Tilos, l’isola della Grecia autosufficiente e a rifiuti zero

C’è una piccola isola nel Mar Egeo, a metà strada tra Rodi e Kos. Ha poco meno di 800 abitanti spalmati su 64 chilometri quadrati, ma ha qualcosa di assolutamente unico: è infatti la prima isola al mondo a non mandare alcun rifiuto in discarica ed è autosufficiente dal punto di vista energetico.

Tilos(o Piscopi come è conosciuta in Italia) ha adottato la mentalità del “niente sprechi”. Attraverso il riciclo accurato, il compostaggio e l’approccio all’economia circolare, l’isola ha deciso di gestire ogni materiale in modo responsabile, con l’obiettivo di massimizzare il recupero e la riutilizzazione.

Tilos sta dimostrando al mondo che è possibile raggiungere l’obiettivo rifiuti zero attraverso l’innovazione tecnologica, l’impegno della comunità e l’adozione di pratiche sostenibili. Ecco come.

Source to Sea: il progetto contro l’inquinamento da plastica in mare
Rifiuti tessili e riciclo: la lezione dello stilista Yuima Nakazato

Discariche addio, si torna al porta a porta

Partiamo dall’inizio. L’idea di trasformare Tilos in un laboratorio di economia circolare nasce da una collaborazione tra il comune e Just Go Zero, il primo movimento zero waste in Grecia promosso dall’azienda di servizi ambientali Polygreen. 

La soluzione Just Go Zero si basa sulla corretta separazione dei rifiuti alla fonte. Per raggiungere questo obiettivo, tutte le famiglie e le imprese di Tilos sono state fornite di attrezzature dedicate per la raccolta. I rifiuti separati vengono raccolti porta a porta secondo un programma giornaliero comunicato dal Comune. Le attività di raccolta sono intensificate durante il periodo estivo per far fronte all’aumento dei visitatori dell’isola.

I rifiuti raccolti vengono portati al Centro di Innovazione Circolare 3K, dotato di macchinari moderni e soluzioni di gestione dei rifiuti ad alta tecnologia. Lì, i rifiuti vengono ulteriormente selezionati e indirizzati al riciclaggio o al compostaggio, e una piccola parte viene utilizzata per la produzione di combustibile alternativo per l’industria del cemento.

Il progetto è supportato da una piattaforma digitale innovativa che tiene traccia del volume dei tre principali tipi di rifiuti raccolti (rifiuti riciclabili, rifiuti non riciclabili e rifiuti organici) da ciascuna famiglia. La piattaforma fornisce a residenti e imprese informazioni in tempo reale sulla quantità di materiali riciclati. Queste informazioni rappresentano un incentivo aggiuntivo, incoraggiando tutte le parti interessate a migliorare ulteriormente i tassi di riciclaggio.

Just Go Zero Tilos prevede anche l’utilizzo di flussi di rifiuti speciali, come elettrodomestici usati o piccoli mobili. Questi ultimi vengono portati al Centro di Upcycling Creativo appena istituito per essere riparati o utilizzati come materiale per la creazione artistica.

Nel futuro immediato, questo nuovo centro ospiterà numerosi artisti, che dimostreranno concetti di upcycling e circolarità con creazioni artistiche e installazioni ispirate al carattere dell’isola.

Economia circolare: gli scarti industriali diventano mobili eco-chic
Luca Savoia: “Il 2024 sarà l’anno della svolta per l’agrivoltaico…”

Focus su energia verde e turismo sostenibile

La gestione dei rifiuti non è l’unico aspetto su cui Tilos e Just Go Zero si sono concentrati per promuovere lo sviluppo sostenibile. L’isola copre gran parte del suo fabbisogno di energia elettrica attraverso la produzione di energia da sistemi di energia rinnovabile locali, una stazione ibrida eolica e fotovoltaica a batteria da 1 MW, reso possibile dai fondi europei Horizon 2020 e dal gruppo Eunice Energy. I trasporti locali avvengono principalmente in auto e in bicicletta, ma ci sono anche frequenti collegamenti in autobus tra i due villaggi principali di Livadia e Megalo Chorio. 

Recentemente, l’isola ha abbracciato la mobilità elettrica green, introducendo punti di ricarica per veicoli EV e procedendo con la graduale sostituzione dei veicoli convenzionali del comune. 

La sindaca Maria-Kamma Aliferi, ha dichiarato che il progetto ha già creato nuove opportunità di lavoro legate all’installazione di energie rinnovabili, all’ecoturismo e all’agricoltura sostenibile e ritiene che abbia anche portato sull’isola un afflusso di visitatori attenti all’ambiente, incrementando le attività commerciali locali.

“Tilos diventerà un esempio di innovazione verde applicata e otterrà molteplici benefici, come un ambiente più pulito che migliora la vita quotidiana sia dei residenti che delle imprese e una reputazione come destinazione sostenibile che attira visitatori e turisti internazionali più attenti all’ambiente“, ha dichiarato.

L’economia circolare? Una giacca da una giacca da una giacca 
Economia circolare e uso efficace delle risorse in Svizzera

Un modello per il futuro e la forza della comunità

Il successo di Tilos non sarebbe stato possibile senza il coinvolgimento attivo della sua comunità. Gli abitanti dell’isola hanno abbracciato le nuove pratiche con entusiasmo, partecipando attivamente al riciclo, al compostaggio e all’adozione di energie rinnovabili. Questo forte legame comunitario ha permesso di superare le sfide e di creare una cultura di sostenibilità radicata nell’isola.

L’esempio di Tilos dimostra che anche le realtà più piccole possono giocare un ruolo significativo nella lotta contro il cambiamento climatico e l’inquinamento. L’isola offre una visione di ciò che potrebbe essere il futuro: comunità autosufficienti ed ecologicamente responsabili che prosperano attraverso l’energia rinnovabile e la gestione circolare dei rifiuti. Una visione che è anche nel cuore di Terra Solida e delle sue pavimentazioni ecocompatibili realizzate con materiali ricicliabili al 100 per cento.

In un mondo in cui la sostenibilità è diventata una priorità assoluta, Tilos si è guadagnata il suo posto come faro di speranza e modello per altre comunità. Con il suo impegno verso un futuro più pulito e sostenibile, l’isola greca ci ricorda che le piccole azioni possono portare a grandi cambiamenti e che il percorso verso il rispetto dell’ambiente e la cura del pianeta è alla portata di tutti.

Dai ricercatori e dai bambini un libro-idea per l’economia circolare 
Così il “Waveline Magnet” produce energia con le onde del mare