Così la magia del Natale diventa sostenibile in tutta Europa

Dagli alberi a pedali di Budapest e Zurigo alle “finte” luminarie di Ivrea, ecco come la sostenibilità contagia anche le festività di fine anno

Albero di Natale a Pedali di Zurigo
Il mercato di Natale più grande del Vecchio Continente si è dotato a Zurigo di un albero di Natale sostenibile: chiunque può salire in sella alla bicicletta e pedalare per illuminarlo e far splendere la magia della festività (Foto: christkindlimarkt.ch)

Il Natale si tinge di verde. E per verde intendiamo, ovviamente, il colore della sostenibilità. Perché le luci tipiche della festività costano, sia in termini di rincari legati alla crisi energetica sia in merito all’impatto ambientale dell’elettricità, soprattutto quando non proviene da fonti rinnovabili.

Ma trovato il problema si aguzza l’ingengo per scovare alternative meno impattanti e in grado di illuminare di magia anche il Natale 2022.

A Budapest, per esempio, è stato realizzato un albero di Natale le cui luci si azionano pedalando. E non è l’unico esempio in Europa.

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Albero di Natale a Budapest
Budapest ha deciso di cancellare la maggior parte delle decorazioni natalizie a causa della crisi energetica. L’albero di Natale a pedali riesce a portare in città la giusta atmosfera a impatto zero (Foto: LaraIrimeeva/iStock)

L’albero di Natale a pedali di Budapest

L’elettricità costa. Come coniugare quindi l’atmosfera festosa e del Natale con la crisi energetica in atto? Semplice, trovando altre fonti di energia.

Nella capitale dell’Ungheria, ad esempio, una grossa parte della città ha rischiato di rimanere senza albero e luminarie a causa del caro energia che, col progredire dell’inverno, sta diventano un problema sempre più sentito. Ma biciclette e impegno da parte dei cittadini sono riusciti a salvare la magica atmosfera delle feste.

Come riporta l’agenzia di stampa Reuters, gli abitanti di Budapest sono stati letteralmente chiamati a pedalare affinché l’abero di Natale possa illuminarsi.

E la pedalata, oltre ad accendere le decorazioni, provvede anche a ricaricare una batteria ad accumulo che, in concerto con strategici pannelli solari, dà energia al resto delle luminarie che decorano la piazza che ospita l’albero di Natale più green d’Europa.

A riguardo, Gergely Orsi, sindaco del secondo distretto di Budapest, ha dichiarato: “Se da un lato è un ottimo modo per muoversi e temprarsi dal freddo, con questo stratagemma possiamo sperimentare in prima persona quanto sia necessario perdalare per illuminare un albero di Natale alto sei metri“.

E si tratta di un’ottima attività anche per i bambini che, azionando i pedali delle biciclette, possono capire di più su come funziona l’energia.

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Le pedalate dei cittadini ungheresi alimentano l'albero di Natale sostenibile di Budapest

Si pedala anche per l’albero di Natale di Zurigo

Ma Budapest non è la sola città europea ad aver deciso di virare verso un Natale più sostenibile. Anche la Svizzera si è lasciata conquistare dalle feste “a pedali”.

A Zurigo, ad esempio, il meraviglioso albero alto 15 metri che decora il mercatino di Natale al coperto più grande d’Europa si aziona a pedali. Sono infatti state installate quattro biciclette elettriche che, dotate di un generatore integrato, danno la possibilità agli astanti di generare l’energia necessaria a illuminare l’albero di Natale cittadino.

Sono ben 300 le palle natalizie collegate a questo ingegnoso stratagemma che, oltre a salvare le feste, fa risparmiare le casse cittadine pesando meno sulle tasche dei contribuenti.

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Giovedì 22 dicembre in Salaborsa numerose atlete bolognesi si sono alternate su biciclette collegate a dinamo per produrre l’energia necessaria a illuminare l’albero di Natale collocato all’interno della biblioteca e libreria cittadina
(Foto: Comune di Bologna)

Le biciclette di Natale conquistano anche l’Italia

Il Natale 2022 sarà probabilmente ricordato come un Natale in bicicletta. Perché per azionare le luminarie, si pedala praticamente in tutta Europa.

E anche l’Italia non è da meno e lungo tutto lo Stivale non mancano esempi di decorazioni e illuminazioni green.

Le luci dell’albero di Natale installato in Piazza Città di Lombardia a Milano, infatti, si azionano pedalando su due cyclette. E all’Inaugurazione si è prestatoo all’iniziativa anche il governatore Attilio Fontana.

Per il grande albero in Piazza Duomo, invece, nessuna bicicletta.

