Science Gateway al CERN: un viaggio immersivo nella scienza

Il nuovo Science Gateway del CERN, inaugurato il 7 ottobre 2023 negli storici sobborghi di Ginevra, in Svizzera, permetterà di scoprire la fisica delle particelle come in nessun altro luogo al mondo.

In questo centro di educazione e divulgazione pressoché unico, tutti i visitatori, già a partire dall’età di cinque anni, potranno scoprire la passione per la scienza attraverso laboratori didattici interattivi.

Potranno altresì esplorare l’utilità dell’infrastruttura dello European Organization for Nuclear Research e le origini dell’Universo attraverso mostre multimediali immersive, partecipare a spettacoli scientifici, eventi pubblici e visite guidate per conoscere da vicino i luoghi in cui si fa scienza.

Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato Fabiola Gianotti, Direttore Generale del CERN, che nel 2017 delineò per prima l’innovativa missione educativa di questa istituzione internazionale, l’architetto Renzo Piano, John Elkann, Presidente del Gruppo Stellantis e della FCA Foundation e maggior donatore dell’iniziativa, il Presidente del Consiglio del CERN, Eliezer Rabinovici, e, last but not least, il Presidente della Confederazione Elvetica, Alain Berset.

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Un capolavoro di Renzo Piano: architettura al servizio della scienza

Lo Science Gateway è una manifestazione tangibile della maestria architettonica di Renzo Piano, un nome di spicco nel mondo dell’architettura.

Con una carriera che abbraccia decenni, egli ha un curriculum ricco di progetti iconici che fondono estetica, funzionalità e integrazione con l’ambiente circostante.

Lo Science Gateway non fa eccezione, riflettendo la visione unica dell’architetto nel creare spazi che invitano all’esplorazione, alla scoperta e all’apprendimento.

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La progettazione dello Science Gateway trae ispirazione dalle forme dei tunnel dell’acceleratore del CERN, un omaggio alla missione e alle attività svolte nell’istituzione.

L’architettura riflette visivamente l’essenza della ricerca sulle particelle e della fisica delle alte energie.

La struttura immersiva è una rappresentazione fisica delle avventure scientifiche che attendono i visitatori, offrendo una percezione tangibile del mondo esotico delle particelle subatomiche.

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Un spazio immersivo per l’esplorazione di 8mila metri quadrati

Con una superficie complessiva di 8mila metri quadrati, lo Science Gateway offre un ambiente ricco e multidimensionale per l’engagement scientifico.

L’uso sapiente di materiali moderni, spazi aperti e l’interazione tra luce naturale e spazi interni, crea un’atmosfera che invita alla scoperta.

Le mostre multimediali, i tour interattivi e i laboratori immersivi sono progettati per stimolare la curiosità e l’apprendimento, rendendo la scienza accessibile e affascinante per tutti, indipendentemente dall’età o dal background educativo.

Un vero omaggio dell’architettura alla divulgazione della fisica

Renzo Piano ha confezionato lo Science Gateway come una finestra sul mondo della ricerca scientifica.

Ogni elemento architettonico è stato pensato per facilitare la divulgazione scientifica e l’interazione tra ricercatori e visitatori.

L’ambiente accogliente e stimolante rappresenta un invito aperto alla comunità a entrare nel mondo della scienza, a fare domande, a esplorare e ad apprendere.

In un unicum il CERN, la comunità scientifica e il grande pubblico

Lo Science Gateway di Renzo Piano è più di un edificio; è un ponte tra il CERN, la comunità scientifica e il pubblico.

La sua architettura riflettente e inclusiva simboleggia una nuova era di divulgazione, dove la scienza esce dai laboratori per incontrare la gente, stimolando una nuova generazione di apprendisti, educatori e curiosi.

Renzo Piano, con la sua abilità unica di fondere forma e funzione, ha creato un capolavoro che servirà come punto di riferimento per l’educazione scientifica e la divulgazione per gli anni a venire.

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Il sostegno di Stellantis attraverso John Elkann: un impegno da 45 milioni

La realizzazione dello Science Gateway è stata possibile anche grazie al sostegno finanziario significativo di Stellantis, un colosso globale nel settore automobilistico.

