Il gonfiore addominale fra banali cause e rimedi innovativi

Analisi di un disturbo che si presenta quando nell’apparato digerente si formano eccessive quantità di gas, che non riescono a essere espulse

Il gonfiore addominale è un sintomo riferito spesso dai pazienti ed è talvolta associato a “distensione”, cioè all’aumento visibile dell’area compresa fra le anche e il costato, detto comunemente girovita.
Gonfiore e distensione provocano fastidio e talvolta dolore, incidendo negativamente sulla qualità della vita di ogni giorno.

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Addome rigonfio: come eliminarlo in maniera efficace?

Nelle persone affette da disturbi funzionali gastrointestinali il gonfiore e la distensione sono presenti molto spesso:
• fino al 90 per cento nella sindrome dell’intestino irritabile;
• nel 50 per cento nella dispepsia funzionale;
• nel 56 per cento della stitichezza cronica.

Quali sono le cause possibili? La maggioranza delle cause dell’addome gonfio sono dovute alla cattiva alimentazione e possono essere corrette prestando un po’ di attenzione in più quotidianamente.

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Alcuni comportamenti che causano la produzione di gas

Vi sono comportamenti attinenti la quotidianità che meritano di essere stigmatizzati e corretti per ridurre il gas addominale:

• la combinazione errata degli alimenti (come, ad esempio, i legumi con i cereali o le patate con i cereali o i latticini con la frutta);
• bere frequentemente bibite gassate;
• mangiare troppo in fretta e parlare nel frattempo (perché si ingerisce più aria);
• consumare in poco tempo troppo cibo;
• consumare cibi che facilmente fermentano nell’addome, come i legumi e le fibre;
• consumare spesso chewing-gum e caramelle;
• un’altra causa dell’addome gonfio può essere il fumo: inspirando dalla sigaretta si possono ingerire bolle d’aria che stagnano nell’addome.

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Quali le cause del problema in presenza di una patologia?

Le cause patologiche dell’addome gonfio possono essere causate da svariati motivi, che possono aggiungersi alle cattive abitudini:

• reazioni al cibo: allergie, intolleranze, celiachia;
• occlusione intestinale;
• appendicite o peritonite;
• aindrome dell’intestino irritabile;
• morbo di Crohn;
• ulcerazioni addominali e gastriche;
• tumori: i più coinvolti sono quelli di stomaco, colon-retto, utero e ovaie.

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Non vi sono certezze circa l’origine di questi grossi fastidi

Ogni persona ha del gas nel proprio tubo digerente sia esso l’esofago, lo stomaco, l’intestino tenue ed il colon (o intestino crasso).
Il gas può entrare dall’esterno attraverso l’esofago e la bocca, può prodursi internamente attraverso la fermentazione dei cibi durante la digestione, si muove nelle varie aree del tubo digerente e, infine, viene espulso.
L’emissione di gas è un evento “normale” che avviene “eruttando”, fuoriuscendo dall’ano (meteorismo e flatulenza), consumato dai batteri intestinali o assorbito dal sangue.
Ciò nondimeno può essere un fatto imbarazzante o creare fastidio.
Il sintomo principale del gonfiore addominale è appunto l’addome teso e pieno di aria.
Possono essere presenti una vaga nausea, fastidio e pesantezza allo stomaco, dolore e crampi.
È noto che il gas transiti più velocemente se una persona è in piedi piuttosto che sdraiata. Se i gas ristagnano all’interno del corpo si ha un senso di tensione e vari altri sintomi.
Essi sono meglio tollerati se l’intestino è rilassato (cioè non è spastico) e se il gas è nel colon anziché nell’intestino tenue.

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Quali cibi spingono di più il gonfiore al livello dell’addome?

Alcune sostanze alimentari aumentano la produzione dei gas, e vale la pena riconoscerle ed eventualmente mangiarle con giudizi:
• fibre fermentabili;
• amidi;
• carboidrati complessi, che sono la causa principale, e sono presenti nei fagioli (alcune sostanze contenute in tali legumi bloccano gli enzimi che normalmente digeriscono gli amidi, con il risultato che questi ultimi passano indigeriti nel colon, dove vengono fermentati dai batteri con conseguente aumento della produzione di gas);
• alcuni zuccheri come il sorbitolo ed il fruttosio;
• la cellulosa contenuta in alcuni vegetali;
• alcool;
• grassi.

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L’eliminazione difficile dei gas può dipende dalla muscolatura

Moltissime persone non hanno problemi ad eliminare l’eccesso di gas, altre soffrono di questo problema per motivi psicologici o per una cattiva coordinazione della muscolatura addominale.
La cattiva coordinazione dei muscoli addominali è anche alla base della stitichezza, che a sua volta aumenta la fermentazione e, quindi, la produzione di gas, talvolta anche maleodorante.

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I consigli pratici per limitare la produzione di gas nel corpo

Vale la pena annotare alcuni consigli pratici per limitare la produzione di gas nel corpo ed evitare fastidiosi sintomi:

• prestare attenzione alla combinazione degli alimenti;
• consumare i pasti ad intervalli regolari;
• prestare attenzione alla combinazione degli alimenti;
• mangiare lentamente e masticare bene;
• evitare di parlare mentre si mangia;
• evitare le abbuffate;
• non fumare, soprattutto durante i pasti;
• evitare deglutizioni ripetute (non masticare chewing gum e caramelle);
• non coricarsi immediatamente dopo il pasto, ma attendere almeno un’ora;
• evitare di bere con la cannuccia o da una bottiglia con il collo stretto;
• praticare con regolarità attività fisica e mantenere sempre uno stile di vita attivo.
Tutte queste indicazioni sono maggiormente utili se, a monte, si svolge un lavoro personalizzato, che sia in grado di individuare quali alimenti sono i migliori per il corpo.

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