Sito web? Sì ma quanto costa?

Sito web? Sì ma quanto costa?

Quanto investire in un sito web affinché questo diventi un vero e proprio strumento di vendita, efficace e persuasivo?

Il nostro mestiere è ANCHE quello di produrre siti web. Oggi, poche sono le aziende che non hanno un sito web. Ma molti non si soffermano mai abbastanza sulla valutazione dei costi.

Così sulla Svizzera scintilla la luce della trasformazione digitale

Quanto costa un sito web oggi?

Spesso mi sento rivolgere domande proprio su questo. La frase che sento dire è “Ma il webmaster ha detto…”. Specifichiamo un punto importante e cioè che il webmaster non è uno e trino, non è il “Grande Mago Otelma del web ed è solamente una delle figure che vengono coinvolte in un progetto per un sito web e oggi nemmeno quello più significativo.

Prendo da Wikipedia:

Webmaster (o Web Master), termine inglese usato anche nella lingua italiana, indica generalmente colui che amministra e gestisce un sito web dopo la sua pubblicazione on-line, occupandosi del suo corretto funzionamento, della risoluzione di eventuali problematiche tecniche, della scelta e rinnovo dell’hosting e dei servizi annessi al sito web. In alcuni casi, soprattutto in passato, il termine Web Master può assumere un significato anche più generale indicando il progettista (Web Designer), lo sviluppatore (Web Developer), colui che cura il posizionamento (SEO Specialist) o studia il mercato e sviluppa i rapporti commerciali tramite il web (Web Marketer).

Oggi per produrre un sito web efficace, che sostanzialmente converta visite in contatti veri e propri, occorre considerare più figure che sono sostanzialmente:

  • il webarchitect
  • il webdesigner
  • il webdeveloper
  • il SEO specialist
  • il web marketer
  • il copy/webwriter
  • il sistemista e specialista per hosting e infrastruttura internet
  • il social media manager
  • il legale (ebbene sì, oggi è indispensabile)
  • il commercialista esperto in materia (ebbene sì anche qui gli aspetti fiscali ormai sono importanti e imprescindibili in molti progetti)
  • il project manager

A questi signori qui sopra poi sono da aggiungere altri professionisti a seconda del progetto che possono essere fotografi, videomaker, gli esperti di prodotti, i grafici/designer e altri consulenti.

Software innovativo per i siti Web della Confederazione Svizzera

Una pletora di figure professionalI… che vanno pagate

Stiamo parlando cioè di un vero mondo di professionisti che girano intorno ad un unico progetto e che in modo più o meno rilevante concorrono al suo successo. Parliamo di 11 personaggi che in un arco di tempo x svolgono la propria attività professionale e per questa devono essere pagati. Considerando che parliamo di professionisti, alcuni anche iscritti ad albi nazionali, altri che certamente non muovono una penna per meno di una certa cifra oraria si può cominciare ad intuire quanto può in realtà costare un sito. Ma soprattutto, si può immaginare il fatto che solo società almeno un minimo strutturate possono rispondere in modo completo alle necessità che un sito web oggi richiede vengano soddisfatte. Non è possibile che una persona sola possa vestire i panni di 11 professionisti senza creare punti di criticità che poi possono rivelarsi tragicamente negativi.

Occorre capire che il web non è più quello di anche solo 5 anni fa, che si è evoluto e che questa evoluzione deve essere non solo compresa ma trasformata in opportunità e progetti vincenti e non è più umanamente possibile che ciò diventi possibile se non si coordinano più professionisti per raggiungere l’obiettivo. Già solo le implicazioni legali che ahimè ben pochi clienti prendono in considerazione o quelle fiscali, magari per un e-commerce, dimostrano quanto il web sia diventato dannatamente complesso e chi non lo capisce e preferisce ancora fare le cose in casa come un artigiano, rischia di perdere una montagna enorme di denaro. Le normative europee che entreranno in vigore a maggio di quest’anno (GDPR) sono l’esempio più lampante di quanto vado dicendo. Sicurezza, Netiquette, Privacy … Non sono più solo parole ma si traducono in fatti concreti e questi fatti possono fare male se ignorati.

La carne coltivata e la sfida dell’innovazione alimentare sostenibile

I costi reali di un sito web professionale

11 professionisti costano e non poco. Per questo oggi, un sito web, sotto una certa linea di prezzo non può scendere se non rinunciando a molti elementi che però sono necessari per rendere il sito efficace e vincente. Grosso modo non meno di 12 mila euro. Posso sembrare anche esagerato ma se consideriamo anche un progetto medio-piccolo che dovrebbe essere messo online in un mese di lavoro, fatevi i conti. Quanto costano 11 persone per un mese? Ma anche se molte di queste possono rivestire più ruoli e se ne prendono in esame solo 5 … Il prezzo medio di un sito web in Italia si aggira sui 3.800 euro a scendere, significa che le 5 persone impegnate vengono pagate meno di 5 euro lorde l’ora. Potete già immaginare. Se vale il detto che ottieni quel che paghi, è presto detto. Di che cosa vogliamo parlare? Un meccanico non chiede meno di 40 euro lordi l’ora, perché allora un SEO specialist dovrebbe prenderne solo meno di 5? Secondo quale criterio?

