Il Web3 per contrastare l’attuale abbandono del diritto di proprietà?

Le Organizzazioni Autonome Decentralizzate e il Gaming come risorsa per riavvicinare i giovani all’idea di essere titolari della loro casa

Proprietà: il lento declino del settore immobiliare
Il lento declino del settore immobiliare riguarda non solo il PIL, ma anche molti aspetti culturali e della natura dell'uomo

Fra le emergenze economiche-sociali e culturali dei nostri tempi, troviamo quella del settore immobiliare, a forte rischio di compromissione.
È infatti un mondo fortemente a rischio quello della proprietà, e segnatamente quello della proprietà immobiliare, soprattutto se non si troverà il modo di convincere le nuove generazioni a non andare contro la logica della propria natura.
Non è un normale processo di trasformazione quello all’interno del quale ci troviamo: si tratta di una dirompente ondata di cambiamenti, con processi ed emergenze che funzionano da forze catalizzatrici e acceleratrici.
A risentirne di tutto ciò, molti settori tradizionali, a partire dall’ambito immobiliare, e non sarà sufficiente il mercato delle locazioni, che al contrario sta crescendo, a garantirne il buon andamento.
Lungo tutto questo processo di cambiamenti, bisognerebbe ricordarsi che la natura dell’uomo trova la sua piena e sincera espressione nell’individualità.

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Edificio multipiano nel Metaverso dall’alleanza Pini Group-HELM

Proprietà: la prima villa in vendita dentro un Metaverso
La prima villa in vendita dentro un Metaverso si trova a Pieve Ligure, vicino Genova: è un edificio centenario di lusso e viene proposto in una galleria in realtà virtuale visitabile con un avatar

La proprietà, in particolare quella dell’abitazione in cui si vive, è la prima manifestazione di identità

La proprietà e la casa rappresentano da sempre la sua identità e stabilità, tanto che la loro definitiva compromissione potrebbe avere effetti devastanti e devianti.
La titolarità di uno o più immobili, a uso residenziale, commerciale o industriale, è uno fra i concetti rappresentativi più chiari della proprietà.
La proprietà non è infatti soltanto identità e possesso, ma integra un importante concetto: quello di sé, del proprio corpo e del proprio valore.
La cultura e la vivibilità emerse alla fine della Seconda Guerra Mondiale, almeno sino alla fine del 2019, è stata il frutto di un percorso lungo secoli.
Una cultura si stabilizza proprio quando arriva esattamente a chiamarsi tale, ovvero quando tutti i movimenti di pensiero, usi e costumi che la formano hanno individuato i compromessi necessari a rimanere stabili e a essere accettati perché “accettabili”.
Storicamente parlando, se oggi ogni cosa che accade, ogni azione politica ed ogni scenario, sommati a tutto il resto, ci stanno chiedendo di resettare la nostra cultura, significa soltanto una cosa, e cioè che siamo “in guerra”.
Il settore immobiliare non è soltanto una questione di PIL (in Italia esso rappresenta circa un quinto del Prodotto Interno Lordo), ma anche una realtà e un’identità culturale comuni.
Se non si troverà il modo di convincere i giovani a rimanere interessati al concetto filosofico di detenzione di un immobile per sé e per la propria famiglia, fra qualche anno il concetto di proprietà immobiliare, e di proprietà in generale, subiranno un definitivo declino, che non avrà soltanto ripercussioni economiche, ma prima di tutto culturali, sociali e psicologiche.

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Proprietà: un motto di Confedilizia in Italia
Confedilizia, un’associazione storica per la proprietà edilizia, è dal 1883 il punto di riferimento per le case e gli immobili

Confedilizia in prima linea con eventi sul territorio, ma ora è il momento di parlare alla Generazione Z

Che cosa ne sarà della proprietà, pilastro del Novecento, e dell’identità di ogni individuo, al termine e nel corso di questa guerra?
Il ruolo fondamentale delle associazioni nel settore degli immobili e dell’edilizia è dato per scontato, ma nessuna di esse ancora si è organizzata per comunicare con le nuove generazioni.
Per il settore immobiliare, troviamo in prima linea Confedilizia (“associazione per la proprietà edilizia” dal lontano 1883), che è realmente impegnata e attiva nel contrastare l’attacco in corso nei confronti della “proprietà immobiliare”, e tutto questo anche attraverso una buona e costante operatività e tanta energia e presenza sul territorio.
La forza del cambiamento è prorompente e tentacolare: a livello di comunicazione e di penetrabilità, non bastano già più i social network, il Web tradizionale e un ricchissimo calendario di apprezzabilissimi appuntamenti associativi dal vivo.
Già ora, la Generazione Z non risulta interessata al “circuito” associativo tradizionale e le platee successive di giovani saranno ancora meno raggiungibili.
Per fare e garantire subito la continuità di una penetrazione culturale a favore della proprietà immobiliare, bisognerebbe creare delle comunità attraverso il nuovo Web come già accade nella logica proposta dalle DAO (Organizzazioni Autonome Decentralizzate, finalizzate alla cooperazione e al guadagno attraverso le collaborazioni) e mettersi in sinergia con le numerosissime comunità del Gaming, anche in una logica della sfida.