In particolare, la figura di John Elkann, erede della famiglia Agnelli e Presidente di Stellantis, ha giocato un ruolo cruciale in questa iniziativa, promuovendo un investimento di 45 milioni di franchi svizzeri sui 100 milioni di costo totale della struttura.

John Elkann, con la sua visione orientata verso il futuro e l’innovazione, ha visto nello Science Gateway una preziosa opportunità per promuovere l’educazione e la divulgazione scientifica.

L’investimento non soltanto rafforza l’impegno di Stellantis nel sostenere progetti che mirano all’avanzamento della conoscenza, ma sottolinea anche l’importanza che l’azienda attribuisce all’istruzione scientifica come mezzo per stimolare la curiosità e l’ingegnosità, elementi chiave per guidare l’innovazione nel settore automobilistico e oltre.

Non soltanto automobili, ma una società più informata e consapevole

Questa generosa donazione fa parte di un quadro più ampio di responsabilità sociale d’impresa, dimostrando come Stellantis e John Elkann stessi siano impegnati in iniziative che vanno oltre il core business automobilistico, contribuendo allo sviluppo di una società più informata e consapevole.

L’investimento nello Science Gateway è un esempio concreto di come il settore privato possa collaborare con istituzioni scientifiche di rilievo come il CERN per creare spazi di apprendimento e scoperta che siano accessibili a tutti, in particolare ai giovani, che rappresentano il futuro.

Attraverso il sostegno a questo progetto, John Elkann e Stellantis mostrano una visione lungimirante, riconoscendo il valore dell’educazione scientifica e la sua capacità di ispirare le future generazioni di innovatori.

L’investimento in iniziative come lo Science Gateway riflette una filosofia di responsabilità e di sostegno alla comunità, che vede la scienza e l’istruzione come pilastri fondamentali per costruire un futuro sostenibile e innovativo.

In un’epoca in cui la collaborazione tra settore privato e istituzioni scientifiche è sempre più necessaria per affrontare le sfide globali, l’impegno di Stellantis e John Elkann nello Science Gateway rappresenta un modello positivo di come le aziende possono contribuire attivamente al progresso scientifico e tecnologico.

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Un legame tra scienza e società: l’interconnessione fisica e simbolica

Il concept dello Science Gateway è stato magistralmente concepito per fungere da ponte tra il mondo della scienza e la società, rappresentando un canale di comunicazione e interazione tra i ricercatori e il pubblico. Due elementi architettonici del complesso simbolizzano questa interconnessione in modo potente: il ponte di vetro e l’auditorium.

Il ponte di vetro: comunicazione trasparente a 6 m dal suolo

Il ponte di vetro che attraversa la Route de Meyrin non è solo una struttura architettonica impressionante, ma simboleggia una via di comunicazione trasparente tra il mondo scientifico e il pubblico.

Collocato ad una altezza di 6 metri, questo ponte collega fisicamente lo Science Gateway con altre aree del CERN, facilitando il flusso di idee e lo scambio di conoscenze.

Il materiale trasparente del ponte rappresenta l’apertura e la disponibilità del mondo scientifico a condividere le scoperte e le conoscenze con la comunità più ampia. Questa struttura fisica incarnata invita al dialogo e all’esplorazione, sottolineando l’accessibilità della scienza e la sua rilevanza per la società.

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L’Auditorium: luogo di dialogo e di scoperte da 900 posti

L’auditorium da 900 posti è il cuore pulsante di questo dialogo tra scienza e società. Con una capienza significativa, l’auditorium serve come palcoscenico per conferenze, presentazioni, dibattiti e altri eventi che portano i ricercatori a interagire direttamente con studenti, educatori e il pubblico in generale.

Questo spazio accogliente è progettato per incoraggiare la discussione e la riflessione, offrendo una piattaforma dove le scoperte scientifiche possono essere presentate e discusse in un contesto sociale ed educativo.

