dollari USA, ciò comporta un ritorno degli asset in Bitcoin basato sul potere d’acquisto dei dollari americani.
Questo comportamento è simile all’acquisto di altre materie prime e risorse scarse come oro, argento, platino e altri metalli preziosi.
Ciò significa che il Governo statunitense sta valutando sempre più il BTC come una “merce scarsa”.
Il Bitcoin è programmaticamente definito per avere un limite di 21 milioni di monete, e ci sono stati casi di perdita di asset a causa della perdita di parole di passphrase, che hanno portato a una diminuzione dell’offerta di Bitcoin in circolazione.
Di conseguenza, è prevedibile che il Bitcoin, considerato un asset fondamentale, possa scatenare una competizione globale tra le Nazioni per acquisirlo.
Questo sviluppo dinamico è di ottimo auspicio per gli stakeholder del settore crypto.

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