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Proprietà: l'eco-villaggio Made in Italy su Roblox dagli ITzoomers
L’eco-villaggio Made in Italy su Roblox adottato dagli ITzoomers

Strategie di comunicazione al passo con i tempi per intercettare e fidelizzare “alleati” dotati di visione…

Nel mondo 3.0, fatto di nuove mode e di tendenze talvolta estemporanee, il settore immobiliare brilla per la sua assenza e per l’incapacità di sfruttare le adesioni che potrebbe guadagnare, e in seguito fidelizzare, dando vita a una strategia di comunicazione al passo con i tempi.
Un articolo esaustivo, che richiama anche molti articoli del quotidiano “Il Sole 24 Ore” a proposito degli attacchi al concetto di proprietà più evidenti degli ultimi anni, è stata pubblicata dal sito “Consulenze Immobiliari”: https://www.consulenze-immobiliari.it/cosa-succedera-alla-proprieta-immobiliare/
Se la condivisione della proprietà immobiliare fra moltissimi sarà il futuro della proprietà e ne diventerà la regola, allora non potremo più parlare legittimamente di proprietà.
Un progetto di proprietà condivisa dovrebbe rimanere tale ed essere perseguito soltanto nella logica di un modello in sé e per sé, non diventare la normalità e quindi il modo di vivere la proprietà.
“Fra i peggiori mali dei nostri giorni primeggiano il ‘buonismo’ e il conformarsi in nome della forma e della tendenza, ovvero smettere di ascoltarsi per piacere agli altri sino a farlo senza neanche più rendersene conto. Niente è più controproducente, dannoso per la salute e contronatura di questo, seppure la logica e il buon senso dovrebbero sempre prevalere, dal momento che la verità non è né umile né diplomatica”, è un aforisma meritevole di citazione.

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La “Colonia di Marte – il mondo dopo il 2137 A.D.” secondo l’Organizzazione Autonoma Decentralizzata “2137AD Cinematic Universe”

Le DAO potrebbero consentire di autoriconoscersi a chi non volesse rinunciare alla propria identità

Forse non si tratterà di vincere completamente sui cambiamenti a cui si vuole resistere, ma sarà sicuramente un nuovo modo di fare continuità, ovvero fare comunità e farla partendo dal Web (via via sempre più decentralizzato), per poi metterla in sinergia con chi invece è partito dal territorio (o viceversa).
Oggi in Italia come in Svizzera, si stanno aspettando dei progetti immobiliari 3.0 che garantiscano anche una penetrazione culturale a lungo termine, tuttavia su Internet non c’è ancora traccia di niente in merito, se non una sola iniziativa.
Si tratta di Itzoomers, la comunità della Generazione Z, presente su Discord, non ancora organizzata territorialmente, ma prossima a creare svariate partnership con progetti comunitari territoriali, e per di più di tipo immobiliare.
Fra i suoi progetti, con una prospettiva come DAO multipurpose, c’è quello di portare la gestione della proprietà immobiliare e condominiale nel mondo 3.0, creando una sorta di villaggio rifugio comunitario.

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Proprietà: dati e tendenze del settore immobiliare
Dati e tendenze del settore immobiliare delle compravendite in Italia nel primo bimestre del 2023 e in proiezione annuale

Che cosa è davvero cambiato nel settore immobiliare alla luce delle recentissime innovazioni digitali?

Blockchain e notarizzazione nel settore immobiliare sono ancora tabù per ovvi e prevedibili motivi.
L’uso dei QR Code è tuttavia in aumento, così come l’uso di applicazioni Web e mobili sempre più intelligenti per effetti grafici mozzafiato.
I migliori virtual tour in 3D sembrano invece ancora quelli proposti dalla camera speciale Matterport (che ha già svariati anni alle spalle), ma non è ancora tutto.
Qualche agenzia o società immobiliare sta proponendo il suo primo ufficio virtuale, pur facendo circolare ancora delle brochure cartacee e qualcuno (pochi) hanno cominciato ad addestrare un’intelligenza artificiale per la gestione delle richieste online, superando l’uso di un semplice bot.

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Un edificio danneggiato da un terremoto che ha seriamente danneggiato il diritto di proprietà