L’auditorium non solo è una sede per la divulgazione scientifica, ma anche un luogo dove la comunità può venire insieme per esplorare le implicazioni più ampie delle scoperte scientifiche. Offre un ambiente che stimola la curiosità, l’apprendimento e la comprensione reciproca, contribuendo a colmare il divario tra la scienza e il pubblico.

Un’interazione significativa fra esperti e neofiti della materia

La combinazione del ponte di vetro e dell’auditorium crea un ambiente dove la scienza non è più una torre d’avorio, ma diventa un campo di gioco comune dove esperti e neofiti possono incontrarsi, interagire e imparare gli uni dagli altri.

Questi spazi fisici sono manifestazioni della filosofia inclusiva del CERN e del suo impegno a rendere la scienza accessibile, interessante e rilevante per tutti.

Il progetto Science Gateway, attraverso queste strutture, enfatizza l’importanza del dialogo e dell’engagement tra la comunità scientifica e la società. In questo modo, contribuisce a costruire un futuro in cui la scienza è vista non come un dominio esclusivo degli scienziati, ma come un bene comune che ha il potere di arricchire la società intera.

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La grandezza di Science Gateway, cuore pulsante di nozioni

Lo Science Gateway, con la sua vasta estensione, si sviluppa su una superficie complessiva di 8mila metri quadrati, ospitando 5 spazi diversi, ciascuno dedicato a un aspetto unico dell’esperienza scientifica.

Al centro di questa struttura multifunzionale si trova l’imponente auditorium da 900 posti, che si presta come cuore pulsante dell’intera iniziativa, offrendo un palcoscenico per conferenze, dibattiti e presentazioni che avvicinano il pubblico alle frontiere della conoscenza scientifica.

L’auditorium non solo serve come fulcro per la centralità espositiva, ma anche come punto di incontro tra la comunità scientifica e il pubblico, promuovendo un dialogo continuo e costruttivo.

Gli altri spazi includono aree per mostre interattive, laboratori immersivi, un negozio e un ristorante, fornendo così una gamma completa di esperienze educative ed esplorative. Un elemento architettonico distintivo è il ponte di vetro, strutturato come una strada elevata a 6 metri di altezza che attraversa la Route de Meyrin, collegando così la Svizzera alla Francia.

Questo ponte non solo collega fisicamente le diverse parti dello Science Gateway, ma simboleggia anche il desiderio di unire persone di tutte le età e di diversi background nella scoperta condivisa della scienza, come sottolineato dalle parole di Renzo Piano.

È un luogo dove ricercatori e bambini, fisici e visitatori, turisti e scienziati possono incontrarsi e condividere la loro curiosità e sete di conoscenza, in un ambiente che stimola l’immaginazione e la scoperta.

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Esplorare l’universo da vicino grazie a “Back to the Big Bang”

Il viaggio attraverso lo Science Gateway offre una visione dell’universo osservabile, dal microcosmo del mondo subatomico al macrocosmo delle galassie lontane. L’area “Back to the Big Bang” permette ai visitatori di ripercorrere le tappe dell’evoluzione dell’universo, rendendo la scienza un’avventura tangibile e coinvolgente.

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L’impegno verso l’educazione STEM e l’integrazione dei giovani

Con una particolare attenzione verso l’educazione e l’istruzione, soprattutto in ambito STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), il Science Gateway aspira a inspirare le giovani generazioni a intraprendere una carriera nel campo scientifico.

L’iniziativa punta a costruire un ponte reale e metaforico tra i giovani e la scienza, facilitando l’integrazione di questi due mondi in maniera ludica ed educativa.

Le attività proposte, aperte anche ai bambini a partire dai 5 anni, rappresentano un investimento nella formazione delle menti del futuro, promuovendo lo studio delle materie scientifiche.

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La guida visionaria di un Direttore Generale: Fabiola Gianotti

Promotrice e “madrina” di questa meravigliosa iniziativa è la General Manager del CERN, Fabiola Gianotti. Nata a Roma nel 1960, Gianotti è una fisica particellare di fama mondiale.

