Da Como a Pebble Beach, sono supercar e youngtimer a innovare
Nei concorsi internazionali d’eleganza, i valori delle auto d’epoca si aprono al digitale e anticipano una evoluzione dei gusti del pubblico
Che cosa accomuna il Concorso d’Eleganza per auto storiche di Villa d’Este, che recentemente si è svolto a Cernobbio, sulle rive del lago di Como, ed il corrispondente Concorso di Pebble Beach, a Monterey County, in California? Che cosa li rende eventi unici e di richiamo globale?
Iniziamo da un sorprendente dettaglio rivelatore: entrambi condividono quasi interamente la medesima commissione esaminatrice, guidata da Christian Kramer, tedesco per nascita, ma cittadino del mondo per competenza automobilistica.
Altra e più semplice osservazione: il livello delle vetture esposte rappresenta il massimo del collezionismo internazionale e porta gli orgogliosi proprietari, il pubblico presente, la stampa specializzata, e lo sponsor tecnico, che per Cernobbio è il gruppo automobilistico BMW.
Nel corso di questa edizione, la Casa di Monaco di Baviera ha rinnovato il suo sostegno alla manifestazione italiana per il prossimo triennio, a condividere la magia di una perfezione stilistica e tecnica che, entrata nella storia, celebra il suo momento di gloria nel weekend delle breaking news che ne riportano la cronaca ai giustificati assenti da questi eventi esclusivi.
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Una berlina Duesenberg del 1935 SJ carrozzata Gurney Nutting Speedster per fare… cinema
Ma andiamo con ordine, portandoci sulle rive del Lago di Como ed annunciando la vincitrice assoluta della edizione 2023.
Essa è una berlina Duesenberg del 1935 SJ carrozzata Gurney Nutting Speedster, di proprietà di William Lyon, continuatore di una dinastia familiare di collezionisti americani e che proprio con questo modello ha già vinto il concorso californiano di Pebble Beach.
Valore tecnico e storico si sovrappongono alla leggenda che accompagna questa vettura.
Duesenberg erano le vetture preferite da star del cinema come Gary Cooper, Clark Gable, Greta Garbo, e da Jay Gatsby, il protagonista del “Grande Gatsby”, capolavoro letterario dello scrittore Francis Scott Fitzgerald.
I fratelli Duesemnerg, emigrati negli States a fine Ottocento, nel Primo Dopoguerra raggiunsero notorietà commerciale grazie alle prestazioni ed alla potenza dei loro motori, specie il modello vincitore a Cernobbio, che già un secolo fa raggiungeva i 220 km orari.
Acquistata a Londra da un nobile Maharaja indiano, la Duesenberg ora vincitrice della rassegna lariana durante la Seconda Guerra Mondiale fu esportata negli States, ed in seguito ceduta alla famiglia di collezionisti americani che la custodisce ancora oggi.
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Medaglie di vaglia per una Ferrari 250 GT Spider California 196 e una Pagani Coupé Huayra 2022
Tra le otto classi in cui erano ripartite le novanta vetture presenti al Concorso di Eleganza Villa d’Este 2023 segnaliamo la Ferrari 250 GT Spider California 1961, della Keybridge Collection di Hong Kong, plebiscitata dai voti dei 9000 spettatori presenti e vincitrice della prestigiosa Coppa d’Oro.
Altro riconoscimento della giuria popolare è stato, nella categoria Concept Cars & Prototypes, per la Coupé Huayra 2022 della casa automobilistica modenese Pagani.
Anticonformistico, in un periodo in cui sembriamo destinati al silenzio della mobilità elettrica, è stato invece il premio “Canto del Motore”, attribuito al conte belga Christophe di Ansembourg per il rombo della sua Porsche 917 K del 1970.
Ma dove i colori italiani hanno dominato nelle preferenze del pubblico internazionale è stato nella categoria Granturismo, che ha visto premiata una Ferrari 330 GTC Speciale Coupé 1967 carrozzata Pininfarina, del filantropo americano-tailandese William Heinecke, seguita dalla Alfa Romeo 6C 2500 SS Berlinetta carrozzata Riva del 1950, del businessman statunitense Stephen Bruno.
Paradossalmente, quest’anno a fare notizia è stata la mancata vittoria della vettura presentata da Corrado Lopresto, tra i più noti collezionisti italiani a livello mondiale.
Vincitrice morale, ma non in graduatoria, egli era presente con la propria Lancia Florida del 1957.
Carrozzata Pininfarina, spinta da un motore di 2200 cc ed accreditata di una velocità massima di 150 km/h, il capolavoro stilistico di casa Lancia anticipava le linee che in seguito avrebbero reso famosa la Lancia Flaminia, la ammiraglia dei capitani di industria italiani nel periodo del boom economico.
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Sui 56 lotti proposti soltanto 9 sono rimasti invenduti nell’asta di auto storiche di RM Sotheby’s
Parallelamente al concorso di Villa d’Este, a Cernobbio si è tenuta anche l’asta di auto storiche che RM Sotheby’s organizza a cadenza biennale. Sui 56 lotti proposti soltanto 9 sono rimasti invenduti.
A dominare l’interesse del pubblico è stata la produzione delle marche italiane.
In questo particolare settore, segnaliamo una Ferrari 312 PB del 1972, mezzo secolo fa regina delle competizioni sportive nella categoria marche, aggiudicata per 12 milioni di euro A seguire, una Bugatti Chiron del 2019, venduta per oltre 2,8 milioni di euro.
Subito dopo si è piazzata una Lamborghini Countach LP 400 carrozzata Bertone, del 1977, già di proprietà del cantante Rod Stewart, venduta per quasi 900 mila euro.
Il mercato delle auto da collezione, ci ha confermato Peter Haynes direttore marketing per l’area EMEA, superate le incertezze legate alla pandemia, sta mostrando un recupero di interesse da parte degli investitori.
In termini generali, inoltre osserviamo che le preferenze di questo particolare settore si sta orientando alle supercars ed alle youngtimers, mentre le vetture classiche e la produzione del Secondo Dopoguerra mostrano un riaggiustamento dei valori, fatta eccezione per le auto di particolare interesse storico.
In espansione anche il comparto delle vendite online, specie negli Stati Uniti, come conseguenza della rivoluzione digitale favorita dalla pandemia e l’ingresso sul mercato di nuova generazione di investitori.
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