Zurigo verso la seconda conferenza mondiale sulla tecnofinanza

Gli investimenti seri delle società serie

Quando Zalando fece capolino sul web, l’investimento iniziale fu di 5 milioni di euro. Oggi il fatturato di Zalando si aggira intorno al miliardo di euro e l’ufficio marketing è composto da più di 80 esperti di web-marketing … E allora, quando sento clienti che mi raccontano che investono ben 500 euro al mese in Google Adwords, mi viene da sorridere. Certo, sono tanti soldi ma sono anche solo 16 click al giorno che, con una redemption di poco meno del 3% mediamente si traducono in zero conversioni. Nulla, aria fritta, ciccia fiacca. Solo per muovere qualcosa, ce ne vogliono non meno di 25.000 Euro all’anno, allora si può cominciare a veder muoversi il grafico degli incrementi delle vendite dal web. Si vuole fare linkbuilding? Perfetto! Ma non con i fichi secchi però perchè anche un solo link di valore costa ben di più di una cena per due al Caminetto di Milano Marittima.

Il sito web oggi non può essere preso in esame senza un buon progetto di base, senza una analisi di costi e benefici, senza un modello di business serio e ben strutturato, senza una analisi finanziaria. Perchè stiamo parando di soldi, non di caramelle e per una PMI 30-40 mila euro sono tanti soldi, veramente tanti, oggi.

Ci sono clienti che per risparmiare pretendono che tu gli insegni. E qui sorrido nuovamente! Che gli insegni? Da dove cominci? Che cosa gli spieghi? Gli regali un’ora di consulenza, d’accordo ma poi? Tu che sei professionista del settore e ti sbatti ogni giorno per seguire tendenze, novità, evoluzioni, casi reali, cosa spieghi? Se già fai fatica a far passare il concetto di sicurezza e di come si scrive una email per non rischiare di essere bannati ogni tre per due, cosa spieghi?  Che cos’è una query transazionale ?????? Non ce la fai nemmeno in 30 anni!

Community & Crowd: tutto il potere inespresso delle imprese

Senso delle proporzioni, senso della realtà

Allora che deve fare il cliente che non può? Rinuncia? No. Semplicemente fa quel che può, così come è sempre stato, in tutte le cose. L’importante è che sia consapevole, che venga informato correttamente e che non venga illuso. Se il cliente va dal concessionario della Opel, il venditore non gli dice che la Opel Mokka vale quanto il Porsche Cayenne e si dovrebbe poter dare per scontato che il cliente ne sia consapevole, altrimenti ha dei problemi. E la stessa cosa vale se pretendesse di comprare un’auto super-accessoriata o full optional allo stesso prezzo della versione base; l’auto la vede col binocolo!

Se diamo per scontato che sia vero che il sito web è il tuo più importante venditore, bisogna anche che comprendiamo il fatto che questo venditore deve essere messo nelle giuste condizioni per poter vendere. Esattamente come un venditore in carne e ossa ha bisogno di un fisso mensile, ha bisogno di essere istruito al meglio, ha bisogno di poter girare per il mondo, magari in più lingue, ha bisogno di manutenzione, ha bisogno di contenuti efficaci esattamente come il venditore in carne e ossa ha bisogno del miglio materiale informativo da presentare ai potenziali clienti, ha bisogno di una infrastruttura che lo assecondi e lo organizzi etc…

Allora se pagate un sito web il prezzo medio di cui sopra e cioè 3.800 Euro, che magari vi sembrano tanti, in realtà se è l’ammontare che voi dareste al vostro venditore in carne e ossa, sappiate che lui con quelli ci fa la birra. Con 3.800 euro che sono 316 euro al mese non mette nemmeno l’auto per strada, non ci paga l’Enasarco, le tasse, la benzina ….

Perché un sito web dovrebbe essere diverso? Non lo è. Provate a pensarci e chiedetevi, voi cosa avere speso per il vostro sito web che andando quasi a colpo sicuro non funziona? Ecco, non prendetevela col “webmaster” ma prendetevela prima con voi stessi. Probabilmente non avete capito nulla. Probabilmente non siete nemmeno stati informati, vero! Ma di fatto avete buttato i vostri soldi fuori dalla finestra.

Per vendere, bisogna prima comprare.