Ha conseguito il dottorato in fisica sperimentale subnucleare all’Università di Milano nel 1989. La sua carriera al CERN è iniziata nel 1994, e nel corso degli anni, ha contribuito a diverse ricerche significative, inclusa la scoperta del bosone di Higgs nel 2012, un traguardo che ha segnato una pietra miliare nella fisica delle particelle.

Nel 2016, è stata nominata Direttrice Generale del CERN, diventando la prima donna a ricoprire tale ruolo.

La sua visione e dedizione hanno guidato la realizzazione del Science Gateway, evidenziando il suo impegno nel promuovere l’istruzione scientifica e nella creazione di opportunità per le future generazioni di scienziati.

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Sostenibilità e integrazione con la natura: un equilibrio verde

Il progetto Scienze Gateway non è soltanto un capolavoro architettonico e scientifico, ma rappresenta anche un impegno ecologico notevole. La sostenibilità è al cuore dell’iniziativa, con circa 4mila metri quadrati di pannelli solari installati per garantire una produzione di energia pulita e ridurre l’impronta carbonica del complesso.

La struttura si integra armoniosamente con il paesaggio naturale circostante, che comprende una foresta rigogliosa con più di 400 alberi e 13mila arbusti. Questo verde scenario non solo crea un’atmosfera tranquilla e rilassante, ma promuove anche la consapevolezza ambientale tra i visitatori, mostrando come la scienza e la natura possano coesistere e arricchirsi a vicenda.

Il percorso pedonale immerso nella natura, che circonda la struttura, invita i visitatori a esplorare il legame tra scienza e ambiente, offrendo una pausa rinfrescante e contemplativa dal fervore delle esplorazioni scientifiche al suo interno. La disposizione ben pensata delle aree verdi, i percorsi naturali e gli spazi aperti, sottolineano l’intento di creare un ambiente che nutre sia la mente che lo spirito.

La sostenibilità e l’integrazione con la natura sono principi fondamentali che riflettono la responsabilità del CERN e di Scienze Gateway verso un futuro più verde e sostenibile, mostrando come l’innovazione scientifica e l’educazione possano procedere di pari passo con il rispetto per il nostro pianeta.

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Investimento per le future generazioni di scienziati e innovatori

L’inaugurazione dello Science Gateway segna un momento di svolta nell’ambito della divulgazione e dell’educazione scientifica.

Questa struttura maestosa, frutto della visione architettonica di Renzo Piano e del sostegno finanziario di figure chiave come John Elkann di Stellantis e la The Lego Foundation danese, si pone come un vero e proprio ponte tra la comunità scientifica e il pubblico.

Il design inclusivo e l’attenzione alla sostenibilità e all’integrazione con la natura riflettono un impegno profondo verso la creazione di un ambiente che promuove l’interazione e l’apprendimento.

Il ponte di vetro e l’auditorium da 900 posti sono manifestazioni fisiche di questa volontà di dialogo e scambio.

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Stimolare la curiosità e offrire una piattaforma di scoperta e apprendimento

Ogni elemento dello Science Gateway è stato ideato per stimolare la curiosità e offrire una piattaforma di scoperta e apprendimento.

L’approccio inclusivo verso l’educazione, con una particolare attenzione alle materie STEM, è un investimento significativo per le future generazioni di scienziati e innovatori.

La figura della General Manager del CERN, Fabiola Gianotti, come promotrice di questa iniziativa, rappresenta la dedizione e la passione che sono al cuore del progetto. Lo Science Gateway non è solo un centro di esplorazione scientifica, ma una dichiarazione potente sulla capacità della scienza di unire, ispirare e educare.

In un mondo in rapida evoluzione, iniziative come lo Science Gateway sono fondamentali per promuovere una maggiore comprensione e apprezzamento della scienza e della tecnologia, elementi chiave per affrontare le sfide del futuro.

Con la sua architettura accogliente, le sue risorse educative e la sua missione di divulgazione, lo Science Gateway è destinato a diventare un punto di riferimento nell’ambito della comunicazione scientifica, mostrando come l’innovazione, l’educazione e la comunità possano venire insieme per celebrare e esplorare il meraviglioso mondo della scienza.

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