Ma la bandiera della sostenibilità è tenuta alta grazie all’uso di Led a risparmio energetico e alla scelta stessa dell’albero, selezionato in Trentino fra quelli che, per cause ambientali, non erano più stabili e dovevano essere abbatuti.

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Albero di Natale in Piazza Duomo a Milano
L’albero di Natale in Piazza Duomo a Milano è stato realizzato da VeraLab, azienda beauty di Cristina Fogazzi. Avvolto da led a basso consumo, la spesa sostenuta per l’energia impiegata per illuminare il piccolo villaggio ai suoi piedi sarà devoluta dall’azienda alla Casa d’accoglienza Enzo Jannacci per consentire a chiunque si trovi in difficoltà di avere un luogo in cui dormire e ricevere un pasto ogni giorno (Foto: Fotofantastika/iStock)

Le illusioni ottiche natalizie di Ivrea

Non sono solo le biciclette a illuminare il Natale. A Ivrea, ad esempio, si omaggia lo scrittore Italo Calvino (nel 2023 ricorre il centenario della sua nascita) e le sue “città invisibili” per illuminare a festa la città senza spendere un centesimo in energia.

Questo grazie agli splendidi disegni dell’artista Paolo Amico: sembrano neon, ma in realtà sono “semplici” opere artistiche che prendono vita al calar del sole.

A spiegare meglio la genesi del progetto ci pensa l’assessore Costanza Casali: ” Stante la crisi energetica che ha imposto tagli e che ci obbliga a prestare particolare attenzione ai consumi, l’Amministrazione ha deciso di non procedere all’installazione delle classiche luminarie natalizie. E siccome la necessità aguzza l’ingegno, o, se si vuol citare un altro proverbio, occorre fare di necessità virtù, è nata l’idea di addobbare la città con opere d’arte che risplendono di luce propria, senza dover ricorrere all’energia. Per fare tutto ciò, l’artista a cui ho pensato subito è Paolo Amico, perché è noto per i suoi “neon” disegnati“.

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Pannelli solari per l’albero di Natale a Roma

Stratagemma accolto con grande entusiasmo dagli ambientalisti e un po’ meno dagli irrimediabili tradizionalisti del Natale, il grande albero posizionato in Piazza Venezia a Roma quest’anno è alimentato con l’energia pulita ricavata da due grandi pannelli fotovoltaici che, posti alla base dello stesso, servono anche per alimentare le luminarie in via Del Corso.

Un’ottima idea per rendere le festività più pulite anche dal punto di vista ambientale.

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Albero di Natale a Roma
Uno dei tanti alberi di Natale che ornano la città di Roma. Nella foto un particolare di quello posto di fronte all’Altare della Patria (Foto: ValerioMei/iStock)

Segnali chiari per un futuro più verde

Si tratta certamente di esempi sporadici in un mondo ancora assoggettato alle energie fossili, ma associare le festività natalizie alla sostenibilità è un grande e deciso passo avanti verso il cambiamento.

E ci auguriamo che di anno in anno siano sempre di più le città e i paesi a pensare in un’ottica un po’ più green.

Perché crisi climatica ed energetica si combattono con le scelte di tutti i giorni da parte dei cittadini (che possono indirizzare il mercato con le loro predilezioni d’acquisto), ma anche con le politiche intraprese da istituzioni, municipalità, governi e mondo corporate: tutti sono chiamati a cambiare strada, per prenderne una più verde e meno impattante dal punto di vista delle emissioni climalteranti.

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Pavimentazione sostenibile Terra Solida
La sostenibilità invade ogni comparto produttivo, anche quello dedicato alla viabilità. Terra Solida, ad esempio, posa pavimentazioni ecocompatibili, drenanti e amiche dell’ambiente (Foto: Terra Solida)

Anche il mondo del business sta cambiando

La sostenibilità è una scelta che va sostenuta tutti i giorni, non solo a Natale. Per questo è opportuno prelidigere tutti quei business che fanno del green la propria bandiera. Dal settore dei tessili a quello agroalimentare, non manca neanche quello delle infrastrutture e della viabilità.

Perché quando ci capita di camminare su un marcipiede, di pedalare una pista ciclabile o di guidare, il pensiero non è certamente immediato, ma anche le strade che percorriamo quotidiamente possono essere amiche dell’ambiente.

In questo senso è esemplare il lavoro svolto da Terra Solida, leader di settore nel comparto delle pavimentazioni naturali e riciclabili: perché grazie a ricerca sui materiali e innovazione, oggi sostenibilità fa sempre più rima con performance e durabilità.

E se il futuro appare sempre più verde, tanto vale arrivarci percorrendo strade sostenibili, non solo a Natale.

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Natale sostenibile
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